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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

2-42 Giugno 23, 1899 Vede il confessore insieme con Gesù e prega per lui.

La Divina Volontà - Libro 2°

2-42 Giugno 23, 1899 Vede il confessore insieme con Gesù e prega per lui.
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(1) Avendo ascoltato la santa messa e fatto la comunione, il mio amante Gesù si faceva vedere da dentro il mio cuore, poi mi sono sentita uscir fuori di me stessa, ma senza di Gesù. Ho visto il mio confessore, siccome lui mi aveva detto che dopo la comunione verrà Nostro Signore, e lo pregherai per me, quindi, appena visto il mio confessore gli ho detto: “Padre, mi avete detto che Gesù doveva venire e non è venuto”. Lui mi ha detto:

(2)Perché non lo sai trovare, perciò dici che non è venuto, guarda bene, che nel tuo interno ci sta”.

(3) Ho fatto per guardare in me ed ho visto i piedi di Gesù, usciti da dentro il mio interno, subito li ho preso in mano ed ho tirato fuori Gesù, me lo sono tutto abbracciato e vedendolo con la corona di spine in testa, l’ho tolta e l’ho dato in mano al confessore, dicendogli che me la conficcasse sulla mia testa e così ha fatto, ma che, per quanta forza facesse, non li riusciva di far penetrare una sola spina. Io le ho detto: “Fate più forte, non temete che io abbia a soffrire assai, ché come voi vedete sta Gesù che mi dà la forza”. Per quanto si provasse il tutto riusciva impossibile, allora mi ha detto: “Non è forza mia di poter fare questo e perché pure essendo ossa che devono penetrare queste spine, non è forza mia di poterlo fare”.

(4) Allora mi sono rivolta al mio dolce Gesù dicendo: “Voi vedete che il padre non sa metterla, mettetela un poco Voi stesso”. E così Gesù ha disteso le sue mani ed in un istante ha fatto penetrare dentro della mia testa tutte quelle spine, con indicibile dolore e contento.

(5) Dopo ciò, insieme col confessore abbiamo pregato Gesù che versasse le sue amarezze, per risparmiare le gente da tanti flagelli che sta versando sopra di loro, come pareva quest’oggi, che stava preparata una grandine un poco lontano da noi, onde il Signore per condiscendere alle nostre preghiere, ha versato un poco.

(6) Oltre di ciò, siccome continuavo a vedere il confessore, ho incominciato a pregare Gesù per lui, dicendogli: “Mi buono e caro Gesù, vi prego a far grazia al mio confessore, di farlo tutto vostro, secondo il vostro cuore ed insieme di dargli la salute corporale, Voi avete visto come ha cooperato insieme a sollevarvi, tanto la testa dalle spine, quanto il farvi versare, se non l’ha riuscito di conficcarmi le spine in testa, non è stato per non sollevarvi, né la sua volontà, ma perché non era forza la sua; quindi, anche per questo lo dovetti esaudire, onde dimmi, oh mio solo ed unico bene, lo farete star bene sì nell’anima come nel corpo?”

(7) Ma Gesù mi sentiva, ma non mi rispondeva, io più mi sollecitavo a pregarlo dicendo che: “Questa mattina non ti lascerò né cesserò di pregare se non mi dai la parola che mi esaudirete per quello che vi domando per lui”.

(8) Ma Gesù non diceva parola. Quando al meglio ci siamo trovati circondati da persone, queste tale pareva che sedevano intorno ad una tavola, mangiando e ci stava pure la mia porzione, Gesù mi ha detto:

(9)Figlia mia, ho fame”.

(10) Ed io: “La porzione mia la do a Voi, non ne siete contento?”

(11) E Gesù: “Si, ma non voglio essere visto, che ci sto”.

(12) Ed io: “Ebbene, farò vedere che la prendo per me e senza farmi avvertire la darò a Voi”. E così abbiamo fatto.

(13) Poco dopo Gesù alzandosi in piedi ed avvicinando le sue labbra al mio volto, ha incominciato a suonare dalla sua bocca come un suono di tromba, tutte quelle gente impallidivano e tremavano, dicendo tra loro: “Che c’è, che c’è? Adesso moriamo”.

(14) Io le ho detto: “Signore mio Gesù, che fai? Come, fino adesso non volevi essere visto e poi vi siete messo a suonare, statevi quieto, statevi quieto, non fate prendere paura le gente, non vedete come tutti si spaventano?”

(15) E Gesù: “Adesso è niente, che sarà quando tutto all’improvviso suonerò più forte? Sarà tale il timore, onde verranno presi, che molti e molti lasceranno la vita”.

(16) Ed io: “Adorabile mio Gesù, che dici? Sempre là andate, che volete far giustizia, ma no, misericordia, misericordia vi prego per il tuo popolo”.

(17) Onde, prendendo il suo aspetto dolce e benigno e continuando a vedere il confessore, di nuovo l’ho incominciato ad importunarlo e Gesù mi ha detto:

(18)Farò del tuo confessore come quell’albero innestato, che non più si riconosce l’albero vecchio, sì nell’anima quanto nel corpo, ed in pegno di ciò, ho dato a te nelle sue mani come vittima, per fare che se ne avvalesse”.