Scrutatio

Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

6-86 Dicembre 4, 1904 E’ più facile combattere con Dio che con la ubbidienza.

La Divina Volontà - Libro 6°

6-86 Dicembre 4, 1904 E’ più facile combattere con Dio che con la ubbidienza.
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(1) Stando molto agitata, e col timore che il benedetto Gesù non mi voleva più in questo stato, mi sentivo una forza interna ad uscire, e tanta era la forza che mi sentivo, che non potendola contenere andavo ripetendo: “Mi sento stanca, non ne posso più”. E nel mio interno sentivo dirmi: “Anch’Io mi sento stanco, non la faccio più, qualche giorno è necessario che resti sospesa del tutto dallo stato di vittima, per farli prendere la decisione delle guerre, e poi ti farò cadere di nuovo, e poi quando si faranno le guerre si penserà che si farà di te”. Io non sapevo che fare, l’ubbidienza non voleva, e combattere con l’ubbidienza è lo stesso che sormontare un monte che riempie la terra e tocca il cielo e non c’è via da poter camminare, quindi insormontabile. Io credo, non so se sia sciocchezza, che è più facile combattere con Dio, che con questa terribile virtù. Onde, agitata come stavo, mi sono trovata fuori di me stessa innanzi ad un crocifisso e dicevo: “Signore, non ne posso più, la mia natura è venuta meno, mi manca la forza necessaria per continuare lo stato di vittima; se vuoi che continui dammi la forza, altrimenti io mi tolgo”. Mentre ciò dicevo quel crocifisso sgorgava una fontana di Sangue verso il Cielo, che ricadendo sopra la terra si convertiva in fuoco. E parecchie vergini dicevano: Per la Francia, l’Italia, l’Austria e l’Inghilterra, e nominavano altre nazioni che io non ho capito bene. Ci sono gravissime guerre preparate, civili e governative. Io nel sentire ciò mi sono tutta spaventata, e mi sono trovata in me stessa, e non sapevo io stessa decidere chi dovevo seguire, o la forza interna che spingeva a levarmi, o la forza dell’ubbidienza che mi spingeva a starmene, perché ambedue forti e potenti sul mio debole e povero cuore. Finora pare che prevale l’ubbidienza, sebbene stentatamente, e non so dove andrò a finire.