SCRUTATIO

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova ( Letture di oggi)

30-25 Aprile 9, 1932 Come Gesù va plasmando la creatura per farla risorgere nella nuova vita della sua verità. Come solo Gesù poteva manifestare tante verità sulla Divina Volontà, perché ne possiede la sorgente.

La Divina Volontà - Libro 30°

30-25 Aprile 9, 1932 Come Gesù va plasmando la creatura per farla risorgere nella nuova vita della sua verità. Come solo Gesù poteva manifestare tante verità sulla Divina Volontà, perché ne possiede la sorgente.
font visite 201

(1) Il mio abbandono nel Voler Divino continua, mi sento la piccola bimba che a sorsi a sorsi viene nutrita di questo cibo celeste, il quale produce nell’anima mia fortezza, luce, soavità indescrivibile, e poi, ogni verità che il mio amato Gesù manifesta alla sua piccola neonata è una delle scene più commovente e deliziose e delle più belle, che mette nella mia mente come portatrice delle beatitudine della patria celeste, quindi mi sentivo immersa nelle tante verità del Fiat Supremo, ed il mio sempre amabile Gesù visitando la sua piccola bimba mi ha detto:

(2) “Mia piccola figlia del mio Volere, tu devi sapere che se il nostro Ente Supremo desse alla creatura tutto il cielo, il sole, la terra, il mare, non darebbe tanto come quando comunica le verità sulla Divina Volontà, perché tutte le altre cose rimarrebbero all’esterno delle creature, mentre la verità penetra nelle più intimi fibre della sua anima, ed Io vo plasmando i palpiti, gli affetti, i desideri, l’intelletto, la memoria, la volontà, per trasformarla tutta nella vita della verità, e mentre la vado plasmando, vo ripetendo i prodigi della creazione dell’uomo e col tocco delle mie mani distruggo i germi del male e faccio risorgere i germi della nuova vita, la creatura sente il mio tocco e come la vado plasmando, la nuova vita che le viene ridata. Mentre il cielo, il sole, il mare non hanno la virtù trasformatrice di formare della creatura un cielo, un sole, un mare, tutto il bene si riduce all’esterno e nulla più. Vedi dunque quanti beni racchiuda coll’averti manifestato tante verità? Perciò sii attenta nel corrispondere ad un bene sì grande”.

(3) Onde continuavo a pensare sulle tante verità sulla Divina Volontà, quante gioie, quante trasformazione divine. Sono state proprie Esse le rivelatrice dell’Ente Supremo, mai avrei conosciuto il mio Creatore, il mio Padre Celeste, se le sante verità non avessero fatte da messaggeri, portandomi le tante belle notizie della sua adorabile Maestà, e mentre si affollavano nella mia mente le tante verità, un dubbio è sorto in me: “E’ stato proprio Gesù colui che tante verità mi ha manifestato, oppure il nemico, o la mia fantasia? E Gesù sorprendendomi mi ha detto:

(4) “Mia figlia buona, come ne dubiti? La sola molteplicità delle tante verità sulla stessa mia Divina Volontà, è prova sicura che solo il tuo Gesù poteva avere un dire sì lungo sullo stesso soggetto, con argomenti variati e forti, perché possedendone la sorgente non è meraviglia che ho manifestato a te, ed in tanti modi, potrei dire le piccole stille di luce delle conoscenze sulla mia adorabile Volontà, dico stille per Me, confrontandole al molto ed al mare infinito, che mi rimane da poter dire, perché se Io volessi parlare tutta l’eternità, ci ho tanto da dire sulle conoscenze che riguardano il mio Fiat Supremo, che non la finirei mai, ma per te ciò che ho manifestato sono stati mari, perché ciò che è stille per Me, che sono Essere infinito, è mare per te che sei creatura finita. Quindi la sola prolissità ed il tanto mio dire, è la prova più certa e più convincente che solo il tuo Gesù poteva tenere tante ragione e che solo può conoscerne tanto ciò che riguarda il mio stesso Volere. Il nemico non possiede la sorgente e poi per lui, toccherebbe un tasto che lo brucerebbe di più, perché la cosa che più odia e che più lo tormenta è la mia Divina Volontà, e se fosse in suo potere metterebbe la terra sottosopra, userebbe tutte le arti ed astuzie per fare che nessuno conoscesse e facessi la mia Volontà. Molto meno la tua fantasia, così limitata e piccola, oh! come subito resterebbe spenta la luce della ragione, e quando avresti detto due o tre ragione, avresti fatto come quelli che vogliono parlare e si sentono ammutolire e non sanno andare più avanti, quindi confusa ti ridaresti al silenzio. Perciò solo il tuo Gesù tiene la parola sempre nuova, penetrante, piena di freschezza divina, di soavità mirabile, di verità sorprendente, cui l’intelletto umano è costretto a piegare la fronte e dire: qui c’è il dito di Dio. Perciò riconosci un tanto bene, ed il tuo punto di centro in tutte le cose, sia la mia sola Volontà”.