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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

4-166 Dicembre 26, 1902 Le calunnie, le persecuzioni, i contrasti, servono per giustificare l’uomo.

La Divina Volontà - Libro 4°

4-166 Dicembre 26, 1902 Le calunnie, le persecuzioni, i contrasti, servono per giustificare l’uomo.
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(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo tutta oppressa e con timore di ricevere persecuzioni, contrasti, calunnie, non solo io, che di me non mi curo perché sono una povera creatura che valgo niente, ma il confessore con altri sacerdoti. Onde mi sentivo il cuore schiacciato da questo peso senza poter trovare quiete. In questo mentre è venuto il mio adorabile Gesù dicendomi:

(2) “Figlia mia, perché starti turbata ed inquieta con perderci il tempo? Per le cose tue non c’è niente, e poi tutto è provvidenza divina che permette le calunnie, le persecuzioni, i contrasti, per giustificare l’uomo e farlo ritornare all’unione del Creatore, da solo a solo, senza appoggio umano come nell’essere creato ne uscì. Ed ecco come l’uomo per quanto buono e santo fosse, sempre gli resta qualche cosa di spirito umano nel suo interno, come pure nel suo esterno non è perfettamente libero, sempre tiene in qualche cosa d’umano in cui spera, confida e s’appoggia, e da cui vuole riscuotere stima e rispetto. Fa che un po’ succede il vento delle calunnie, persecuzioni e contrasti, oh! che grandine distruttrice riceve lo spirito umano, perché l’uomo vedendosi battagliato, mal veduto, disprezzato dalle creature, non trova più soddisfazione tra loro; anzi, gli vengono a mancare tutti insieme: Aiuti, appoggi, fiducia e stima; e se prima andava in cerca di loro, dopo lui stesso li fugge, perché dovunque si volge non trova che amarezze e spine. Quindi, ridotto in questo stato rimane solo, e l’uomo non può stare, n’è fatto per starsi solo; che farà il poverino? Si rivolgerà tutto, senza il minimo impiccio al suo centro Iddio, e Iddio si darà tutto a Lui, e l’uomo si darà tutto a Dio, applicando il suo intelletto nel conoscerlo, la sua memoria nel ricordarsi di Dio e dei suoi benefizi, la volontà ad amarlo. Ed ecco figlia mia, giustificato, santificato e rifatto nell’anima sua il fine per cui è stato creato. Ed ancorché dopo gli converrà trattare con le creature e si vede offrire aiuti, appoggi, stima, li riceve con indifferenza, conoscendo a prova chi sono; e se si ne serve lo fa solo quando ne vede l’onore e la gloria di Dio, restandosi sempre solo Dio e lui.