Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

13-41 Dicembre 15, 1921 I soli atti fatti nel Divino Volere si restituiscono al principio dove l’anima fu creata, e prendono vita nell’ambito dell’eternità.

La Divina Volontà - Libro 13°

13-41 Dicembre 15, 1921 I soli atti fatti nel Divino Volere si restituiscono al principio dove l’anima fu creata, e prendono vita nell’ambito dell’eternità.
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(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù nel venire mi ha detto:

(2) “Figlia mia, riordinati in Me, e sai come puoi riordinarti in Me? Col fondere tutta te nel mio Volere; anche il respiro, il palpito, l’aria che respiri, non devono essere altro che fusione nel mio Volere, così entra l’ordine tra Creatore e creatura e ritorna al principio donde uscì. Tutte le cose stanno nell’ordine, hanno il posto d’onore, sono perfette quando non si spostano dal principio dove sono uscite; spostate dal principio, tutto è disordine, disonore, imperfezione. I soli atti fatti nel mio Volere si restituiscono al principio dove l’anima fu creata, e prendono vita nell’ambito dell’eternità, portando al loro Creatore gli omaggi divini, la gloria del loro stesso Volere, tutti gli altri restano nel basso, aspettando l’ultima ora della vita per subire ciascuno il suo giudizio e la pena che meritano, perché non c’è atto fatto fuori della mia Volontà, anche buono, che possa dirsi puro, il solo non avere la mira alla mia Volontà è gettare loto sulle opere più belle, e poi, il solo spostarsi dal suo principio merita una pena. La Creazione fu messa fuori sulle ali del mio Volere, e sulle stesse ali vorrei che mi ritornasse, ma indarno l’aspetto, ecco perciò tutto è disordine e scompiglio. Perciò vieni nel mio Volere, per darmi a nome di tutti la riparazione di tanto disordine”.