SCRUTATIO

Mercoledi, 16 luglio 2025 - Nostra Signora del Carmelo ( Letture di oggi)

CAPITOLO XI. - SAN BENEDETTO, PADRE DELLA COMUNITA', LETIZIA DI COLORO CHE OSSERVANO LA VITA REGOLARE

Santa Gertrude di Helfta

CAPITOLO XI. - SAN BENEDETTO, PADRE DELLA COMUNITA', LETIZIA DI COLORO CHE OSSERVANO LA VITA REGOLARE
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Nella gloriosa festa di S. Benedetto, mentre Geltrude si applicava alla recita di Mattutino per onorare il grande Santo, vide in ispirito il Beato Fondatore in attitudine piena di maestà, in piedi, davanti alla raggiante, sempre tranquilla Triade sacrosanta. Ad ogni movimento delle sue membra si vedeva fiorire, come per incanto, vaghissime rose di deliziosa fragranza; si può dire cha ciascun membro produceva un magnifico rosaio, perchè dal centro di ogni rosa, fioriva un'altra rosa e da questa un'altra ancora; così da una sola rosa ne fiorivano parecchie, e l'ultima era sempre più bella delle precedenti, sia per leggiadria, freschezza vigore, sia per la soavità del profumo. Così fiorito e pieno di grazia, il beatissimo Padre, veramente Benedetto per la virtù del suo nome, era soggetto di delizie incomparabili alla SS. Trinità ed a tutta la Corte celeste, che lo felicitava per la gloria immensa di cui godeva.

Le rose che sbocciavano sulle sue membra indicavano le penitenze con le quali aveva domato la carne per sottometterla allo spirito, e tutti gli atti virtuosi della santa sua vita. Esse simboleggiavano ancora le opere dei suoi discepoli che, stimolati dal suo esempio e dalla sua dottrina, rinunciarono al secolo per seguirlo nella via regale dell'osservanza