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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

26-23 Luglio 27, 1929 Come il Regno della Divina Volontà e quello della Redenzione sono andati sempre insieme. Come Gesù formò i materiali e gli edifici, e non ci vuole altro che i popoli.

La Divina Volontà - Libro 26°

26-23 Luglio 27, 1929 Come il Regno della Divina Volontà e quello della Redenzione sono andati sempre insieme. Come Gesù formò i materiali e gli edifici, e non ci vuole altro che i popoli.
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(1) Stavo facendo il mio giro nella Creazione, per seguire tutti gli atti della Divina Volontà che aveva fatto in essa, e giunta al punto quando l’Ente Supremo creò la Vergine, mi sono soffermata a considerare il gran portento da cui ebbe principio la Redenzione, ed il mio dolce Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2)Figlia mia, la Redenzione ed il regno della mia Divina Volontà sono andati sempre insieme; per venire la Redenzione ci voleva una creatura che vivesse di Volontà Divina come viveva l’Adamo innocente nell’eden prima di peccare, e questo con giustizia, con sapienza, per nostro decoro, affinché il riscatto dell’uomo caduto fosse basato sul principio del come l’ordine della nostra sapienza creava l’uomo. Se non ci fosse una creatura in cui il mio Fiat Divino avesse il suo regno, poteva essere un sogno la Redenzione, non una realtà, perché se nella Vergine non ci fosse il suo totale dominio, la Volontà Divina e umana restavano come in cagnesco, e a distanza dall’umanità, quindi la Redenzione era impossibile. Invece la Vergine Regina piegò la sua volontà sotto alla Volontà Divina, e la fece regnare liberamente, con ciò le due volontà si fusero, si rappacificarono, l’umano volere subiva il continuo atto del Divin Volere e lo faceva fare senza mai opporsi, sicché il regno di Esso teneva la sua vita, il suo vigore ed il suo pieno dominio. Vedi dunque come incominciarono insieme la Redenzione ed il regno del mio Fiat! Anzi potrei dire che cominciò prima il regno del mio Fiat, per seguire insieme l’uno e l’altro. E come un uomo e una donna, perché si sottrassero dal mio Volere Divino, ebbe origine il regno del peccato, e di tutte le miserie dell’umana famiglia, così una donna, in virtù che fece regnare il mio Fiat, fu fatta Regina del Cielo e della terra, unita al Verbo Eterno fatto uomo, ebbe origine la Redenzione, non escludendo neppure il regno della mia Divina Volontà. Anzi, tutto ciò che si fece da Me e dall’altezza della Sovrana del Cielo, non sono altro che materiali ed edifici che preparano il suo regno; il mio vangelo si può chiamare le vocali, le consonanti, che facendo da trombettieri chiamavano l’attenzione dei popoli ad aspettarsi qualche lezione più importante che dovevano portarli un bene più grande della stessa Redenzione, le stesse mie pene, la mia morte e la mia Resurrezione, conferma della Redenzione, è preparativo del regno del mio Volere Divino, erano lezioni più sublimi e metteva tutti sull’attenti ad aspettare lezioni più alte, e già l’ho fatto, dopo tanti secoli, che sono le tanti manifestazioni che ti ho fatto sulla mia Divina Volontà, e quello che più ti ho fatto conoscere: com’Essa vuol venire a regnare in mezzo alle creature, per restituirle il diritto del suo regno perduto, per abbondarli di tutti i beni e di tutte le felicità che Essa possiede. Sicché come tu vedi i materiali sono già pronti, gli edifici esistono, le conoscenze del mio Volere che più che sole devono illuminare il suo regno e far innalzare dai materiali formati da Me edifici più vasti, quindi non ci vogliono altro che i popoli che devono popolare questo regno del mio Fiat, ed i popoli si formeranno ed entreranno come si andranno pubblicando le conoscenze di Esso. Vedi dunque: Due creature che scendono dalla Volontà Divina e danno il campo d’azione nella volontà umana formano la rovina delle umane generazioni; altre due creature, la Regina del Cielo che vive per grazia nel mio Fiat Divino, e la mia Umanità che vive per natura in Esso, formano la salvezza ed il ripristinamento, e restituiscono il regno del mio Volere Divino. E come non si può dubitare che sia venuta la Redenzione, essendo connesso insieme l’una e l’altro, quindi con certezza spunterà il regno del mio Fiat Divino, può essere al più effetto di tempo”.

(3) Io nel sentire ciò ho detto: “Amor mio, come può venire questo regno del tuo Volere? Non si vede nessun cambiamento, il mondo pare che non si arresta nella sua corsa vertiginosa del male”. E Gesù ha ripreso a dire:

(4) “Che ne sai tu che debbo fare Io? E come posso tutto travolgere per fare che il regno della mia Divina Volontà avesse la sua vita in mezzo alle creature? Se tutto è deciso, perché tu ci dubiti?”