Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

22-9 Luglio 4, 1927 Offerta della Comunione. Come la nostra volontà sono accidenti in cui si moltiplica Gesù, come contiene la sorgente dei Sacramenti.

La Divina Volontà - Libro 22°

22-9 Luglio 4, 1927 Offerta della Comunione. Come la nostra volontà sono accidenti in cui si moltiplica Gesù, come contiene la sorgente dei Sacramenti.
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(1) Stavo facendo il ringraziamento che avevo ricevuto la Santa Comunione e pensavo tra me che volevo offerirla a tutti e a ciascun abitatore del Cielo, a ciascun anima del Purgatorio, a tutti i viventi che sono e staranno, non solo, ma vorrei dare al sole il mio Gesù Sacramentato, al cielo stellato, ai prati fioriti, insomma a ciascuna cosa creata per dargli la gloria ed il trionfo di tutte le opere sue. Ma mentre dicevo, pensavo tra me: “Sono le mie solite sciocchezze, come io posso formare tanti Gesù? Ciò è impossibile”. Ed il mio amato Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, come nell’ostia Sacramentale ci sono i piccoli accidenti del pane e dentro di essi si nasconde il tuo Gesù vivo e vero e tanti Gesù per quante ostie ci sono, così nell’anima ci sono gli accidenti della volontà umana, non soggetti a consumarsi come gli accidenti della mia Vita Sacramentale, perciò più fortunati e più solidi e come la Vita Eucaristica si moltiplica nelle ostie, così la mia Volontà Divina moltiplica mia Vita in ogni atto di volontà umana, la quale più che accidente si presta alla moltiplicazione della mia Vita. Come tu facevi scorrere la tua nella mia Volontà e volevi darmi a ciascuno, così la mia formava la mia Vita nella tua e sprigionava fuori della sua luce la mia Vita dandomi a ciascuno ed Io, oh! come mi sentivo felice che la piccola figlia del mio Volere, negli accidenti della sua volontà, formava tante mie Vite per darmi non solo alle creature animate, ma a tutte le cose da me create. Onde Io mi sentivo, come moltiplicavo la mia Vita, che mi costituivo re di tutti: Re del sole, del mare, re dei fiori, delle stelle, del cielo, insomma di tutto. Figlia mia, chi vive nella mia Volontà tiene in sé la fonte della sorgente dei sacramenti e può moltiplicarmi quanto vuole e come vuole”.

(3) Onde io sono rimasta in dubbio sull’ultima frase scritta qui sopra ed il mio amato Gesù ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, i sacramenti uscirono dalla mia Volontà come tante fontanine, le misi fuori di Essa, riserbandosi in Essa la sorgente da cui ricevono continuamente ciascuna fontana i beni ed i frutti che ciascuna contengono e agiscono a secondo le disposizioni di chi li riceve, sicché per mancanza di disposizioni da parte delle creature, le fontane dei sacramenti non producono i beni grandi che contengono. Molte volte gettano acque e le creature non restano lavate, altre volte consacrano imprimendo un carattere divino ed incancellabile, ma con tutto ciò non si veggono santificate. Un’altra fontana partorisce la Vita del tuo Gesù continuamente, la ricevono questa Vita, ma non si vede né gli effetti, né la vita del tuo Gesù in loro. Quindi ogni sacramento ha il suo dolore perché non veggono in tutte le creature i loro frutti ed i beni che contengono. Ora chi vive nella mia Volontà facendola regnare come nel suo proprio regno, possedendo Essa la sorgente dei sacramenti, qual meraviglia che chi vive nel mio Voler Divino possederà la sorgente di tutti i sacramenti e sentirà in sé la natura dei sacramenti con tutti gli effetti e beni che contengono? E ricevendoli dalla Chiesa sentirà che è cibo che lei possiede, ma che lo prende per dargli quella gloria completa a quei sacramenti di cui essa ne possiede la sorgente, per glorificare quella stessa Volontà Divina che li istituì, perché solo in Essa ci sarà perfetta gloria a tutte le nostre opere. Perciò sospiro tanto il regno del Fiat Supremo, perché esso solo metterà l’equilibrio a tutto. Darà alle creature tutti i beni che vuole e riceverà la gloria che esse le devono”.