Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

11-104 Settembre 20, 1915 L’anima deve annodare tutti i suoi atti al Fiat.

La Divina Volontà - Libro 11°

11-104 Settembre 20, 1915 L’anima deve annodare tutti i suoi atti al Fiat.
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(1) Continuando il mio solito stato, il mio amabile Gesù si faceva vedere coi flagelli nelle mani, che toccava e batteva le creature, e pareva che si andavano allargando di più, e tra tante cose, pareva pure che si andava ordendo una congiura contro la Chiesa, e nominavano Roma. Il benedetto Gesù era afflitto e come coperto d’un manto nero, e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, i flagelli faranno risorgere i popoli, ma saranno tanti, che tutti i popoli saranno ammantati di dolore e di lutto, ed essendo le creature mie membra, perciò vado ammantato di nero per causa loro”.

(3) Io mi costernavo tutta e lo pregavo a placarsi, e Lui per sollevarmi mi ha detto:

(4) “Figlia mia, il Fiat dev’essere il dolce nodo che legherà tutti i tuoi atti, sicché la mia Volontà e la tua formeranno il nodo, e sappi che ogni pensiero, parola, atto, fatto annodato con la mia Volontà, sono altrettanti canali di comunicazione che si aprono tra Me e la creatura; se tutti i tuoi atti saranno annodati con la mia Volontà, nessun canale di comunicazione divina starà chiuso tra Me e te”.