Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Quarto dei Re 22


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Ed era Iosia, quando incominciò a regnare, d'otto anni; e XXXI anno regnò in Ierusalem; ed ebbe nome la sua madre Idida, figliuola di Adaia di Besecat.1 GIOSIA era d’età di ott’anni, quando cominciò a regnare; e regnò trentun anno in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Iedida, figliuola di Adaia, da Boscat.
2 E fece quello che piacque nel cospetto di Dio Signore, e andò per tutte le vie del suo padre David; e non declinò nè a parte diritta, nè a parte sinistra.2 Ed egli fece quello che piace al Signore, e camminò in tutte le vie di Davide, suo padre; e non se ne stornò nè a destra, nè a sinistra.
3 E nell' anno XVIII di Iosia, mandò il re Safan [il] figliuolo di Aslia, figliuolo di Messula, scrivano del tempio di Dio, dicendo a lui:3 Or l’anno diciottesimo del re Giosia, avvenne che il re mandò il segretario Safan, figliuolo di Asalia, figliuolo di Mesullam, nella Casa del Signore, dicendo:
4 Vanne a Elcia grande sacerdote, e digli che sia ricolta la moneta, la quale è entrata nel tempio di Dio, la quale i portieri del tempio recolseno dal populo;4 Sali ad Hilchia, sommo sacerdote, e digli che raccolga la somma dei danari che son portati nella Casa del Signore, i quali, coloro che stanno alla guardia della soglia della Casa, hanno raccolti dal popolo;
5 e sia data a' maestri per li soprastanti della casa di Dio; li quali la distribuiscano agli operai, i quali lavoreranno nel tempio di Dio,5 e sieno dati in mano a coloro che hanno la cura dell’opera, e son costituiti sopra la Casa del Signore; ed essi li dieno a coloro che lavorano all’opera che si ha da far nella Casa del Signore, per ristorar le sue rotture,
6 cioè a' maestri di legname e di pietre, e a quelli che riconciano le rotture; e acciò che si compri il legname, e le pietre delle cave, a restaurare il tempio di Dio.6 a’ legnaiuoli, ed a’ fabbricatori, e a’ muratori; e ne comperino legnami e pietre tagliate, per ristorar la Casa.
7 Ma non s' annumeri l'ariento a loro; anzi l'abbiano in loro podestà e fede.7 Tuttavolta non si faceva loro render conto de’ danari che si davano loro nelle mani; perciocchè essi procedevano lealmente.
8 Ed Elcia pontefice disse a Safan scrivano: io ho trovato il libro della legge nella casa del Signore. E diede Elcia il libro a Safan; e lui lo lesse.8 Ora il sommo sacerdote Hilchia disse al segretario Safan: Io ho trovato il libro della Legge nella Casa del Signore. Ed Hilchia diede il libro a Safan, il qual lo lesse.
9 E Safan scrivano se n' andò al re, e renunciogli quello che avea comandato, e disse: i tuoi servi hanno raccolto la pecunia la quale si trovò nel tempio del Signore; e hannola data, che sia distribuita a' maestri da' soprastanti dell' opera del tempio di Dio.9 E il segretario Safan venne al re, e gli rapportò la cosa, e disse: I tuoi servitori hanno raccolti i danari che si ritrovano nella Casa, e li hanno dati in mano a coloro che hanno la cura dell’opera, e son costituiti sopra la Casa del Signore.
10 E narrò Safan scrivano al re, e disse: Elcia sacerdote mi diede uno libro. Il quale lettolo Safan dinanzi al re,10 Il segretario Safan rapportò eziandio al re, che il sacerdote Hilchia gli avea dato un libro. Ed egli lo lesse in presenza del re
11 e udito il re le parole [del libro] della legge di Dio, isquarciò le sue vestimenta.11 E quando il re ebbe udite le parole del libro della Legge, stracciò i suoi vestimenti.
12 E comandò ad Elcia sacerdote, e ad Aicam figliuolo di Safan, e ad Acobor figliuolo di Mica, e a Safan scrivano, e ad Asaia servo del re, e disse:12 Poi comandò al sacerdote Hilchia, e ad Ahicam, figliuolo di Safan, e ad Acbor, figliuolo di Micaia, ed al segretario Safan, e ad Asaia, servitor del re, dicendo:
13 Andate e domandate consiglio a Dio di me e del popolo e di tutto Giuda, per le parole di questo libro il quale è trovato; però che grande ira del Signore è accesa contra di noi; però che i padri nostri non udirono la parola di questo libro, per fare tutto quello che a noi è scritto.13 Andate, domandate il Signore per me, e per lo popolo, e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ch’è stato trovato; perciocchè grande è l’ira del Signore, ch’è accesa contro a noi; perciocchè i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, per far tutto ciò che ci è prescritto.
14 E andarono Elcia sacerdote e Aicam e Acobor e Safan e Asaia a Olda profetessa, moglie di Sellum, figliuolo di Tecua, figliuolo di Araas guardiano delle vestimenta, la quale profetessa abitava in Ierusalem; e favellarono con lei.14 E il sacerdote Hilchia, ed Ahicam, ed Acbor, e Safan, ed Asaia, andarono alla profetessa Hulda, moglie di Sallum, figliuolo di Ticva, figliuolo di Harhas, guardiano delle vesti, la quale abitava in Gerusalemme, nel secondo ricinto della città, e parlarono con lei.
15 Ed ella respuose loro, dicendo: questo dice il Signore Iddio d'Israel: dite all' uomo che vi ha mandati a me:15 Ed ella disse loro: Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Dite all’uomo che vi ha mandati a me:
16 Questo dice il Signore: ecco ch' io adducerò mali sopra cotesto luogo, e sopra gli suoi abitatori, (per) tutte le parole della legge la quale ha letta il re di Giuda;16 Così ha detto il Signore: Ecco io fo venir del male sopra questo luogo, e sopra i suoi abitatori: tutte le parole del libro che il re di Giuda ha lette.
17 però che lasciarono me, e hanno sacrificato agli dii estrani, provocandomi in tutte le opere delle loro mani; e accenderassi la mia indignazione in questo luogo, e non si smorzerà.17 Perciocchè essi mi hanno abbandonato, ed hanno fatto profumi ad altri dii, per provocarmi con tutte le opere delle lor mani; laonde la mia ira si è accesa contro a questo luogo, e non si spegnerà.
18 Ma al re di Giuda, che v' ha mandati a domandare consiglio al Signore, direte così: questo dice il Signore Iddio d' Israel, però che tu intendesti le parole del libro,18 Ma dite così al re di Giuda, che vi ha mandati per domandare il Signore: Così ha detto il Signore Iddio di Israele: Quant’è alle parole che tu hai udite;
19 e isbigottì il tuo cuore, e se' umiliato nel cospetto di Dio, udite le parole contra a questo luogo e contro a' suoi abitatori, cioè che loro saranno fatti in maraviglia e in maledizione; e isquarciasti le tue vestimenta, e piagnesti dinanzi a me, e io t'ho udito, dice il Signore;19 perciocchè il tuo cuore si è ammollito, e tu ti sei umiliato per timor del Signore, quando tu hai inteso ciò che io ho pronunziato contro a questo luogo, e contro a’ suoi abitatori, che sarebbero in desolazione ed in maledizione, ed hai stracciati i tuoi vestimenti, ed hai pianto nel mio cospetto; io altresì ti ho esaudito, dice il Signore.
20 e però io ti ricoglierò colli padri tuoi, e sarai ricolto nel tuo sepolcro in pace, acciò che gli occhii tuoi non veggiano tutti i mali i quali io recherò sopra questo luogo.20 Perciò, ecco, io ti ricoglierò co’ tuoi padri, e tu sarai raccolto nelle tue sepolture in pace; e gli occhi tuoi non vedranno tutto il male che io fo venire sopra questo luogo. Ed essi rapportarono la cosa al re