Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Prologo

Santa Teresa d'Avila

Prologo
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Libro dal titolo Cammino di perfezione, composto da Teresa di Gesù, religiosa dell’Ordine di nostra Signora del Carmelo. È indirizzato alle monache scalze di nostra Signora del Carmelo della Regola primitiva.

 

JHS

Questo libro contiene gli avvisi e i consigli che Teresa di Gesù dà alle consorelle religiose, sue figlie spirituali, dei monasteri da lei fondati secondo la Regola primitiva di nostra Signora del Carmelo, con l’aiuto di nostro Signore e della gloriosa Vergine Madre di Dio, nostra Signora. Lo indirizza particolarmente alle consorelle del monastero di San Giuseppe di Avila, che fu il primo delle nuove fondazioni, e di cui era priora quando lo scrisse.

 

In tutto quello che in esso dirò mi sottometto a quanto insegna la santa madre Chiesa romana, e se vi fosse qualcosa contraria al suo insegnamento, è perché non me ne rendo conto. Pertanto, per amore di nostro Signore, prego i teologi che devono leggerlo, di esaminarlo molto attentamente e di correggere gli eventuali errori a questo riguardo e i molti altri che conterrà di altra natura. Se vi fosse qualcosa di buono, sia a gloria e onore di Dio e a servizio della sua santissima Madre, nostra Patrona e Signora, di cui porto l’abito, sebbene assai indegnamente.

 

JHS

PROLOGO

1. Le sorelle di questo monastero di San Giuseppe, sapendo che avevo il permesso dal padre Presentato fra Domenico Báñez, dell’Ordine del glorioso san Domenico, attualmente mio confessore, di scrivere alcune cose sull’orazione, che forse mi verranno bene, per averne trattato con  molte persone spirituali e sante, hanno tanto insistito affinché ne dica loro qualcosa, che mi sono decisa a cedere, considerando che il grande amore che hanno per me può rendere loro gradito ciò che è imperfetto e scritto male, più di alcuni libri scritti molto bene da chi sapeva il fatto suo. E confido nelle loro preghiere perché può darsi che, a causa di esse, il Signore si compiaccia di far sì che io riesca a dire qualcosa di ciò che conviene al modo e al genere di vita propri di questa casa. Se il mio lavoro risultasse mal riuscito, il padre Presentato, che lo deve vedere per primo, lo correggerà o lo brucerà e io non avrò perduto nulla nell’obbedire a queste serve di Dio, le quali vedranno che cosa so fare da me quando Sua Maestà non mi aiuta.

2. Penso d’indicare alcuni rimedi per certe piccole tentazioni, opera del demonio, alle quali, per essere tanto piccole, forse non si bada, e dire altre cose, come il Signore mi ispirerà e come mi verranno alla memoria, poiché, non sapendo ancora che cosa devo dire, non posso precisarlo con ordine; e credo sia meglio non seguire uno schema prestabilito, essendo fuori ordine che redigo questo lavoro. Il Signore mi aiuti in tutto quello che farò, affinché sia conforme alla sua santa volontà, perché questa è la mia costante aspirazione, anche se le opere sono difettose come lo sono io.

3. So che in me non mancano l’amore e il desiderio di aiutare, per quanto mi è possibile, le mie sorelle a progredire molto nel servizio del Signore, e questo mio amore, unitamente agli anni e all’esperienza che ho di alcuni monasteri, può forse aiutarmi a riuscire in piccole cose meglio dei teologi. Costoro, per il fatto di avere altre occupazioni più importanti e di essere uomini forti, non prestano troppa attenzione a cose che in se stesse non sembrano di alcun valore, mentre tutto può recar danno a chi è così debole come noi donne, essendo molti i cavilli del demonio per le monache di stretta clausura, contro le quali vede che gli sono necessarie armi nuove. Io, nella mia miseria, mi sono difesa assai male, pertanto vorrei che le mie sorelle imparassero dal mio esempio. Non dirò nulla che non sia frutto d’esperienza, o per averla provata in me o per averla osservata in altre anime.

4. pochi giorni fa mi ordinarono di scrivere una relazione della mia vita, ove ho anche trattato di certe cose riguardanti l’orazione. Può darsi che il mio confessore non voglia che lo vediate, e per questo includerò qui qualcosa di ciò che è detto là e anche altro che mi sembrerà ugualmente necessario. Il Signore – l’ho supplicato per questo – vi metta la sua mano, e lo volga alla sua maggior gloria! Amen.