Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 2


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Si qua ergo consolatio in Christo, si quod solacium cari tatis, si quacommunio spiritus, si quae viscera et miserationes,1 Se c'è pertanto qualche consolazione in Cristo, se c'è conforto derivante dalla carità, se c'è qualche comunanza di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione,
2 implete gaudium meum, utidem sapiatis, eandem caritatem habentes, unanimes, id ipsum sapientes;2 rendete piena la mia gioia con l'unione dei vostri spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti.
3 nihilper contentionem neque per inanem gloriam, sed in humilitate superiores sibiinvicem arbitrantes;3 Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso,
4 non, quae sua sunt, singuli considerantes, sed et ea,quae aliorum.
4 senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
5 Hoc sentite in vobis, quod et in Christo Iesu:
5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,

6 qui cum in forma Dei esset,
non rapinam arbitratus est esse se aequalem Deo,
6 il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
7 sed semetipsum exinanivit formam servi accipiens,
in similitudinem hominum factus;
et habitu inventus ut homo,
7 ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
8 humiliavit semetipsum factus oboediens usque ad mortem,
mortem autem crucis.
8 umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
9 Propter quod et Deus illum exaltavit
et donavit illi nomen,
quod est super omne nomen,
9 Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
10 ut in nomine Iesu omne genu flectatur
caelestium et terrestrium et infernorum,
10 perché nel nome di Gesù
'ogni ginocchio si pieghi'
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
11 et omnis lingua confiteatur
“ Dominus Iesus Christus! ”,
in gloriam Dei Patris.
11 e 'ogni lingua proclami'
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

12 Itaque, carissimi mei, sicut semper oboedistis, non ut in praesentia meitantum sed multo magis nunc in absentia mea, cum metu et tremore vestram salutemoperamini;12 Quindi, miei cari, obbedendo come sempre, non solo come quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano, attendete alla vostra salvezza con timore e tremore.
13 Deus est enim, qui operatur in vobis et velle et perficere pro suobeneplacito.13 È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni.
14 Omnia facite sine murmurationibus et haesitationibus,14 Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche,
15 utefficiamini sine querela et simplices, filii Dei sine reprehensione in mediogenerationis pravae et perversae, inter quos lucetis sicut luminaria in mundo,15 perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel mondo,
16 verbum vitae firmiter tenentes ad gloriam meam in die Christi, quia non invacuum cucurri neque in vacuum laboravi.16 tenendo alta la parola di vita. Allora nel giorno di Cristo, io potrò vantarmi di non aver corso invano né invano faticato.
17 Sed et si delibor supra sacrificiumet obsequium fidei vestrae, gaudeo et congaudeo omnibus vobis;17 E anche se il mio sangue deve essere versato in libagione sul sacrificio e sull'offerta della vostra fede, sono contento, e ne godo con tutti voi.
18 idipsum autemet vos gaudete et congaudete mihi.18 Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.

19 Spero autem in Domino Iesu Timotheum citome mittere ad vos, ut et ego bono animo sim, cognitis, quae circa vos sunt.19 Ho speranza nel Signore Gesù di potervi presto inviare Timòteo, per essere anch'io confortato nel ricevere vostre notizie.
20 Neminem enim habeo tam unanimem, qui sincere pro vobis sollicitus sit;20 Infatti, non ho nessuno d'animo uguale al suo e che sappia occuparsi così di cuore delle cose vostre,
21 omnesenim sua quaerunt, non quae sunt Iesu Christi.21 perché tutti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo.
22 Probationem autem eiuscognoscitis, quoniam sicut patri filius mecum servivit in evangelium.22 Ma voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il vangelo con me, come un figlio serve il padre.
23 Huncigitur spero me mittere, mox ut videro, quae circa me sunt;23 Spero quindi di mandarvelo presto, non appena avrò visto chiaro nella mia situazione.
24 confido autem inDomino, quoniam et ipse cito veniam.
24 Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch'io di persona.
25 Necessarium autem existimavi Epaphroditum fratrem et cooperatorem etcommilitonem meum, vestrum autem apostolum et ministrum necessitatis meae,mittere ad vos,25 Per il momento ho creduto necessario mandarvi Epafrodìto, questo nostro fratello che è anche mio compagno di lavoro e di lotta, vostro inviato per sovvenire alle mie necessità;
26 quoniam omnes vos desiderabat et maestus erat, propterea quodaudieratis illum infirmatum.26 lo mando perché aveva grande desiderio di rivedere voi tutti e si preoccupava perché eravate a conoscenza della sua malattia.
27 Nam et infirmatus est usque ad mortem, sed Deusmisertus est eius; non solum autem eius, verum et mei, ne tristitiam supertristitiam haberem.27 È stato grave, infatti, e vicino alla morte. Ma Dio gli ha usato misericordia, e non a lui solo ma anche a me, perché non avessi dolore su dolore.
28 Festinantius ergo misi illum, ut, viso eo, iterumgaudeatis, et ego sine tristitia sim.28 L'ho mandato quindi con tanta premura perché vi rallegriate al vederlo di nuovo e io non sia più preoccupato.
29 Excipite itaque illum in Domino cumomni gaudio et eiusmodi cum honore habetote,29 Accoglietelo dunque nel Signore con piena gioia e abbiate grande stima verso persone come lui;
30 quoniam propter opus Christiusque ad mortem accessit in interitum tradens animam suam, ut suppleret id, quodvobis deerat ministerii erga me.
30 perché ha rasentato la morte per la causa di Cristo, rischiando la vita, per sostituirvi nel servizio presso di me.