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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

3-25 Gennaio 5, 1900 Effetti del peccato e della confessione.

La Divina Volontà - Libro 3°

3-25 Gennaio 5, 1900 Effetti del peccato e della confessione.
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(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi sono sentita uscire fuori di me stessa e ho trovato l’adorabile mio Gesù, ma, oh! quanto mi vedevo piena di peccati innanzi alla sua presenza! Nel mio interno mi sentivo un forte desiderio di fare la mia confessione a Nostro Signore, quindi, a Lui rivolgendomi, ho incominciato a dire le mie colpe, e Gesù mi ascoltava. Quando ho finito di dire, rivolgendosi a me con un volto pieno di mestizia mi ha detto:

(2)Figlia mia, il peccato è un abbraccio velenoso e mortifero all’anima, non solo, ma come pure a tutte le virtù che nell’anima si trovano, se è grave; se poi è veniale, è un abbraccio feritore, che rende l’anima molto debole ed inferma, ed insieme con essa si infermano le virtù che aveva acquistato. Che arma micidiale è il peccato! Solo il peccato può ferire e dare morte all’anima! Nessun’altra cosa può nuocerla, nessun’altra cosa la rende innanzi a Me obbrobriosa, odiosa, che il solo peccato”.

(3) Mentre dicevo ciò, io comprendevo la bruttezza del peccato e sentivo tale una pena, che non so neppure esprimerla. E Gesù, vedendomi tutta compenetrata, ha alzato la benedetta destra e ha pronunziato le parole dell’assoluzione. Poi dopo ha soggiunto:

(4)Come il peccato ferisce e dà morte all’anima, così il sacramento della confessione dà la vita e la risana dalle ferite, e restituisce il vigore alle virtù, e questo, più o meno, secondo le disposizioni dell’anima, così opera la virtù del sacramento”.

(5) Mi pareva che l’anima mia avesse ricevuto nuova vita, non scorgevo più quel fastidio di prima dopo che Gesù mi diede l’assoluzione. Sia sempre ringraziato e glorificato il Signore!