SCRUTATIO

Giovedi, 19 giugno 2025 - San Romualdo ( Letture di oggi)

Iob 16


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1 Rispose Iob, e disse:1 - Ma Giobbe rispose e disse:
2 Io hoe udito frequentemente cotali cose; consolatori pieni d' incarchi voi siete.2 «Ho udito frequentemente tali cose: consolatori molesti siete tutti voi!
3 Or non avranno fine le parole ventose? ovvero è alcuna cosa molesta a te, che così favelli?3 C'è forse un termine alle parole di vento, ovvero hai tu qualche fastidio a parlare?
4 E io potea similmente parlare le vostre parole; e ancora Iddio il volesse che l'anima vostra fosse per la mia!4 Potrei anch'io parlare a modo di voialtri, e magari voi foste al posto mio!
5 Ch'io consolerei voi con parole, e moveria lo capo mio sopra voi.5 Anch'io vi consolerei a parole, e agiterei [superbamente] il mio capo su voialtri,
6 Fortificherei voi colla mia bocca, e moverei le labbra mie, quasi come perdonante a voi.6 vi conforterei con la mia bocca, e moverei le mie labbra a vostra compassione.
7 Ma che farò? Se io favelleroe, non si riposerae lo mio dolore; e se io tacerò, non si partirà da me.7 Ma che fare? Se parlo, non cessa il mio dolore, se taccio, non si diparte da me.
8 A ora mi ha oppresso il mio dolore, e in niente sono tornati li miei sensi.8 Ora poi il dolor mio m'ha oppresso, e tutte le mie membra sono ridotte a un nulla.
9 La mia pelle crispata induce la testimonianza incontro a me, e si suscita lo parlante falso contro alla mia faccia, contradicente a me.9 Le mie rughe mi testimoniano contro, e un mendace calunniatore si leva contro me e parla;
10 Ragunoe lo suo furore in me, e minacciandomi stridava contro a me colli suoi denti; lo mio nemico colli terribili occhii ragguardò me.10 radunò egli il suo furore, e minacciandomi digrigna contro me i suoi denti; il mio nemico con occhi terribili mi guarda,
11 E le sue bocche s' apersono sopra me, e vituperandomi percosse la mia mascella; e saziati sono [del] le mie pene.11 aprirono [le sue torme] contro me la lor bocca: mi percuotono ad ingiuria sulle guance, si saziano dei miei tormenti.
12 E rinchiuse Iddio me appresso lo malvagio, e nelle mani de' rei diede me.12 Mi ha imprigionato Dio in poter d'un perverso, e nelle mani degli empii mi ha consegnato:
13 Io, ch' era quelli che fue ricchissimo, repentemente sono contrito; tenne lo mio capo, spezzò me e puosemi a lui quasi come uno segno.13 io, già felice, fui ad un tratto spezzato; m'afferrò egli per la nuca e m'ha infranto, m'ha posto come suo bersaglio,
14 E intorniò me colle sue lancie, e ferie li miei lombi; e non perdonò, e isparse nella terra le mie budella.14 m'ha assiepato con le sue lance, le mie reni ha trafitto senza pietà, ha sparso a terra le mie viscere:
15 E tagliò me colla ferita sopra la ferita, e venne sopra me come gigante.15 mi ha lacerato con ferite su ferite, piombò su me come un gigante.
16 Lo sacco cucii sopra la mia cotica; e coperta è colla cenere la mia carne.16 Un sacco ho io cucito sulla mia pelle, ho ricoperto di cenere la mia carne;
17 La mia faccia enfiò il pianto, e le mie palpebre scurarono.17 la mia faccia s'è gonfiata pel piangere, le mie palpebre si sono ottenebrate.
18 Queste cose sostengo senza iniquità delle mie mani, quando io avea le monde preghiere a Dio.18 Tali cose ho sofferte senza che l'iniquità fosse nelle mie mani, e mentre indirizzavo a Dio preghiere pure.
19 O terra, non coprire lo mio sangue, nè non trovi luogo in te di nascondersi lo mio chiamare.19 Oh terra, non ricoprire il mio sangue, e in te non trovi il mio grido un luogo di nascondimento!
20 Ecco in verità nel cielo è lo mio testimonio, e colui che sa le mie cose secrete è nelli luoghi eccelsi.20 Ecco invero che nel cielo sta il mio testimonio, e il mio attestante è nell'eccelso.
21 O amici miei, pieni di parole; a Dio stilla l'occhio mio.21 I miei amici sono verbosi, [perciò] a Dio si volgono in pianto gli occhi miei;
22 E Iddio il volesse, che così fosse giudicato l'uomo con Dio, come è giudicato lo figliuolo dell' uomo con lo suo collega.22 e magari il giudizio fra l'uomo e Dio fosse tale, quale il giudizio fra il mortale e il suo compagno:
23 Ecco certo li brevi anni trapassano; e ando per la via, per la quale io non torneroe.23 poichè i brevi anni già passano, e su strada da cui non tornerò io cammino.