Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

V - Come molto è piacevole a Dio el desiderio di volere portare per lui.

Santa Caterina da Siena

V - Come molto è piacevole a Dio el desiderio di volere portare per lui.
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— Molto è piacevole a me il desiderio di volere portare ogni pena e fadiga infino a la morte in salute de l’anime. Quanto piú sostiene, piú dimostra che m’ami; amandomi, piú cognosce della mia veritá; e quanto piú cognosce, piú sente pena e dolore intollerabile de l’offesa mia.

Tu dimandavi di sostenere e di punire e’ difecti altrui sopra di te; e tu non t’avedevi che tu dimandavi amore, lume e cognoscimento della veritá. Perché giá ti dixi che quanto era maggiore l’amore, tanto cresce il dolore e la pena. A cui cresce amore, cresce dolore. Adunque lo vi dico che voi dimandiate, e egli vi sarà dato. Ionon denegarò a chi mi dimanderà in veritá. Pensa che egli è tanto unito l’amore della divina carità, che è ne l’anima, con la perfecta pazienzia, che non si può partire l’una che non si parta l’altra. E però debba l’anima, come elegge d’amare me, cosí elegga di portare per me pene in qualunque modo, e di qualunque cosa lo le concedo. La pazienzia non si pruova se non nelle pene, e la pazienzia è unita con la carità, come decto è. Adunque portate virilmente, altrimenti non sareste né dimostrareste d’essere sposi della mia veritá e figliuoli fedeli, né che voi fuste gustatori del mio onore né della salute de l’anime.