Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Secondo de' Paralipomeni 26


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1 E tutto il popolo di Giuda fece re, per lo suo padre Amasia, il suo figliuolo Ozia di XVI anni.1 - Tutto il popolo di Giuda allora costituì re, invece del padre Amasia, il figliuolo di lui Ozia di anni sedici,
2 Egli edificoe Ailat, e restituilla alla signoria di Giuda, poi che il re dormì coi padri suoi.2 il quale edificò Ailat e la restituì al dominio di Giuda, dopo che il re si fu addormentato coi padri suoi.
3 Ed era Ozia, quando incominciò a regnare, di XVI anni; e regnoe LII anni in Ierusalem; il nome della madre fu Iechelia di Ierusalem.3 Ozia aveva sedici anni, quando cominciò a regnare e ne regnò cinquantadue in Gerusalemme. Ebbe per madre, Jechelia di Gerusalemme.
4 E fece quello ch' era diritto nel cospetto di Dio, secondo tutto quello ch' avea fatto Amasia suo padre.4 Si comportò bene al cospetto del Signore, secondo tutto ciò che fece Amasia suo padre.
5 E domandò Iddio nel tempo di Zacaria intendente e vidente Iddio; e domandando egli Iddio, in tutte le cose il dirizzò.5 Si diede a cercare Iddio durante la vita di Zaccaria, uomo che intendeva e vedeva Dio, e finchè cercò il Signore, questi lo diresse in tutte le cose.
6 E uscì e combatteo contra i Filistei, e disfece il muro di Get, il muro di Iabnia, il muro di Azoto; ed edificò terre in Azoto, e in Filistim.6 Da ultimo uscì a combattere contro i Filistei e demolì le mura di Get, di Jabnia e di Azoto e fabbricò castelli in Azoto e tra i Filistei.
7 E aiutollo Iddio contro ai Filistei e contro gli Arabi, i quali abitavano in Gurbaal, e contra gli Ammoniti.7 Dio lo aiutò contro i Filistei, contro gli Arabi abitanti di Gurbaal e contro gli Ammoniti.
8 Espedivano gli Ammoniti i doni ad Ozia; e divulgossi il nome suo insino all'entrata d'Egitto per le spesse vittorie.8 Gli Ammoniti offrivano doni a Ozia e la fama di lui giunse fino ai confini d'Egitto, a cagione delle sue frequenti vittorie.
9 Ed edificò Ozia torri in Ierusalem sopra la porta del canto, e sopra la porta della valle, e le altre nel detto lato del muro, e fermolle.9 Ozia edificò torri in Gerusalemme sulla porta dell'angolo, sulla porta della valle ed altre sullo stesso fianco delle mure e le fortificò.
10 E fece torri nella solitudine, e cavò molte cisterne, però ch' egli avea molte pecore, così nei campestri, come nella vastità della solitudine: ed ebbe vigne e vignai ne' monti e in Carmelo; però ch' egli era uomo dato al lavorìo della terra.10 Costruì anche torri nel deserto e scavò cisterne in gran numero, avendo egli molte pecore sia nella pianura che nella vastità del deserto. Ebbe anche delle vigne e dei vignaiuoli tra i monti e al Carmelo; poichè egli era uomo dato all'agricoltura.
11 E lo esercito de' suoi combattitori, il quale procedea a battaglia, era sotto le mani di Ieiel scriba, e sotto le mani di Maasia dottore, e di Anania il quale era de' duchi del re.11 L'esercito de' suoi combattenti, che andavano alla guerra, era comandato dallo scriba Jeiel, da Maasia dottore, e da Anania, uno dei capitani del re.
12 E tutto il numero de' principi, per le sue famiglie d' uomini forti, fu due milia secento.12 In tutto, il numero dei principi delle famiglie degli uomini valorosi era di duemilaseicento;
13 E sotto loro era tutto l' altro esercito, trecento e sette migliaia e cinquecento; i quali erano atti a battaglia, e combatteano per lo re contro agli avversarii.13 essi comandavano tutto l'esercito di trecentosettemilacinquecento uomini atti alla guerra e a combattere gli avversari del re.
14 E apparecchiò loro Ozia, cioè a tutto lo esercito, scudi, lance ed elmi e panciere e archi e fionde a gittare sassi.14 Ozia preparò a costoro, cioè per tutto l'esercito, scudi, aste, cimieri, corazze, archi e fionde per scagliare sassi
15 E fece in Ierusalem edificii di diverse generazioni, li quali acconciò su le torri e nei canti delle mura, acciò che mandasseno saette e grandi sassi; e andò il suo nome a lungi, però che il Signore l'aiutava, e avevalo fortificato.15 e fabbricò in Gerusalemme diversi tipi di macchine, che collocò sulle torri e agli angoli delle mura per lanciare frecce e grosse pietre; e il suo nome divenne famoso nelle regioni lontane, perchè Iddio lo aiutava e l'aveva reso forte.
16 Ma quando egli fu fortificato (il suo luogo) si levò il suo cuore in alto in sua ruina; ed era negligente verso il suo Signore Iddio; ed entrato nel tempio di Dio, volse sacrificare lo incenso sopra l'altare del timiama.16 Ma divenuto potente, il cuore di lui si insuperbì a sua ruina, e abbandonato il Signore Dio suo, entrò nel tempio del Signore, e volle bruciare l'incenso sopra l'altare dei profumi.
17 Ed entrato incontanente dopo lui, Azaria sacerdote, e con esso lui i sacerdoti del Signore, ottanta uomini fortissimi,17 Ma immediatamente il sommo sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti del Signore, uomini coraggiosi,
18 resisterono al re, e dissero: Ozia, non è di tuo officio offerire lo incenso al Signore, ma è dei sacerdoti, cioè de' figliuoli di Aaron, li quali sono consacrati a questo ministerio; esci fuori del santuario, e non vilipendere; però che questo non ti sarà reputato a gloria dal Signore Iddio tuo.18 i quali si opposero al re e gli dissero: «Non spetta a te, Ozia, bruciare l'incenso al Signore; questo è l'ufficio dei sacerdoti figli di Aronne, consacrati per un tal ministero. Esci dal santuario; non disprezzare, poichè questo non torna certo a tua gloria dinanzi al Signore Iddio».
19 E adirossi Ozia, e tenendo in mano lo turibolo per offerire lo incenso, minacciava a' sacerdoti. E incontanente gli nascè la lepra, in cospetto de' sacerdoti, nella fronte nella casa di Dio sopra l'altare del timiama.19 Ozia, che teneva in mano il turibolo per bruciare l'incenso, con gran collera si fece a minacciare i sacerdoti; ma tosto gli si sviluppò la lebbra sulla sua fronte, là dinanzi ai sacerdoti, nella casa del Signore, presso all'altare dei profumi.
20 E guardandolo Azaria pontefice, e tutti gli altri sacerdoti, viddero la lepra nella sua fronte, e tosto lo cacciarono fuori. Ed egli sbigottito s'affrettoe d'uscire; però che incontanente sentìo la piaga di Dio.20 Allorquando il pontefice Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, videro sulla fronte di lui la lebbra e lo scacciarono in fretta. Ma anch'egli, atterrito, si affrettò a uscire perchè aveva subito sentito il castigo del Signore.
21 Onde fu re Ozia leproso insino al dì della morte sua, e abitoe in una casa in disparte, pieno di lepra, per la quale cosa egli era issuto cacciato della casa di Dio. E Ioatam suo figliuolo resse la casa del re, e giudicava il popolo della terra.21 Ozia fu dunque lebbroso fino alla morte e abitò in una casa appartata, coperto dalla lebbra per la quale era stato cacciato dalla casa del Signore. Joatam poi suo figliuolo, tenne il governo del paese.
22 Tutto l'altro de' fatti di Ozia, primi e ultimi, scrisse Isaia, figliuolo d' Amos, profeta.22 Il rimanente delle azioni di Ozia, le prime e le ultime, furono scritte da Isaia figlio di Amos profeta.
23 E dormì Ozia coi padri suoi, e seppellironlo ne' campi delle sepolture regali; però ch' era leproso. E regnò per lui il suo figliuolo Ioatam.23 Ozia s'addormentò co' suoi padri, e fu sepolto nel campo dei sepolcri reali, perchè era lebbroso. Gli successe nel regno il figlio Joatam.