LETTERA 240: Pascenzio chiede ad Agostino in tono beffardo di dichiarare quale delle tre Persone divine sia l'unico Dio provocandolo a un dibattito diretto da arbitri.
Sant'Agostino

Cerca nella documentazione. Scegli una categoria e compila la form cliccando sul pulsante Cerca.
Leggi la Bibbia. Scegli un versetto utilizzando la form qui sotto.
Scritta verso il 404.
Pascenzio chiede ad Agostino in tono beffardo di dichiarare quale delle tre Persone divine sia l'unico Dio provocandolo a un dibattito diretto da arbitri.
PASCENZIO AD AGOSTINO
1. Avevo sperato, carissimo fratello, che tu abbandonassi la tua errata convinzione; ora invece mi meraviglio che vi persisti ancora, come lo dichiara la lettera da te inviatami. Vostro Onore rassomiglia a un individuo assetato e riarso per l'eccessiva calura, il quale, imbattendosi in una pozza d'acqua limacciosa, se ne ingozza e, se in seguito trova dell'acqua limpida e fresca e la beve, non può trarne gran giovamento giacché è oppresso da quell'acqua fangosa nel corpo e nell'anima. Infine, sia detto con tua licenza, la convinzione dell'Eccellenza tua è simile a un albero storto e intricato che non ha in sé nulla di dritto e che fa cadere in errore lo sguardo. La Santità tua mi scrive di nuovo ch'è Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ma sono un solo Dio. Quale dei tre è l'unico Dio? È forse una persona a tre facce quella che viene chiamata con questo nome? Se tu lo avessi voluto e avessi avuto il coraggio di manifestare la tua fede, ti saresti intrattenuto con me assieme ai tuoi colleghi di episcopato, mossi da animo e spirito puro e pacifico e avresti discusso delle verità riguardanti Dio e delle questioni riguardanti la gloria e la grazia spirituale. Che bisogno c'è dunque di scrivere e riscrivere cose che non ci edificano?