Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Salmi 55


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1 In fine, a esso David, quando li Aliofili il tennero in Get.1 Al maestro di coro. Sulle corde. Maskil. Di Davide.
2 Abbi misericordia di me, Iddio, per che mi ha conculcato l' uomo; combattendo tutto il giorno ha me tribulato.2 Ascolta, o Dio, la mia preghiera e non ti nascondere dalla mia implorazione;
3 Tutto il giorno conculcarono me gli miei nemici; però che molti combattenti erano contra di me.3 prestami attenzione ed esaudiscimi: sono in ansia nella mia tristezza e sono turbato
4 Temerò dalla altezza del dì; ma io in te spererò.4 alle grida del nemico, al clamore del malvagio; poiché essi fanno cadere su di me sventure e con rabbia mi avversano.
5 In Dio loderò i miei parlari, in Dio spererò; non temerò quello che mi faccia l'uomo.5 Il mio cuore trema nel mio petto, e terrori di morte si sono abbattuti su di me.
6 Tutto il giorno aveano in abominazione le mie parole; tutti loro pensieri erano in male contra di me.6 Timore e tremore vengono dentro di me e l'orrore mi sommerge.
7 (Non) abiteranno e asconderansi; essi osserveranno il mio calcagno.7 Per questo dico: "Oh, se avessi le ali! Come aquila volerei in cerca di riposo.
8 Come sostennero l'anima mia, faraili salvi per niente; nella ira spezzerai li popoli.8 Ecco: lontano fuggirei per starmene nel deserto.
9 Iddio, annunzai a te la mia vita; nel tuo cospetto ponesti le mie lacrime.9 Vorrei là fuggire dov'è per me uno scampo, al riparo dal vento che infuria, lontano da ogni tempesta".
10 Come mi promettesti, così volteransi gli miei nemici a drieto.10 Disperdili, o Signore, confondi le loro lingue, poiché violenza vedo e rissa nella città;
11 In qualunque dì ti invocherò; ecco che ho conosciuto come sei mio Dio.11 giorno e notte la circondano al di sopra delle sue mura, in essa regnano malvagità e nequizia.
12 In Dio laudarò la parola, nel Signore lodarò il parlare; in Dio ho sperato, non temerò quel che mi faccia l'uomo.12 Insidie regnano nel suo interno e non si allontanano dalla sua piazza oppressione e frode.
13 In me, Iddio, sono gli tuoi voti; li quali renderò per le tue laude.13 Certo, non è un nemico che m'insulta: lo potrei sopportare. Non è chi mi odia che su di me s'inorgoglisce: mi potrei nascondere da lui.
14 Però che hai liberato l'anima mia dalla morte, e il mio piede dal lacciuolo; acciò io piaccia al Signore nel lume de' viventi.14 Ma tu, uomo a me pari, a me amico e familiare...
15 Un dolce colloquio era fra noi, in letizia camminavamo nella casa di Dio.
16 S'abbatta la morte su di loro, scendano vivi negli inferi, poiché v'è nequizia dentro le loro dimore.
17 Io invoco il Signore ed egli mi salverà.
18 Sera e mattino e mezzodì voglio gemere e sospirare, affinché oda la mia voce;
19 riscatterà in pace l'anima mia da coloro che mi assalgono, poiché in molti si sono levati contro di me.
20 Ascolterà Dio e li umilierà egli che troneggia dall'eternità; poiché non ci sono per loro mutamenti: non temono Dio.
21 Alzò le sue mani contro i suoi alleati, infranse il suo patto.
22 Morbida più che burro è la sua bocca, guerra è invece nel suo cuore; molli sono le sue parole più che olio, esse invece sono spade affilate.
23 Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà: non lascerà che in eterno vacilli il giusto.
24 E tu, o Dio, li farai discendere nel profondo della fossa, gli uomini di sangue e di frode non raggiungeranno la metà dei loro giorni. Io invece mi voglio rifugiare in te.