SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Primo de' Paralipomeni 21


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1 Levossi Satana contro Israel; e provocò David, che numerasse Israel.1 - Satana si levò contro Israele ed eccitò Davide a fare il censimento d'Israele.
2 E disse David a Ioab e a' principi del popolo : andate e numerate Israel da Bersebee insino a Dan; e recatemi il numero, acciò ch' io il sappia.2 Disse Davide a Joab e ai principi del popolo: «Andate a numerare Israele da Bersabee fino a Dan, e portatemene il numero, affinchè io lo sappia».
3 E rispose Ioab; accresca il Signore il suo popolo cento cotanti che sia; signore mio re, non sono egli tutti tuoi servi? perchè il signore mio domanda questo, che sarà imputato a peccato ad Israel?3 Joab rispose: «Il Signore accresca il suo popolo e lo centuplichi. Non sono, o re mio Signore, tutti servi tuoi? Perchè il mio Signore cerca questa cosa, che sarà imputata ad Israele come un peccato?».
4 Ma la parola del re ottenne più; e uscìo Ioab, e cercoe tutto Israel; e ritornò in Ierusalem.4 Ma l'ordine del re prevalse e Joab partì e fece il giro di tutto Israele e tornato a Gerusalemme,
5 E diede a David il numero di quelli ch' avea raunati; e fu trovato il numero di (tutto) Israel, in tutto, mille migliaia e centomilia di uomini d'arme; e di Giuda CCCCLXX milia uomini da battaglia.5 diede a Davide il numero di tutti quelli che aveva numerato, e fu trovato che in tutto Israele vi erano un milione e centomila uomini atti alle armi e in Giuda v'erano quattrocentosettantamila combattenti.
6 E non numeroe Levi e Beniamin; però che isforzato Ioab facea il comandamento del re.6 Non aveva poi contato Levi e Beniamino, poichè Joab aveva eseguito l'ordine del re di mala voglia.
7 E dispiacque a Dio quello ch' avea comandato; e percosse Israel.7 Spiacque a Dio l'ordine dato e colpì Israele.
8 E David disse a Dio: io hoe troppo peccato, facendo questo; onde ti priego che tu tolga via la iniquità del servo tuo, però ch' io ho fatto scioccamente.8 Disse allora Davide a Dio: «Ho peccato assai nel far ciò; cancella, te ne prego, l'iniquità del tuo servo, poichè ho agito da stolto».
9 E Dio parlò a Gad, vidente [di] David, e disse:9 E il Signore disse a Gad, veggente di Davide:
10 Vattene a David, e digli: questo dice il Signore: io [ti] do il partito di tre cose; qualunque tu vuogli, prendi; ch' io la ti darò.10 «Va' e parla a Davide e digli: - Il Signore dice queste cose: "Lascio a te la scelta di una delle tre cose che tu vorrai. Scegli e io farò" -».
11 E venuto Gad a David, e' disse: questo dice il Signore: eleggi qualunque tu vogli.11 Venuto Gad da Davide, gli disse: «Così dice il Signore: - Eleggi ciò che tu vuoi:
12 O vuogli tre anni fame; ovvero tre mesi fuggire gli tuoi nemici, e non potere scampare dal coltello loro; ovvero tre dì il coltello del Signore, e la morte nella terra, e l'angelo di Dio che uccida in tutte le parti d' Israel; ora vedi quello ch' io rispondo a quegli che mi manda.12 o la fame per tre anni, o per tre mesi andar fuggendo ai tuoi nemici, senza poterti sottrarre alla loro spada, oppure tre giorni la spada del Signore e la peste vada in giro per il paese e l'angelo del Signore faccia strage entro tutti i confini di Israele. - Ora dunque vedi ciò ch'io debbo rispondere a chi m'ha mandato».
13 E David disse a Gad: da ogni parte [mi] premono le angustie; ma egli è meglio a me, ch' io caggia nelle mani di Dio; però che le sue misericordie sono molte; che nelle mani degli uomini.13 Davide rispose a Gad: «Da ogni parte mi premono le angustie; ma è meglio cadere nelle mani del Signore, le cui misericordie sono infinite, che in quelle degli uomini».
14 E mandò Iddio pestilenza in Israel; e morirono LXX milia di uomini.14 Il Signore mandò allora in Israele la peste e caddero settantamila persone d'Israele.
15 E mandò Iddio l'angelo a percuotere in Ierusalem; e percotendosi ella, vidde lo Signore, ed ebbe misericordia sopra il grande male, e comandò all' angelo che feriva: basta, ora cessi la tua mano. E l'angelo istava a lato all' aia d' Ornan Iebuseo.15 Mandò anche un angelo in Gerusalemme per colpirla. Mentre la città era colpita, il Signore vide ed ebbe pietà della gravezza del male e comandò all'angelo sterminatore: «Basta: cessi ormai la tua mano». L'angelo del Signore se ne stava vicino all'aia di Ornan il Jebuseo.
16 E levando David gli occhi suoi, vidde l'angelo istare tra il cielo e la terra, e uno coltello isguainato nella sua mano, e volto verso Ierusalem; ed egli e gli maggiori di nazione, vestiti di cilicio, caddero tutti distesi in terra.16 Davide, alzando gli occhi, vide l'angelo del Signore che stava tra cielo e terra, colla spada sguainata in mano e rivolto contro Gerusalemme. E caddero, tanto lui che gli anziani, vestiti di sacco, colla faccia contro terra,
17 E disse David al Signore: non fui io quegli che comandai che il popolo fosse numerato? Io sono quello che peccai; io sono colui il quale ha fatto il male; questo gregge che ha meritato? Signore mio Iddio, io ti priego che la tua mano si converta a me, e alla casa del padre mio; e non sia percosso il tuo popolo.17 e Davide disse a Dio: «Non sono io che ho comandato di fare il censimento del popolo? Io sono che ho peccato; che ho fatto il male. Questo gregge che cosa ha meritato? Signore mio Dio, rivolgasi, te ne scongiuro, la tua mano contro di me e contro la casa del padre mio, ma non sia colpito il tuo popolo».
18 E l'angelo di Dio comandò a Gad, che dicesse a David, che ascendesse, e facesse uno altare nell' aia di Ornan Iebuseo al Signore Iddio.18 L'angelo del Signore comandò a Gad di dire a Davide che ascendesse e che costruisse un altare al Signore Iddio nell'aia di Ornan il Jebuseo.
19 E ascendeo David secondo la parola di Gad, la quale avea detta per parola di Dio.19 E Davide ascese secondo la parola che Gad gli aveva rivolto in nome del Signore.
20 E Ornan e quattro suoi figliuoli, vedendo l'angelo, si nascosero; però che in quello tempo battea il grano nell' aja.20 Quando Ornan, alzando gli occhi vide l'angelo, egli e i quattro figli con lui si nascosero, poichè allora egli stava battendo sull'aia il grano.
21 Donde venendo David a Ornan, ed ello veggendolo, uscigli incontro dell' aja, e adorollo chinato in terra.21 Mentre adunque Davide andava da Ornan, Ornan lo vide e gli mosse incontro dall'aia e lo adorò curvo a terra.
22 E disse a lui David: dammi luogo nell' aja tua, acciò ch' io edifichi l'altare a Dio, in tale modo che tu tolga tanto ariento quanto vale, acciò che cessi la piaga del popolo.22 Davide gli disse: «Dammi il luogo della tua aia per edificarvi sopra un altare al Signore, in modo però che tu riceva il danaro che essa vale; e così il castigo si allontanerà dal popolo».
23 E disse Ornan a David: tolga e faccia il mio Signore re tutto quello che gli piace; e anche doe buoi per fare lo olocausto, e le tribule per legna, e grano per sacrificio; e tutto doe di dono.23 Ornan rispose a Davide: «Prendila e faccia il re mio signore quello che gli piace; anzi dò anche i buoi in olocausto e la tramoggia per la legna e il frumento per il sacrificio; tutto ti dò volentieri».
24 E disse a lui il re David: non si farà così, ma io ti darò tanto ariento quanto vale; però ch' io non lo debbo torre a te, per offerire al Signore olocausto donato.24 Ma il re Davide gli disse: «Niente affatto, ma io [ti] darò il denaro che vale; perchè io non devo togliere nulla da te e così offrire al Signore olocausti gratuiti».
25 E David diede ad Ornan per quello luogo secento sicli d'oro di giusto peso.25 Davide diede quindi a Ornan seicento sicli d'oro di giusto peso
26 Ed edificò ivi l'altare al Signore, e offerì olocausti pacifichi al Signore, e invocò Iddio; ed esaudillo in fuoco di cielo sopra l'altare dell' olocausto.26 e vi edificò un altare al Signore e offrì sacrifici e ostie pacifiche e invocò il Signore, il quale lo Esaùdì mandando fuoco dal cielo sull'altare dell'olocausto.
27 E comandò Iddio all' angiolo; e ritornò il suo coltello nella guaina.27 E comandò il Signore all'angelo di rinfoderare la spada.
28 E incontanente, veggendo David, che Iddio l' avea esaudito nell' aia di Ornan Iebuseo, sacrificò ivi vittime.28 Tosto che Davide vide d'essere stato Esaùdito dal Signore sull'aia di Ornan il Jebuseo, vi immolò vittime.
29 E il tabernacolo, il quale avea fatto Moisè al Siguore nel deserto, e l'altare dello olocausto, in quella tempesta era nel luogo alto di Gabaon.29 Ma il tabernacolo del Signore, costruito da Mosè nel deserto, e l'altare degli olocausti erano allora sull'altura di Gabaon.
30 E non poteo David andare all'altare per pregare ivi Iddio; però ch' egli era troppo isbigottito di paura, veggendo il coltello dell' angelo del Signore Iddio.30 Davide non poteva andare davanti a questo altare per invocare Iddio, poichè al vedere la spada dell'angelo del Signore era stato colto da un timore troppo grande.