Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Obsecro itaque vos, fratres, per misericordiam Dei, ut exhibeatiscorpora vestra hostiam viventem, sanctam, Deo placentem, rationabile obsequiumvestrum;1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
2 et nolite conformari huic saeculo, sed transformamini renovationementis, ut probetis quid sit voluntas Dei, quid bonum et bene placens etperfectum.
2 Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

3 Dico enim per gratiam, quae data est mihi, omnibus, qui sunt inter vos, nonaltius sapere quam oportet sapere, sed sapere ad sobrietatem, unicuique sicutDeus divisit mensuram fidei.3 Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
4 Sicut enim in uno corpore multa membra habemus,omnia autem membra non eundem actum habent,4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,
5 ita multi unum corpus sumus inChristo, singuli autem alter alterius membra.5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri.
6 Habentes autem donationessecundum gratiam, quae data est nobis, differentes: sive prophetiam, secundumrationem fidei;6 Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede;
7 sive ministerium, in ministrando; sive qui docet, in doctrina;7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento;
8 sive qui exhortatur, in exhortando; qui tribuit, in simplicitate; qui praeest,in sollicitudine; qui miseretur, in hilaritate.
8 chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
9 Dilectio sine simulatione. Odientes malum, adhaerentes bono;9 La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene;
10 caritatefraternitatis invicem diligentes, honore invicem praevenientes,10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
11 sollicitudinenon pigri, spiritu ferventes, Domino servientes,11 Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore.
12 spe gaudentes, intribulatione patientes, orationi instantes,12 Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,
13 necessitatibus sanctorumcommunicantes, hospitalitatem sectantes.13 solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.

14 Benedicite persequentibus;benedicite et nolite maledicere!14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
15 Gaudere cum gaudentibus, flere cumflentibus.15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.
16 Idipsum invicem sentientes, non alta sapientes, sed humilibusconsentientes. Nolite esse prudentes apud vosmetipsos.
16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
17 Nulli malum pro malo reddentes; providentes bona coram omnibus hominibus;17 Non rendete a nessuno male per male. 'Cercate di compiere il bene davanti a' tutti 'gli uomini'.
18 si fieri potest, quod ex vobis est, cum omnibus hominibus pacem habentes;18 Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti.
19 nonvosmetipsos vindicantes, carissimi, sed date locum irae, scriptum est enim: “Mihi vindicta, ego retribuam ”, dicit Dominus.19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: 'A me la vendetta, sono io che ricambierò', dice il Signore.
20 Sed si esurierit inimicustuus, ciba illum; si sitit, potum da illi. Hoc enim faciens, carbones igniscongeres super caput eius.20 Al contrario, 'se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo'.
21 Noli vinci a malo, sed vince in bono malum.
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.