SCRUTATIO

Sabato, 11 ottobre 2025 - San Daniele m. ( Letture di oggi)

List św. Jakuba 1


font
Biblia TysiącleciaBIBBIA VOLGARE
1 Iacobo (apostolo), servo di Dio e del nostro Signore Iesù Cristo, alli duodeci parentati che son in dispersione, salute.
2 Ogni allegrezza pensate, fratelli miei, quando caderete nelle varie tentazioni.
3 sappiendo che il provamento della vostra fede adopera pazienza.
4 Ma la pazienza abbia opera perfetta, acciò che voi siate perfetti e integri, in nulla cosa vegnenti meno.
5 Ma se alcuno di voi ha bisogno di sapienza, addimandila a Dio, il quale dà abbondevolmente a tutti, e nulla rimprovera; e sarà data a lui.
6 Ma addimandila in fede, niente dubitando: però che quelli che dubita è simigliante all' onda del mare, la qual è mossa dal vento e menata intorno.
7 Adunque non si pensi quel uomo, che riceva cosa del Signore.
8 Uomo di doppio animo, non è permanevole in tutte le sue vie.
9 Ma rallegrisi il fratello umile nell' aggrandimento suo.
10 Ma il ricco nel suo abbassamento (pianga); però che si come fiore di fieno trapassarà.
11 Però che si levò il sole con ardore, e seccò il fieno, e il fiore di lui cadde, e la bellezza del suo volto perì; e così il ricco ne' viaggi suoi verrà meno.
12 Beato l'uomo che soffrirà la tentazione; però che, quando egli sarà provato, riceverà corona di vita, la qual promesse Dio agli amatori di sè.
13 Ma niuno uomo, quando egli è tentato, dica che sia tentato da Dio; però che Iddio non è tentatore di mali; però che non tenta alcuno.
14 Ciascheduno è tentato, dal suo desiderio tratto e sedotto.
15 Poscia che il desiderio è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto, genera morte.
16 Dunque non vogliate errare, fratelli miei molto amati.
17 Ogni dato ottimo e ogni dono perfetto è di sopra; discende dal Padre de' lumi, appo quale non è tramutamento nè obumbramento di vicenda.
18 Però che desiderosamente ingenerò noi per la parola di verità, acciò che siamo alcuno cominciamento della sua creatura.
19 Sapete, fratelli miei molto amati; sia ognuno veloce a udire, e tardo a parlare, e tardo ad ira.
20 Però che l'ira dell' uomo non adopera la giustizia di Dio.
21 Per la qual cosa, gittando tutta l' immondizia e abbondanza di malizia, in soavità ricevete la parola seminata in voi, la qual puote salvare l'anime vostre.
22 Ma siate fattori della parola, e non tanto uditori, ingannando voi medesimi.
23 Però che se alcuno è uditore della parola, e non facitore, questo sarà simigliato all' uomo che considera il volto della sua vanità nello specchio.
24 Si considerò, e andò, e incontinente dimenticò chente egli era fatto.
25 Ma quello che guardarà nella legge della perfetta libertà, e permanerà in essa, non auditore. dimentico, ma fattore d' opra; questo sarà beato nel suo fatto.
26 Ma se alcuno si pensa esser religioso, non refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana.
27 Religione monda e senza macula appo Dio Padre questa è: visitare i pupilli e le vedove nelle loro tribulazioni, e guardarsi senza macula di questo secolo.