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Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

20-8 Ottobre 9, 1926 Il regno della Volontà di Dio sarà nuova creazione. Gusto di Gesù nel sentire parlare della sua Volontà.

La Divina Volontà - Libro 20°

20-8 Ottobre 9, 1926 Il regno della Volontà di Dio sarà nuova creazione. Gusto di Gesù nel sentire parlare della sua Volontà.
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(1) Stavo secondo il mio solito facendo il mio giro nel Volere Supremo ed il mio dolce Gesù faceva vedere un globo di luce nel mio interno e come ripetevo i miei atti nel Fiat Divino, così si faceva più grande ed i raggi che da esso uscivano si facevano più lunghi ed il mio sempre amato Gesù mi ha detto:

(2) “Figlia mia, quanto più spesso giri nella mia Volontà per ripetere i tuoi atti, tanto più grande si forma la rotondità del globo di luce e quanta più forza di luce possiede, tanto più si possono stendere i suoi raggi che devono illuminare il regno del Fiat eterno. I tuoi atti fusi, sperduti nel mio Volere, formeranno il sole speciale che deve illuminare un regno sì santo, questo sole possederà la forza creatrice e come stenderà i suoi raggi, così resterà l’impronta della sua santità, della bontà, della luce, della bellezza e della somiglianza Divina. Chi si farà illuminare dalla sua luce sentirà la forza d’una nuova creazione continua di gioia, di contenti e di beni senza fine. Perciò il regno della mia Volontà, dominando Essa tutti gli atti di coloro che vivono in Essa sarà continua creazione, sicché la creatura starà sotto un atto nuovo continuato di questo Supremo Volere, che la terrà tanto assorbita, da fargli mancare il campo d’azione al proprio io. Perciò amo tanto che il regno della mia Volontà sia conosciuto, per il gran bene che riceveranno le creature e per il libero campo d’azione che Essa terrà, perché adesso è inceppato dal proprio io il Supremo Volere, invece quando sarà conosciuto, i suoi raggi vivificanti, penetranti e pieni di viva luce, eclisseranno l’umana volontà, resterà abbagliata dalla sua fulgida luce e vedendo il gran bene che le verrà, darà libertà d’azione alla mia Volontà dandole il totale dominio. Sicché per la mia Volontà in questo suo regno, incomincerà una nuova era, una creazione continua, metterà fuori tutto ciò che aveva stabilito di dare alle creature se avessero fatto sempre la sua Volontà, che per tanti secoli ha dovuto tenere in Sé, come in deposito, per poi uscirli a bene dei figli del regno suo”.

(3) Dopo ciò ho seguitato a pregare, ma mentre pregavo vedevo che il mio sommo Bene Gesù, in fretta, in fretta usciva dal fondo del mio interno e spingendo un involto di luce che gli stava sopra, che lo teneva come eclissato sotto di essa dentro di me e mi impediva di vederlo, perciò Lui spingendolo in fretta è uscito fuori ed io gli ho detto: “Mio Gesù, che cosa è questa fretta che hai? E’ forse qualche cosa che ti interessa molto? ”.

(4) E Gesù: “Certo, certo figlia ch’è la cosa che più mi interessa, sai, ho sentito fin dentro di te il padre che si è portato i nostri scritti, che parlava della mia Volontà a chi lo circondava, con tanto amore che mi son sentito ferire fin nel cuore e perciò ho voluto uscire fuori di te per ascoltarlo, sono le mie stesse parole che ho detto sulla mia Volontà che mi risuonano al mio udito, sento l’eco mio e perciò voglio prendermi tutto il gusto di sentirlo e voglio farlo prendere anche a te, per compenso dei sacrifici che hai fatto”.

(5) In questo mentre, io vedevo che un raggio di luce usciva da Gesù, che si dilungava tanto, che arrivava fin dove si trovava il reverendo padre, che investendolo lo faceva parlare e Gesù tutto si consolava nel sentire parlare della sua adorabile Volontà.