Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 2


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et ego, cum venissem ad vos,fratres, veni non per sublimita tem sermonis aut sapientiae annuntians vobismysterium Dei.1 Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza.
2 Non enim iudicavi scire me aliquid inter vos nisi IesumChristum et hunc crucifixum.2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.
3 Et ego in infirmitate et timore et tremore multofui apud vos,3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione;
4 et sermo meus et praedicatio mea non in persuasibilibussapientiae verbis sed in ostensione Spiritus et virtutis,4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza,
5 ut fides vestra nonsit in sapientia hominum sed in virtute Dei.
5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
6 Sapientiam autem loquimur inter perfectos, sapientiam vero non huius saeculineque principum huius saeculi, qui destruuntur,6 Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla;
7 sed loquimur Dei sapientiam inmysterio, quae abscondita est, quam praedestinavit Deus ante saecula in gloriamnostram,7 parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria.
8 quam nemo principum huius saeculi cognovit; si enim cognovissent,numquam Dominum gloriae crucifixissent.8 Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
9 Sed sicut scriptum est: “ Quodoculus non vidit, nec auris audivit, nec in cor hominis ascendit, quaepraeparavit Deus his, qui diligunt illum ”.
9 Sta scritto infatti:

'Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
queste ha preparato Dio per coloro che lo amano'.

10 Nobis autem revelavit Deus per Spiritum; Spiritus enim omnia scrutatur, etiamprofunda Dei.10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.
11 Quis enim scit hominum, quae sint hominis, nisi spiritushominis, qui in ipso est? Ita et, quae Dei sunt, nemo cognovit nisi SpiritusDei.11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio.
12 Nos autem non spiritum mundi accepimus, sed Spiritum, qui ex Deo est, utsciamus, quae a Deo donata sunt nobis;12 Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.
13 quae et loquimur non in doctis humanaesapientiae sed in doctis Spiritus verbis, spiritalibus spiritalia comparantes.13 Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.
14 Animalis autem homo non percipit, quae sunt Spiritus Dei, stultitia enim suntilli, et non potest intellegere, quia spiritaliter examinantur;14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito.
15 spiritalisautem iudicat omnia, et ipse a nemine iudicatur.
15 L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.

16 Quis enim cognovit sensum Domini,
qui instruat eum?
Nos autem sensum Christi habemus.
16 'Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore
in modo da poterlo dirigere'?

Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.