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Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

24-30 Luglio 23, 1928 L’anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l’anima.

La Divina Volontà - Libro 24°

24-30 Luglio 23, 1928 L’anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l’anima.
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(1) Continuando il mio solito abbandono nel Fiat Supremo, avrei voluto abbracciare tutti e tutto per fare che tutto diventasse Volontà Divina, ed il mio dolce Gesù uscendo da dentro il mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, nell’anima che sta la mia Volontà è il punto luminoso nel mondo, e come si vede un sole sotto alla volta del cielo, che coi suoi raggi investe la terra e con la sua vita di luce, penetrando ovunque abbellisce, colorisce, feconda la terra tutta, così si vede un’altro sole più bello, più fulgido nel punto del mondo, cioè nell’anima dove regna il mio Voler Divino, ed i suoi raggi si allungano tanto e si allargano, che abbracciano tutto e tutti, com’è bello vedere dal Cielo questi punti luminosi nel fondo della terra, non sembra più terra, ma Cielo, perché c’è il Sole del mio Fiat, i suoi raggi abbelliscono, fecondano e gettano tal varietà di colori divini, da comunicare con la sua vita di luce le varietà delle bellezze del Creatore; dove ci sono questi punti luminosi, viene arrestata la corrente del male, la stessa mia giustizia si sente disarmare dalla forza di questa luce e cambia i flagelli in grazia, questi punti sono il sorriso della terra, la sua luce è foriera e portatrice di pace, di bellezza, di santità, di vita che mai muore, si possono chiamare i punti fortunati della terra, perché c’è in mezzo a loro la luce che mai tramonta, la vita che sempre sorge, invece dove non ci sono questi punti luminosi la terra è oscura, e se qualche bene fanno sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce, e perciò non tiene forza né virtù di allungarsi e di allargarsi, e mancando la sorgente sono soggette a smorzarsi, e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbazioni, di disordine e simile. Sicché l’anima dove non regna il mio Volere sbuffa tenebre, ombra ed inquietudine, e se fa qualche bene, è un bene investito di nebbia, la sua aria è sempre malsana, i suoi frutti immaturi, la sua bellezza scolorita, tutto al contrario dove regna la mia Volontà, questa è la vera regina che domina tutto, dà pace a tutti, fa bene a tutti ed è la benvoluta da tutti, e mentre fa bene a tutti non fa bisogno di nessuno, perché la sorgente del mio Volere che possiede le fa sorgere tutti i beni”.

(3) Onde seguivo il mio giro nel Voler Divino per portare tutte le cose create al mio Creatore, cielo, sole e tutto, come adorazione profonda al mio Dio e potergli dire: “Cielo mi hai dato, stelle, sole, mare, ed io tutto te le ridò come contraccambio del mio amore”. Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù mi ha detto:

(4) “Figlia mia, ah! sì, tutto ho creato per te e tutto ti ho dato, ogni cosa che creavo pensavo prima a farti il dono e poi lo mettevo fuori, te ne feci tanti di questi doni, che non hai dove tenerli, ed il mio amore per non tenerti impacciata ti diede lo spazio dove tenerli, in modo che mentre te le godi, ora una cosa or un’altra a tuo piacere, non sei ingombrata, tenendo ciascuno il loro posto per starsi a tua disposizione. Ora, se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà per portarci il cielo, le stelle, il sole e tutto il resto per contraccambiarci cogli stessi doni che le abbiamo dato, Noi sentiamo la nostra stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre, e conoscendo che se lei avesse potere di farle, ce le farebbe per primeggiare sempre nel nostro amore verso chi vive nel nostro Fiat, le diamo il merito come se la creatura avesse fatto il cielo per amor nostro, il sole, il mare, il vento, insomma tutto, la contraccambiamo come se essa ci mantenesse tutta la Creazione per darci gloria e dirci che ci ama. La mia Volontà ama tanto chi vive in Essa, che non c’è cosa che ha fatto o potesse fare che non dice all’anima: “Facciamolo insieme”. Affinché possa dire: “Ciò che ho fatto Io per amor suo, lei l’ha fatto per amor mio”.