SCRUTATIO

Martedi, 10 giugno 2025 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Proverbi 5


LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Figlio mio, sii attento alla mia sapienza, al mio insegnamento tendi il tuo orecchio,1 Fili mi, attende ad sapientiam meam,
et prudentiæ meæ inclina aurem tuam :
2 per custodire consigli assennati e le tue labbra conservino la scienza.2 ut custodias cogitationes, et disciplinam labia tua conservent.
Ne attendas fallaciæ mulieris ;
3 Veramente le labbra dell'estranea stillano miele, molle più dell'olio è il suo palato,3 favus enim distillans labia meretricis,
et nitidius oleo guttur ejus :
4 ma la sua fine è amara come assenzio, affilata come spada a doppio taglio.4 novissima autem illius amara quasi absinthium,
et acuta quasi gladius biceps.
5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi raggiungono gli inferi;5 Pedes ejus descendunt in mortem,
et ad inferos gressus illius penetrant.
6 non spiana il cammino della vita, i suoi sentieri vacillano, ma non lo sa.6 Per semitam vitæ non ambulant ;
vagi sunt gressus ejus et investigabiles.
7 E ora, figlio mio, ascoltami, non allontanarti dai detti della mia bocca.7 Nunc ergo fili mi, audi me,
et ne recedas a verbis oris mei.
8 Allontana da lei il tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa.8 Longe fac ab ea viam tuam,
et ne appropinques foribus domus ejus.
9 Perché tu non dia ad altri il tuo splendore, i tuoi anni a uomini spietati;9 Ne des alienis honorem tuum,
et annos tuos crudeli :
10 perché non godano gli altri della tua forza, i tuoi guadagni non vadano nella casa di un estraneo,10 ne forte impleantur extranei viribus tuis,
et labores tui sint in domo aliena,
11 così che alla fine tu ruggisca, quando saranno consumati il tuo corpo e la tua carne.11 et gemas in novissimis,
quando consumpseris carnes tuas et corpus tuum,
et dicas :
12 Allora tu dirai: "Ohimè! Ho odiato la disciplina, il mio cuore ha disprezzato il rimprovero;12 Cur detestatus sum disciplinam,
et increpationibus non acquievit cor meum,
13 non ho ascoltato la voce dei miei maestri, ai miei insegnanti non ho teso l'orecchio.13 nec audivi vocem docentium me,
et magistris non inclinavi aurem meam ?
14 Un altro poco e sarei stato al colmo dell'infelicità in mezzo all'assemblea e alla comunità!".14 pene fui in omni malo,
in medio ecclesiæ et synagogæ.
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, gli zampilli del tuo pozzo.15 Bibe aquam de cisterna tua,
et fluenta putei tui ;
16 Non scorrano fuori le tue fontane né sulle piazze i tuoi ruscelli.16 deriventur fontes tui foras,
et in plateis aquas tuas divide.
17 Siano per te soltanto, non per gli estranei insieme a te.17 Habeto eas solus,
nec sint alieni participes tui.
18 Sia benedetta la tua sorgente! Possa tu trovar la gioia nella donna della tua giovinezza,18 Sit vena tua benedicta,
et lætare cum muliere adolescentiæ tuæ.
19 amabile cerbiatta e gazzella deliziosa. I suoi seni ti inebrino in ogni tempo, dal suo amore tu sia sempre attratto.19 Cerva carissima, et gratissimus hinnulus :
ubera ejus inebrient te in omni tempore ;
in amore ejus delectare jugiter.
20 Perché saresti attratto, figlio mio, da un'altra, stringeresti al seno un'altra donna?20 Quare seduceris, fili mi, ab aliena,
et foveris in sinu alterius ?
21 Davanti agli occhi del Signore le vie dell'uomo, tutti i suoi sentieri egli scruta.21 Respicit Dominus vias hominis,
et omnes gressus ejus considerat.
22 Le sue colpe imprigionano l'empio, dalle funi dei suoi peccati è preso.22 Iniquitates suas capiunt impium,
et funibus peccatorum suorum constringitur.
23 Egli morrà, perché è senza disciplina, per l'eccesso della sua stoltezza perirà.23 Ipse morietur, quia non habuit disciplinam,
et in multitudine stultitiæ suæ decipietur.