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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

15-24 Maggio 23, 1923 La Volontà di Dio è pienezza, e chi in Essa vive deve accentrare tutto in lei.

La Divina Volontà - Libro 15°

15-24 Maggio 23, 1923 La Volontà di Dio è pienezza, e chi in Essa vive deve accentrare tutto in lei.
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(1) Le sue privazioni continuano, ed avendosi fatto vedere appena il mio dolce Gesù gli ho detto:

(2) “Dimmi amor mio, dove ti ho offeso che fuggi da me lontano? Ahi! il mio cuore sanguina per l’acerbità del dolore”.

(3) E Gesù: “Ti sei sottratta forse dalla mia Volontà?”

(4) Ed io: “No, no; il Cielo mi liberi da una tale disgrazia”.

(5) E Lui: “E perché dunque mi domandi dove mi hai offeso, allora entra la colpa quando l’anima si sottrae dalla mia Volontà. Ah! figlia mia, per prendere pieno possesso della mia Volontà devi accentrare in te tutti gli stati d’animo di tutte le creature, e come passi uno stato d’animo, così prendi il dominio. Ciò successe nella mia Mamma e nella mia stessa Umanità; quante pene, quanti stati delle anime erano accentrati in Noi? La mia cara Mamma varie volte rimaneva nello stato della pura fede, e la mia gemente Umanità restava come stritolata sotto il peso enorme di tutti i peccati e pene di tutte le creature, ma mentre soffrivo restavo col dominio di tutti quei beni opposti a quei peccati e pene delle creature, e la mia cara Mamma restava Regina della fede, della speranza e dell’amore, dominatrice della luce, da poter dare fede, speranza, amore e luce a tutti. Per dare è necessario possedere, e per possedere è necessario accentrare in sé quelle pene, e con la rassegnazione e con l’amore cambiare in beni le pene, in luce le tenebre, in fuoco le freddezze. La mia Volontà è pienezza, e chi deve vivere in Essa deve entrare nel dominio di tutti i beni possibili ed immaginabili, per quanto a creatura è possibile. Quanti beni non posso dare a tutti, e quanti non ne può dare la mia inseparabile Mamma? E se non diamo di più è perché non c’è chi prenda, perché tutto soffrimmo, e mentre stavamo sulla terra la nostra dimora fu nella pienezza della Divina Volontà.

(6) Ora spetta a te fare la nostra stessa via e dimorare dove Noi dimorammo; credi tu che sia come cosa da nulla, o come tutte le altre vite, anche sante, il vivere nel nostro Volere? Ah! no, no, è il tutto, qui conviene abbracciare tutto, e se qualche cosa sfugge non puoi dire che vivi nella pienezza della nostra Volontà, perciò sii attenta e segui sempre il volo nel mio Eterno Volere”.