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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

18-12 Novembre 9, 1925 Il fondersi nel Volere Divino è l’atto più grande, ed il che più onora il nostro Creatore.

La Divina Volontà - Libro 18°

18-12 Novembre 9, 1925 Il fondersi nel Volere Divino è l’atto più grande, ed il che più onora il nostro Creatore.
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(1) Stavo secondo il mio solito fondendomi nel Santo Voler Divino, per poi fare la mia adorazione al crocifisso mio bene, e siccome più d’una volta, mentre stavo facendo i miei atti nel Voler Supremo mi aveva sorpreso il sonno, ciò che prima mai mi succedeva, quindi non avevo compiuto l’uno né fatto l’adorazione, onde ho detto tra me: “Faccio prima l’adorazione al crocifisso, e se non sarò sorpresa dal sonno mi fonderò nel Voler Divino per fare miei soliti atti”. Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno, e mettendo il suo volto vicino al mio mi ha detto:

(2) “Figlia mia, voglio che ti fonda prima nel mio Volere, che venga innanzi alla Maestà Suprema per riordinare tutte le volontà umane nella Volontà del loro Creatore, per riparare con la mia stessa Volontà tutti gli atti delle volontà delle creature opposti alla mia. Volontà è uscita da Noi per divinizzare la creatura, e volontà vogliamo, e quando questa Volontà è respinta da loro per fare la propria, è l’offesa più diretta al Creatore, è il disconoscere tutti i beni della Creazione e allontanarsi dalla sua somiglianza. E ti pare poco che tu, fondendoti nella mia Volontà prenda come in grembo tutta questa mia Volontà, che sebbene è una, ad ogni creatura porta il suo atto divinizzatore, e tu, riunendoli tutti insieme questi atti della mia Volontà me li porti innanzi alla Maestà Suprema per ricambiarli con la tua insieme alla Mia, col tuo amore, rifacendo tutti gli atti opposti delle creature, e pressa questa mia stessa Volontà che sorprenda di nuovo le creature con atti più ripetuti, affinché la conoscano, la ricevano in loro come atto primo, la amino e compiano in tutto questa Santa Volontà? L’adorazione alle mie piaghe, più di uno me la fa, ma ridarmi i diritti alla mia Volontà come atto primo che feci verso dell’uomo, non me lo fa nessuno, perciò spetta a te il farlo che hai una missione speciale sulla mia Volontà. E se mentre ciò fai il sonno ti sorprenderà, il nostro Padre Celeste ti guarderà con amore nel vederti dormire nelle sue braccia, vedendo la sua piccola figlia che, anche dormendo, tiene nel suo piccolo grembo tutti gli atti della Sua Volontà per ripararli, ricambiarli in amore e dare a ciascun atto della nostra Volontà l’onore, la sovranità ed il diritto che le conviene. Perciò, prima compi il tuo dovere, e poi, se puoi, farai anche l’adorazione alle mie piaghe”.

(3) Sia sempre ringraziato Gesù, questa notte, per sua bontà, ho fatto l’una e l’altra.