Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

6-56 Agosto 4, 1904 La gloria dei beati in Cielo sarà a seconda dei modi come si sono comportati con Dio sulla terra. Dallo stesso modo che Dio è per l’anima, si può vedere come l’anima è per Dio.

La Divina Volontà - Libro 6°

6-56 Agosto 4, 1904 La gloria dei beati in Cielo sarà a seconda dei modi come si sono comportati con Dio sulla terra. Dallo stesso modo che Dio è per l’anima, si può vedere come l’anima è per Dio.
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(1) Questa mattina, avendo venuto il benedetto Gesù mi ha trasportato fuori di me stessa, e prendendomi con la mano mi ha condotto fin sotto la volta del cielo, da dove si vedevano i beati, si sentiva il loro canto. Oh! come i beati nuotavano in Dio, si vedeva la vita loro in Dio, e la vita di Dio in loro, solo questo pare a me tutto l’essenziale della loro felicità. Mi pare pure che ciascun beato è un nuovo cielo in quel beato soggiorno, ma tutti distinti tra loro, non c’è uno simile ad un altro, e questo ne avviene a secondo dei modi che si sono comportati con Dio sulla terra: Uno ha cercato d’amarlo di più, questo l’amerà di più in cielo e riceverà da Dio sempre nuovo e più crescente amore, da restare questo cielo con una tinta e lineamento divino tutto speciale. Un altro ha cercato di glorificarlo di più, Iddio benedetto le darà sempre più crescente gloria, da restare questo nuovo cielo più glorioso e glorificato dalla stessa gloria divina. E così di tutti gli altri modi distinti che ciascuno ha tenuto con Dio in terra, che se io volessi dire tutto, andrei troppo per le lunghe. Sicché si può dire che ciò che per Dio si fa in terra, lo continueremo in Cielo, ma con perfezione maggiore, onde il bene che facciamo non è temporaneo, ma durerà in eterno e risplenderà innanzi a Dio ed intorno a noi continuamente. Oh! come saremo felici vedendo che tutto il nostro bene e la gloria che diamo a Dio, e la nostra, ne viene da quel poco di bene principiato imperfettamente sulla terra; se tutti lo potessero vedere, oh! come si affretterebbero di più ad amare, lodare, ringraziare, ed altro il Signore, per poterlo fare con maggiore intensità in Cielo. Ma chi può dire tutto? Anzi mi pare che sto dicendo tanti spropositi di quel beato soggiorno, la mente lo tiene in un modo, la bocca non trova le parole per sapersi manifestare, perciò passo innanzi.

(2) Onde dopo mi ha trasportato in terra. Oh! come i guai della terra sono raccapriccianti in questi tristi tempi, eppure pare niente ancora a confronto di quello che verrà, tanto nello stato religioso, che pare che lacereranno a brani a brani questa buona e santa madre, la Chiesa, i suoi stessi figli; tanto nello stato secolare. Onde, dopo ciò mi ha ricondotto in me stessa e mi ha detto:

(3)Dimmi un po’ in qual modo, figlia mia, Io sono per te?”

(4) Ed io: “Tutto, tutto sei per me, nessuna cosa mi entra, tutto scorre fuori, fuorché Tu solo”.

(5) E Lui: “Ed Io sono tutto, tutto per te, niente di te esce fuori di Me, ma tutto mi delizio in te. Sicché dallo stesso modo che Io sono per te, puoi vedere come tu sei per Me”.

(6) Detto ciò ha scomparso.