Scrutatio

Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

3-18 Dicembre 21, 1899 Luisa parla della verginità e la purità.

La Divina Volontà - Libro 3°

3-18 Dicembre 21, 1899 Luisa parla della verginità e la purità.
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(1) Dopo lungo silenzio, questa mattina l’amabile mio Gesù, interrompendolo, mi ha detto:

(2)Io sono il ricettacolo delle anime pure”.

(3) Ed in queste sue parole ebbi luce intellettuale che mi faceva comprendere molte cose sulla purità, ma poco o niente so ridurre a parole di ciò che sento nell’intelletto. Ma l’onorevolissima signora obbedienza vuol che scriva qualche cosa, anche spropositando, e per contentare lei sola dirò i miei spropositi sulla purità.

(4) Mi pareva che la purità fosse la gemma più nobile che l’anima può possedere. L’anima che possiede la purità è investita di candida luce, in modo che Iddio benedetto, rimirandola, ritrova la sua stessa Immagine, si sente tirato ad amarla, tanto che giunge ad innamorarsi di lei, ed è preso da tanto amore che le dà per ricetto il suo purissimo cuore, perché solo ciò che è puro e mondissimo entra in Dio, niente entra macchiato in quel seno purissimo. L’anima che possiede la purità ritiene in sé il suo primiero splendore che Dio le ha dato nel crearla, niente è in lei deturpato, snobilitato, ma come regina che aspira alle nozze del Re celeste, si conserva la sua nobiltà fino a tanto che questo nobile fiore viene trapiantato nei giardini celesti. Oh! come questo fiore verginale è fragrante di distinto odore! Sempre si innalza sopra tutti gli altri fiori, ed anche sopra gli stessi angeli. Come spicca di svariata bellezza! Sicché tutti sono presi da stima ed amore, e libero le danno il passo fino a farlo giungere allo Sposo Divino, in modo che il primo posto in torno a Nostro Signore è di questi nobili fiori. Onde Nostro Signore si diletta grandemente di passeggiare in mezzo a questi gigli che profumano la terra ed il Cielo, e molto più si compiace d’essere circondato da questi gigli, che essendone Lui il primo nobile giglio ed il modello, è l’esemplare di tutti gli altri. Oh! come è bello veder un’anima vergine! Il suo cuore non dà altro alito che di purità e di candore, non è neppure ombrato d’altro amore che non è Dio, anche il suo corpo spira odore di purità; tutto è puro in lei: Pura nei passi, pura nel operare, nel parlare, nel guardare, anche nel muoversi, sicché al solo vederla, si sente la fragranza, e vi si scorge un’anima vergine d’avvero. Quali carismi, quale grazie, quale l’amore scambievole, gli stratagemmi amorosi tra quest’anima e lo Sposo Gesù! Solo chi li prova può dire qualche cosa, che neppure tutto si può narrare, ed io non mi sento in dovere di parlare su di questo, perciò faccio silenzio e passo innanzi.