Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Interea multis turbis cir cumstantibus, ita ut se invi cem conculcarent,coepit dicere ad discipulos suos primum: “ Attendite a fermento pharisaeorum,quod est hypocrisis.1 Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.
2 Nihil autem opertum est, quod non reveletur, nequeabsconditum, quod non sciatur.2 Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.
3 Quoniam, quae in tenebris dixistis, in lumineaudientur; et, quod in aurem locuti estis in cubiculis, praedicabitur in tectis.
3 Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
4 Dico autem vobis amicis meis: Ne terreamini ab his, qui occidunt corpus etpost haec non habent amplius, quod faciant.4 A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.
5 Ostendam autem vobis quemtimeatis: Timete eum, qui postquam occiderit, habet potestatem mittere ingehennam. Ita dico vobis: Hunc timete.5 Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.
6 Nonne quinque passeres veneuntdipundio? Et unus ex illis non est in oblivione coram Deo.6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
7 Sed et capillicapitis vestri omnes numerati sunt. Nolite timere; multis passeribus plurisestis.
7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri.
8 Dico autem vobis: Omnis, quicumque confessus fuerit in me coram hominibus, etFilius hominis confitebitur in illo coram angelis Dei;8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio;
9 qui autem negaverit mecoram hominibus, denegabitur coram angelis Dei.
9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
10 Et omnis, qui dicet verbum in Filium hominis, remittetur illi; ei autem, quiin Spiritum Sanctum blasphemaverit, non remittetur.
10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.
11 Cum autem inducent vos in synagogas et ad magistratus et potestates, nolitesolliciti esse qualiter aut quid respondeatis aut quid dicatis:11 Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;
12 Spiritus enimSanctus docebit vos in ipsa hora, quae oporteat dicere ”.
12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".

13 Ait autem quidam ei de turba: “ Magister, dic fratri meo, ut dividat mecumhereditatem ”.13 Uno della folla gli disse: "Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità".
14 At ille dixit ei: “ Homo, quis me constituit iudicem autdivisorem super vos? ”.14 Ma egli rispose: "O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?".
15 Dixitque ad illos: “ Videte et cavete ab omniavaritia, quia si cui res abundant, vita eius non est ex his, quae possidet ”.15 E disse loro: "Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni".
16 Dixit autem similitudinem ad illos dicens: “ Hominis cuiusdam divitisuberes fructus ager attulit.16 Disse poi una parabola: "La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.
17 Et cogitabat intra se dicens: “Quid faciam,quod non habeo, quo congregem fructus meos?”.17 Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?
18 Et dixit: “Hoc faciam:destruam horrea mea et maiora aedificabo et illuc congregabo omne triticum etbona mea;18 E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
19 et dicam animae meae: Anima, habes multa bona posita in annosplurimos; requiesce, comede, bibe, epulare”.19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.
20 Dixit autem illi Deus: “Stulte!Hac nocte animam tuam repetunt a te; quae autem parasti, cuius erunt?”.20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?
21 Sicest qui sibi thesaurizat et non fit in Deum dives ”.
21 Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio".

22 Dixitque ad discipulos suos: “ Ideo dico vobis: nolite solliciti esseanimae quid manducetis, neque corpori quid vestiamini.
22 Poi disse ai discepoli: "Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete.
23 Anima enim plus est quam esca, et corpus quam vestimentum.23 La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.
24 Consideratecorvos, quia non seminant neque metunt, quibus non est cellarium neque horreum,et Deus pascit illos; quanto magis vos pluris estis volucribus.24 Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete!
25 Quis autemvestrum cogitando potest adicere ad aetatem suam cubitum?25 Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
26 Si ergo neque, quodminimum est, potestis, quid de ceteris solliciti estis?26 Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?
27 Considerate liliaquomodo crescunt: non laborant neque nent; dico autem vobis: Nec Salomon in omnigloria sua vestiebatur sicut unum ex istis.27 Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
28 Si autem fenum, quod hodie inagro est et cras in clibanum mittitur, Deus sic vestit, quanto magis vos,pusillae fidei.28 Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?
29 Et vos nolite quaerere quid manducetis aut quid bibatis etnolite solliciti esse.29 Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia:
30 Haec enim omnia gentes mundi quaerunt; Pater autemvester scit quoniam his indigetis.30 di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.
31 Verumtamen quaerite regnum eius; et haecadicientur vobis.
31 Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
32 Noli timere, pusillus grex, quia complacuit Patri vestro dare vobis regnum.32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.

33 Vendite, quae possidetis, et date eleemosynam. Facite vobis sacculos, qui nonveterescunt, thesaurum non deficientem in caelis, quo fur non appropiat, nequetinea corrumpit;33 Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma.
34 ubi enim thesaurus vester est, ibi et cor vestrum erit.
34 Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

35 Sint lumbi vestri praecincti et lucernae ardentes,35 Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;
36 et vos simileshominibus exspectantibus dominum suum, quando revertatur a nuptiis, ut, cumvenerit et pulsaverit, confestim aperiant ei.36 siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
37 Beati, servi illi, quos, cumvenerit dominus, invenerit vigilantes. Amen dico vobis, quod praecinget se etfaciet illos discumbere et transiens ministrabit illis.37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
38 Et si venerit insecunda vigilia, et si in tertia vigilia venerit, et ita invenerit, beati suntilli.38 E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!
39 Hoc autem scitote, quia, si sciret pater familias, qua hora furveniret, non sineret perfodi domum suam.39 Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
40 Et vos estote parati, quia, qua horanon putatis, Filius hominis venit ”.
40 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate".
41 Ait autem Petrus: “ Domine, ad nos dicis hanc parabolam an et ad omnes? ”.41 Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?".
42 Et dixit Dominus: “ Quis putas est fidelis dispensator et prudens, quemconstituet dominus super familiam suam, ut det illis in tempore triticimensuram?42 Il Signore rispose: "Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?
43 Beatus ille servus, quem, cum venerit dominus eius, invenerit itafacientem.43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.
44 Vere dico vobis: Supra omnia, quae possidet, constituet illum.44 In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
45 Quod si dixerit servus ille in corde suo: “Moram facit dominus meus venire”,et coeperit percutere pueros et ancillas et edere et bibere et inebriari,45 Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,
46 veniet dominus servi illius in die, qua non sperat, et hora, qua nescit, etdividet eum partemque eius cum infidelibus ponet.46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
47 Ille autem servus, quicognovit voluntatem domini sui et non praeparavit vel non fecit secundumvoluntatem eius, vapulabit multis;47 Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;
48 qui autem non cognovit et fecit dignaplagis, vapulabit paucis. Omni autem, cui multum datum est, multum quaeretur abeo; et cui commendaverunt multum, plus petent ab eo.
48 quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.

49 Ignem veni mittere in terram et quid volo? Si iam accensus esset!49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!
50 Baptismaautem habeo baptizari et quomodo coartor, usque dum perficiatur!50 C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!

51 Putatis quiapacem veni dare in terram? Non, dico vobis, sed separationem.51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
52 Erunt enim exhoc quinque in domo una divisi: tres in duo, et duo in tres;52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone
53 dividentur paterin filium et filius in patrem, mater in filiam et filia in matrem, socrus innurum suam et nurus in socrum ”.
53 si divideranno tre contro due e due contro tre;

padre contro figlio e 'figlio contro padre',
madre contro figlia e 'figlia contro madre',
suocera contro nuora e 'nuora contro suocera'".

54 Dicebat autem et ad turbas: “ Cum videritis nubem orientem ab occasu,statim dicitis: “Nimbus venit”, et ita fit;54 Diceva ancora alle folle: "Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade.
55 et cum austrum flantem,dicitis: “Aestus erit”, et fit.55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.
56 Hypocritae, faciem terrae et caeli nostisprobare, hoc autem tempus quomodo nescitis probare?56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
57 Quid autem et a vobisipsis non iudicatis, quod iustum est?
57 E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
58 Cum autem vadis cum adversario tuo ad principem, in via da operam liberari abillo, ne forte trahat te apud iudicem, et iudex tradat te exactori, et exactormittat te in carcerem.58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione.
59 Dico tibi: Non exies inde, donec etiam novissimumminutum reddas ”.
59 Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo".