Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Testamento di Levi

Testamento dei dodici patriarchi

Testamento di Levi
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I. 

[1] Copia delle parole di Levi. Tutte le raccomandazioni che lasciò in testamento ai suoi figli, secondo le quali avrebbero dovuto comportarsi, e tutte le predizioni di ciò che sarebbe accaduto loro fino al giorno del giudizio.  
[2] Era ancora sano, quando li chiamò a sé; ma gli era stato rivelato che stava per morire. Quando si furono riuniti, disse loro:

II.  

[1] Io, Levi, fui concepito in Harran e vi nacqui. Poi venni con mio padre a Sichem.  
[2] Ero giovane, avevo circa venti anni, quando vendicai Dina, nostra sorella, insieme con Simeone, per l'offesa di Emmor.  
[3] Una volta, mentre pascolavo i greggi ad Abelmaul, venne su di me lo spirito di intelligenza del Signore e vidi tutti gli uomini smarrire la loro via: sopra le mura si era insediato il peccato e l'ingiustizia si era stabilita sopra la torre.  
[4] Mi preoccupai per la stirpe dei figli degli uomini e pregai il Signore perché fossi salvo.  
[5] Allora cadde su di me un sonno: vidi un monte alto ed io ero su di esso.  
[6] Ecco, si aprirono i cieli e un angelo del Signore mi disse: "Levi, Levi, entra".  
[7] Entrai nel primo cielo e vi vidi molta acqua sospesa.  
[8] E vidi ancora un secondo cielo molto più luminoso e splendente: c'era infatti un'altezza sconfinata.  
[9] Domandai all'angelo: "Che significa questo cielo che é così?". Mi rispose l'angelo: "Non ti stupire di questo, perché vedrai un altro cielo ancora più splendente e più puro.  
[10] Quando sarai salito lassù, sarai vicino al Signore. Sarai suo ministro. rivelerai agli uomini i suoi misteri e annunzierai riguardo a chi verrà a riscattare Israele.  
[11] Attraverso te e Giuda Dio apparirà agli uomini, salvando in sé stesso tutto il genere umano.  
[12] Da ciò che appartiene al Signore vengono i tuoi mezzi di sostentamento. Egli sarà per te campo e vigna, frutto della terra, oro e argento.

III.  

[1] Ascolta dunque (ciò che ti dico) dei cieli che ti sono stati mostrati. Quello più basso, per questo ti appare triste, perché vede tutte le ingiustizie degli uomini.
[2] Esso tiene pronti fuoco, neve e ghiaccio per il giorno del giudizio (che sarà) nella giustizia di Dio. In esso infatti ci sono tutti gli spiriti delle punizioni, per fare vendetta degli uomini.  
[3] Nel secondo ci sono le potenze degli accampamenti, (gli angeli) schierati a battaglia per il giorno del giudizio, per far vendetta degli spiriti dell'inganno e di Beliar. Al di sopra di loro stanno i santi.  
[4] Nella sede poi più alta di tutte c'é la grande gloria che é al di sopra di ogni santità.  
[5] Nel cielo sotto di esso ci sono gli arcangeli, che prestano il loro servizio e placano il Signore per tutti i peccati di ignoranza dei giusti.  
[6] Offrono al Signore un aroma profumato, un sacrificio spirituale e incruento.  
[7] Nel cielo sotto ci sono gli angeli che portano le risposte agli angeli del volto del Signore.  
[8] In quello ancora sotto ci sono i troni e le potenze, in esso si inneggia incessantemente a Dio.  
[9] Quando Dio volge il suo sguardo verso di noi, tutti tremiamo: il cielo, la terra e l'abisso si scuotono davanti al volto della Sua maestà.  
[10] I figli degli uomini peccano e provocano l'ira dell'Altissimo, perché non comprendono queste cose.

IV.  

[1] Sappi ora che il Signore giudicherà i figli degli uomini. Quando le pietre si spaccheranno, quando il sole si spegnerà, quando le acque si prosciugheranno, quando il fuoco si ritirerà, quando tutta la creazione sarà sconvolta, quando gli spiriti invisibili saranno annientati, quando l'Ade sarà spogliato delle sue armi  [per la passione dell'Altissimo], gli uomini disubbidienti induriranno nella loro ingiustizia e per questo saranno giudicati e puniti.  
[2] L'Altissimo ha ascoltato la tua preghiera di separarti dall'ingiustizia e di divenire per lui figlio, servo e ministro del Suo volto.  
[3] Tu brillerai in Giacobbe della luce della conoscenza sarai come un sole per tutta la stirpe di Israele.  
[4] A te sarà data la benedizione, e a tutta la tua stirpe finché il Signore non visiterà tutti i popoli con la Sua [del Figlio Suo] misericordia per sempre [solo che i tuoi figli gli metteranno le mani addosso per impalarlo].  
[5] Per questo ti é stata data prudenza e conoscenza, per insegnare ciò ai tuoi figli.  
[6] Infatti coloro che ti benedicono saranno benedetti,e coloro che ti maledicono periranno.

V.  

[1] A questo punto l'angelo mi aprì le porte del cielo, e vidi il Santo Altissimo seduto sul trono.  
[2] Mi disse: "Levi, ti ho dato le benedizioni del sacerdozio, finché io non venga ad abitare in mezzo a Israele".
[3] Allora l'angelo mi riportò giù sulla terra, mi dette uno scudo e una spada, e mi disse: "Su Sichem vendica Dina, tua sorella, ed io sarò con te, ché mi ha mandato il Signore".  
[4] Fu allora che uccisi i figli di Emmor, come sta scritto nelle tavole dei padri.  
[5] Gli dissi: "Signore, Ti prego, insegnami il tuo nome, per poterti invocare nel giorno dell'afflizione".  
[6] Ed egli mi rispose: "Sono l'angelo che intercede per la stirpe d'Israele, perché non sia colpita".  
[7] Allora mi svegliai e benedissi l'Altissimo.

VI.

[1] Quando arrivai da mio padre, trovai uno scudo di bronzo; e da questo deriva il nome del monte, Aspis, che é vicino a Gebal, a sud di Abima.  
[2] Io custodivo queste parole nel mio cuore.  
[3] Dopo di questo, consigliai a mio padre e a Ruben, mio fratello, di dire ai figli di Emmor di farsi circoncidere, perché ero pieno di zelo per l'abominio che avevano fatto a mia sorella.  
[4] Per primo uccisi Sichem e Simeone uccise Emmor.  
[5] Subito dopo vennero i miei fratelli e colpirono quella città a fil di spada.  
[6] Quando mio padre lo seppe, si sdegnò e si addolorò, perché avevano ricevuto la circoncisione ed erano stati uccisi; nelle benedizioni saltò il nostro nome.  
[7] Avevamo peccato, perché avevamo agito contro il suo parere. Quel giorno perfino si ammalò.  
[8] Ma io sapevo che si trattava di un giudizio di Dio a rovina di Sichem, perché essi volevano fare anche a Sara e a Rebecca quello che avevano fatto a Dina, nostra sorella. Ma Dio glielo impedì.  
[9] Perseguitarono Abramo, nostro padre, perché era straniero, danneggiarono i greggi al tempo in cui c'erano bestie gravide e torturarono tremendamente Eblae, un servo che gli era nato in casa.  
[10] Trattarono allo stesso modo tutti gli stranieri: + rapivano a forza le loro donne e le cacciavano +  
[11] Ma alla fine l'ira di Dio li prevenne.

VII.  

[1] Dissi a mio padre Giacobbe: "Per mezzo tuo il Signore annienterà i Cananei e darà la loro terra a te e alla tua discendenza dopo di te.  
[2] Da oggi Sichem sarà detta la città degli stolti, perché come uno deride un pazzo, così li abbiamo derisi:  
[3] fu una stoltezza quella che commisero in Israele, contaminando mia sorella".  
[4] E partiti di là, andammo a Betel.

VIII.  

[1] Qui ebbi di nuovo una visione come la prima, dopo che ci avemmo passato settanta giorni.  
[2] Vidi sette uomini, vestiti di bianco, che mi dissero:Alzati e indossa la veste del sacerdozio, la corona della giustizia, il pettorale dell'intelligenza, la stola della verità, il diadema della fedeltà, la mitra + della testa + e l'efod della profezia.  
[3] Ciascuno di loro portava un oggetto, me li misero addosso e mi dissero: Da ora sii sacerdote, tu e tutta la tua discendenza.  
[4] Il primo mi unse con l'olio sacro e mi dette un bastone.  
[5] Il secondo mi lavò con acqua pura e mi fece mangiare pane e (bere) vino sacro; mi rivestì della stola sacra e gloriosa.  
[6] Il terzo mi mise una veste di lino simile a un efod.  
[7] Il quarto mi circondò di una fascia simile a porpora.  
[8] Il quinto mi dette un ramo di grasso olivo.  
[9] Il sesto mi pose sul capo una corona.  
[10] Il settimo mi pose sul capo il diadema del sacerdozio e mi riempì le mani di incenso, cosicché potessi esercitare il sacerdozio per il Signore Iddio.  
[11] E mi dicono:Levi, la tua discendenza si dividerà in tre funzioni, come segno della gloria del Signore che deve venire.  
[12] Il primo ufficio sarà grande. Al di sopra di esso non potrà essercene un altro.  
[13] Il secondo sarà costituito dal sacerdozio.  
[14] E in quanto al terzo, gli sarà dato un nome nuovo, perché sorgerà un re da Giuda e farà un sacerdozio nuovo, secondo l'ordine dei pagani e per tutti i pagani.  
[15] Amabile é la sua apparizione come profeta dell'Altissimo dal seme di Abramo, nostro padre].  
[16] Ogni cosa che ci sia bella in Israele sarà tua e della tua discendenza. Mangerete ogni cosa che sia bella a vedersi, la tua discendenza si dividerà la tavola del Signore.  
[17] Da essa nasceranno dei sacerdoti, dei giudici e degli scribi;e secondo il loro cenno sarà conservato ciò che é sacro.  
[18] Svegliandomi, mi resi conto che questo sogno era simile al primo.  
[19] Ma io tenni nascosto anche questo nel mio cuore e non lo rivelai a nessuno sulla terra.

IX.
 

[1] Dopo due giorni Giuda e io, insieme con nostro padre Giacobbe, partimmo per (andare a trovare) nostro nonno Isacco.
[2] E il padre di mio padre mi benedisse secondo le visioni che avevo avuto; ma non volle venire con noi a Betel.  
[3] Quando arrivammo a Betel, mio padre Giacobbe ebbe una visione che mi riguardava: sarei stato per loro come sacerdote.  
[4] E alzatosi presto, versò al Signore tutte le decime per mano mia.  
[5] Così arrivammo a Hebron per rimanervi.  
[6] Isacco mi invitava continuamente a imprimermi nella mente la Legge del Signore, come mi aveva detto l'angelo.  
[7] Egli (Isacco) mi insegnava la Legge sul sacerdozio, sui sacrifici, sugli olocausti, sulle primizie, sul sacrificio volontario e su quello di salvezza.  
[8] Tutti i giorni mi insegnava con grande impegno e mi diceva:  
[9] "Guardati dallo spirito di impudicizia, perché é tenace e può contaminare il santuario attraverso il tuo seme.  
[10] Prenditi, dunque, quando sei ancor giovane, una moglie senza macchia, che non sia stata di altri e che non venga da famiglia pagana.  
[11] Prima di entrare nel tempio, làvati, e mentre sacrifichi, sciàcquati le mani; quando avrai finito il sacrificio, sciàcquatele ancora  
[12] Fa' offerte al Signore (solo) con legno dei dodici alberi sempreverdi, come m'insegnò Abramo.  
[13] Offri sacrifici al Signore di ogni animale e uccello puro.  
[14] Offri le primizie di ogni primogenito e della vigna in sacrificio al Signore Iddio. Ogni sacrificio salalo col sale -.

X.  


[1] E ora osservate, figlioli, quanto io vi ordino, poiché vi ho rivelato quanto ho ascoltato dai miei padri.  
[2] Ecco, sono innocente di ogni vostra empietà e della trasgressione che farete alla fine dei tempi  
[contro Cristo salvatore del mondo], ingannando Israele e attirando contro di esso grandi mali da parte del Signore.  
[3] Voi commetterete in Israele trasgressioni tali, che Gerusalemme non potrà reggere di fronte alla vostra malvagità, ma il velo del tempio si scinderà, per non coprire la vostra vergogna.  
[4] Sarete dispersi come prigionieri fra le genti, e lì sarete di vergogna e di maledizione.  
[5] Ma la casa che il Signore sceglierà, si chiamerà Gerusalemme, come sta scritto nel libro di Enoc il giusto.

XI.

[1] Quando, dunque, mi sposai, avevo ventotto anni; la donna si chiamava Melca.  
[2] Essa concepì e partorì un figlio, cui pose nome Gersam, perché ci trovavamo in terra straniera.  
[3] Di lui io vidi che non era nella prima fila.  
[4] Quando avevo trentacinque anni, nacque Kaath al tramonto.  
[5] Vidi in una visione: stava in alto, in mezzo all'assemblea.  
[6] Per questo lo chiamai Kaath, che significa principio di grandezza e unione.  
[7] Come terzo figlio mi partorì Merarì, quando avevo quaranta anni, e poiché sua madre non riusciva a partorirlo, lo chiamò Merarì, cioé amarezza.  
[8] Iokhabed nacque in Egitto, quando avevo sessantaquattro anni. Allora ero glorioso in mezzo ai miei fratelli.

XII.  


[1] Gersam si sposò e generò da sua moglie Lomné e Semeé.  
[2] I figli di Kaath erano Amram, Isakhar, Hebroné e Ozeel.  
[3] I figli di Merarì erano Moolì e Musì.  
[4] Quando io avevo novantaquattro anni, Amram sposò Iokhabed, la mia figliola, perché lui e mia figlia erano nati nello stesso giorno.  
[5] Avevo otto anni, quando entrai nella terra di Canaané e diciotto, quando uccisi Sichem. A diciannove diventai sacerdote e a ventotto mi sposai; a quaranta entrai in Egitto.  
[6] E ecco, figlioli miei, voi siete la terza generazione.  
[7] Giuseppe morì quando avevo centodiciotto anni.

XIII.  

[1] E ora, figlioli miei, vi ordino: temete il Signore Iddio vostro con tutto il vostro cuore, e comportatevi con semplicità secondo tutta la sua Legge.  
[2] Insegnate anche voi ai vostri figlioli a leggere e scrivere, perché abbiano l'intelligenza per tutta la loro vita, leggendo incessantemente la Legge di Dio.  
[3] Ché chiunque conosca la Legge del Signore, sarà onorato straniero. e dovunque vada, non resterà  
[4] Ma acquisterà anche molti amici oltre ai genitori e molti fra gli uomini desidereranno servirgli e apprendere la Legge dalla sua bocca.  
[5] Praticate, dunque, figlioli miei, la giustizia qua sulla perché possiate trovarla nei cieli.  
[6] Seminate cose buone nelle vostre anime e le ritroverete nel corso della vostra vita Ma se ci seminate cose cattive, mieterete ogni turbamento e afflizione.
[7] Acquistate la sapienza nel timore del Signore, così, anche se finirete prigionieri, anche se saranno distrutte città e campagne, anche se andrà perduto oro, argento e ogni bene, nessuno può togliere la sapienza al saggio, tranne l'accecamento dell'empietà e l'indurimento del peccato.  
[8] Ché se uno si salva da queste azioni cattive, allora gli verrà splendente la sapienza anche di fronte ai nemici, avrà una patria anche in terra straniera e sarà trovato amico anche in mezzo a nemici.  
[9] Chiunque insegna cose buone e le mette in pratica, terra, sarà compagno di trono di re, come Giuseppe, mio fratello.

XIV.  

[1] Io, dunque, figlioli miei, ho visto che alla fine dei tempi commetterete empietà contro il Signore, stendendo le mani malvagiamente, e diventerete oggetto di scherno in mezzo a tutti i popoli.  
[2] Nostro padre Israele é puro dell'empietà dei Sommi Sacerdoti  
[che stendono le loro mani contro il salvatore del mondo].  
[3] Come infatti il sole é più puro  
[di fronte al Signore] della terra, così anche voi siete le lampade d'Israele di fronte a tutti i popoli.  
[4] E se voi diventerete tenebra a causa dell'empietà, che resterà da fare alle genti che vivono nella cecità? Voi attirerete la maledizione sopra la nostra gente e così finirete col distruggere la luce della Legge che é stata data per illuminare tutti gli uomini, insegnando comandamenti contrari alla volontà di Dio.  
[5] Rapinerete il Signore delle Sue offerte e ruberete dalla Sua parte ciò che gli spetta, mangiandolo in spregio con le prostitute.  
[6] Insegnerete le Leggi del Signore per avidità infamerete donne sposate, starete in compagnia di prostitute e di adultere; prenderete in mogli le figlie dei gentili e quest'unione sarà per voi come Sodoma e Gomorra.  
[7] Diventerete superbi per il vostro sacerdozio, alzandovi contro gli uomini;  [e non solo questo, ma anche contro i comandamenti di Dio.]  
[8] Disprezzerete le cose sacre, schernendo e deridendo.

XV.  

[1] Per questo, il tempio che il Signore si sceglierà sarà deserto per la vostra impurità, e voi sarete prigionieri tra tutti i popoli.  
[2] Voi sarete per loro oggetto di disprezzo, riceverete infamia e vergogna grandissime da parte del giusto giudizio di Dio.  
[3] Tutti coloro che vi odieranno, gioiranno della vostra rovina.  
[4] E se non otterrete misericordia per (i meriti di) Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri padri, non resterà nessuno della vostra stirpe sopra la terra.

XVI.

[1] Ora io ho conosciuto che andrete errando per settanta settimane, contaminerete il sacerdozio e profanerete gli altari.  
[2] Metterete via la Legge e  
[con la condotta cattiva] disprezzerete le parole dei profeti Perseguiterete i giusti, odierete i pii, vi vergognerete delle parole di coloro che diranno la verità.  
[3]  [Un uomo che rinnoverà la Legge con la potenza dell'Altissimo, lo considererete un ingannatore e alla fine vi muoverete a ucciderlo, senza riconoscere la sua dignità e riversando il sangue innocente sulle vostre teste per la (vostra) malvagità].  
[4] Per questo io vi dico che il vostro tempio sarà deserto fino alle fondamenta.  
[5] Non ci sarà per voi luogo puro, ma in mezzo ai popoli sarete maledizione e dispersione, finché Egli non volga di nuovo il Suo sguardo verso di voi, abbia misericordia e vi accolga [per mezzo della fede e dell'acqua].

XVII.  

[1] E poiché avete ascoltato riguardo alle settanta settimane, ascoltate anche riguardo al sacerdozio.
[2] Per ogni giubileo vi sarà un sacerdozio. Nel primo giubileo il primo unto al sacerdozio sarà grande, e parlerà a Dio come a un padre. Il suo sacerdozio sarà perfetto col Signore [e nei giorni della sua gioia Egli risorgerà per la salvezza del mondo].  
[3] Nel secondo giubileo l'unto sarà accolto con dolore dell'amato; il suo sacerdozio sarà onore e sarà glorificato da parte di tutti.  
[4] Il terzo sacerdote sarà accolto con dolore.  
[5] Il quarto sarà nelle doglie, perché sotto di lui l'ingiustizia raggiungerà il popolo, e ogni ebreo odierà il suo prossimo.  
[6] Il quinto sarà accolto nella tenebra.  
[7] Così il sesto e il settimo.  
[8] Sotto il settimo ci sarà una contaminazione, che non posso dire di fronte agli uomini; ma coloro che la commetteranno, capiranno.  
[9] Per questo essi si troveranno in prigionia e saccheggio: la loro terra e il loro possesso saranno annientati.  
[10] Nella quinta settimana torneranno nella loro terra devastata e rinnoveranno il tempio del Signore.  
[11] Nella + settantasettesima + verranno dei sacerdoti idolatri, bellicosi, avidi, superbi, trasgressori della Legge, empi, pederasti e terofili.

XVIII. 

[1] Quando il Signore avrà fatto vendetta di loro, il sacerdozio scomparirà.
[2] Allora il Signore farà sorgere un sacerdote nuovo, al quale tutte le parole del Signore saranno rivelate. Egli farà sulla terra un giudizio di verità, durante molti giorni.  
[3] [Nel cielo sorgerà il suo astro, come di un re, brillando della luce della conoscenza <come> un giorno nel sole. Sarà celebrato su tutta la terra].  
[4] Questi brillerà come il sole sulla terra e farà scomparire ogni tenebra di sotto al cielo; vi sarà pace su tutta la terra.  
[5] Ai suoi giorni i cieli esulteranno, [la terrà gioirà] e le nubi si rallegreranno.[La conoscenza del Signore si riverserà sopra la terra, come acqua del mare]. Gli angeli della gloria [del volto del Signore] si rallegreranno di lui.  
[6] I cieli si apriranno  [e dal tempio della gloria verrà su di lui la santità, con voce paterna come da Abramo a Isacco].  
[7] La gloria dell'Altissimo sarà pronunciata sopra di lui, e lo spirito di intelligenza e di santità riposerà su di lui   [sull'acqua].  
[8] Egli infatti darà la maestà del Signore ai suoi figli, in verità e per sempre. Egli non avrà successori, di generazione in generazione e per sempre.  
[9] Al tempo del suo sacerdozio, i popoli cresceranno nella conoscenza sulla terra; saranno illuminati per la grazia del Signore.[Ma Israele rimpicciolirà nella mancanza di conoscenza e si ottenebrerà nel dolore]. Sotto il suo sacerdozio scomparirà il peccato, e i trasgressori della Legge cesseranno di fare il male [mentre i giusti riposeranno in Lui].  
[10] Inoltre Egli aprirà le porte del paradiso e devierà la spada puntata contro Adamo.  
[11] Darà da mangiare dell'albero della vita ai santi e su di essi starà lo spirito di santità.  
[12] Beliar sarà legato da lui che darà ai suoi figli il potere di calpestare gli spiriti maligni.  
[13] Il Signore si rallegrerà dei Suoi figli e si compiacerà per sempre di coloro che ama.  
[14] Allora esulteranno Abramo, Isacco e Giacobbe, anch'io gioirò e tutti i santi si rivestiranno di gioia.

XIX. 

[1] E ora, figlioli miei, avete ascoltato tutto. Scegliete per voi o la luce o la tenebra, la Legge del Signore o le opere di Beliar".  
[2] I suoi figli gli risposero dicendo: "Procederemo davanti al Signore e ci comporteremo secondo la sua Legge".  
[3] E il loro padre disse loro: "Testimone é il Signore, testimoni i Suoi angeli, testimoni voi e testimone io di ciò che avete detto". I suoi figli gli dissero: "Testimoni".  
[4] Così Levi smise di dare ordini ai suoi figli, distese le sue gambe sul letto e si congiunse ai suoi padri, dopo aver vissuto centotrentasette anni.  
[5] Lo deposero in un sarcofago e dopo lo seppellirono in Hebron insieme con Abramo, Isacco e Giacobbe.