Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

25-22 Gennaio 20, 1929 Come la Creazione è un esercito divino. Dove c’è il Divino Volere c’è vita perenne.

La Divina Volontà - Libro 25°

25-22 Gennaio 20, 1929 Come la Creazione è un esercito divino. Dove c’è il Divino Volere c’è vita perenne.
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(1) Il mio abbandono continua nel Fiat Divino, e seguendo gli atti suoi che fece in tutta la Creazione, volevo dare la gloria al mio Creatore che ciascuna cosa creata conteneva, perché ad onta che ogni cosa creata è gloriosa, nobile, santa, d’origine divina, perché formata dal Fiat creatore, però ogni cosa possiede una proprietà distinta l’una dall’altra, in modo che ciascuna dà la gloria sua a Colui che l’ha creata. Onde mentre la mia piccola e povera intelligenza si perdeva nella Creazione, il mio dolce Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, ogni cosa creata tiene il suo ufficio speciale, a secondo come Iddio le ha create, e tutte mi sono fedeli nell’ufficio che ciascuna possiede, dandomi gloria continua e distinta l’una dall’altra, la Creazione è il mio esercito divino, unita ed inseparabile mentre sono distinte, e tutte corrono senza mai fermarsi al solo scopo di glorificare il loro Creatore. E’ come un esercito: Chi la fa da generale, chi da capitano, chi da ufficiale e chi da piccolo soldato, tutti intenti a servire il re, ciascuno al suo posto in perfetta ordinanza e fedeli all’esercizio di ciascun ufficio. Possedendo ciascuna cosa creata un’atto di mia Volontà Divina, ciò le basta per mantenersi al loro posto in ordine perfetto, sempre belle e sempre nuove ed in atto di glorificare Colui che le creò. Dove c’è la mia Volontà Divina c’è vita perenne, armonia e ordine, fermezza incrollabile, senza che nessun evento possa spostarla dal suo posto, e tutti felici nell’ufficio che ciascuno possiede. Tale sarebbe stato l’uomo se la volontà umana non me l’avessi strappato dalla mia Volontà, un bello esercito tutto ordinato e ciascuno nel suo ufficio, felice ed in atto sempre di glorificarmi, e mentre glorificava il suo Creatore, restava lui glorificato. Perciò voglio che il mio Fiat Divino ritorni a regnare in mezzo alle creature, perché voglio il mio esercito, tutto ordinato, nobile, santo e con l’impronta della gloria del loro Creatore”.