15-6 Febbraio 13, 1923 Il bene che porta l’essere fedele ed attento.
La Divina Volontà - Libro 15°

Cerca nella documentazione. Scegli una categoria e compila la form cliccando sul pulsante Cerca.
Leggi la Bibbia. Scegli un versetto utilizzando la form qui sotto.
(1) Mi sentivo tutta afflitta, ed il mio dolce Gesù facendosi vedere appena mi ha detto:
(2) “Figlia mia, coraggio, siimi fedele ed attenta, ché la fedeltà e l’attenzione producono l’eguaglianza degli umori nell’anima, e vi formano un solo umore e stabiliscono la perfetta pace, e questa la rende dominatrice, in modo che fa ciò che vuole e giunge dove vuole. Specie per chi vive nel mio Volere succede come al sole, non si cambia mai, uno è il suo atto: Sprigionare dalla sua sfera luce e calore; non fa oggi una cosa e domani un’altra; è sempre fedele e costante nel fare la stessa cosa, ma mentre uno è il suo atto, come quest’atto scende e batte la superficie della terra, quanti atti diversi non succedono? Quasi innumerevoli: Se trova il fiore socchiuso, col bacio della sua luce e col calore lo apre, gli dà il colore ed il profumo; se trova il frutto acerbo, lo matura e gli dà la dolcezza; se trova i campi verdi, li biondeggia; se trova l’aria putrida, col bacio della sua luce la purifica; insomma, a tutte le cose dà ciò che l’è necessario per la loro esistenza su questa terra, e per poter produrre l’utile che le cose contengono e da Dio stabilito, sicché il sole con la sua fedeltà e col fare sempre la stessa cosa, è il compimento della Volontà Divina su tutte le cose create. Oh! se il sole non fosse sempre eguale nel mandare la sua luce, quante oscillazioni, quanti disordini ci sarebbero sulla terra? E l’uomo non potrebbe far nessun calcolo, né sui campi, né sulle piante; direbbe: “Se il sole non mi manda la sua luce ed il suo calore, non so quando devo mietere né quando matureranno i frutti”. Così succede per l’anima fedele ed attenta, nella mia Volontà uno è il suo atto, ma gli effetti sono innumerevoli, invece se è incostante e disattenta, né lei né Io possiamo fare nessun calcolo, né fissare il bene che può produrre”.