Scrutatio

Martedi, 16 aprile 2024 - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et iterum coepit docere ad ma re. Et congregatur ad eum tur ba plurima,ita ut in navem ascendens sederet in mari, et omnis turba circa mare superterram erant.1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
2 Et docebat eos in parabolis multa et dicebat illis in doctrinasua:2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
3 “ Audite. Ecce exiit seminans ad seminandum.3 "Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
4 Et factum est, dumseminat, aliud cecidit circa viam, et venerunt volucres et comederunt illud.4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
5 Aliud cecidit super petrosa, ubi non habebat terram multam, et statim exortumest, quoniam non habebat altitudinem terrae;5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;
6 et quando exortus est sol,exaestuavit et, eo quod non haberet radicem, exaruit.6 ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
7 Et aliud cecidit inspinas, et ascenderunt spinae et suffocaverunt illud, et fructum non dedit.7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
8 Etalia ceciderunt in terram bonam et dabant fructum: ascendebant et crescebant etafferebant unum triginta et unum sexaginta et unum centum ”.8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno".
9 Et dicebat: “Qui habet aures audiendi, audiat ”.
9 E diceva: "Chi ha orecchi per intendere intenda!".

10 Et cum esset singularis, interrogaverunt eum hi, qui circa eum erant cumDuodecim, parabolas.10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:
11 Et dicebat eis: “ Vobis datum est mysterium regni Dei;illis autem, qui foris sunt, in parabolis omnia fiunt,
11 "A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
12 ut videntes videant et non videant,
et audientes audiant et non intellegant,
ne quando convertantur,
et dimittatur eis ”.
12 perché:

'guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato'".

13 Et ait illis: “ Nescitis parabolam hanc, et quomodo omnes parabolascognoscetis?13 Continuò dicendo loro: "Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
14 Qui seminat, verbum seminat.14 Il seminatore semina la parola.
15 Hi autem sunt, qui circa viam,ubi seminatur verbum: et cum audierint, confestim venit Satanas et aufertverbum, quod seminatum est in eos.15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
16 Et hi sunt, qui super petrosa seminantur:qui cum audierint verbum, statim cum gaudio accipiunt illud16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia,
17 et non habentradicem in se, sed temporales sunt; deinde orta tribulatione vel persecutionepropter verbum, confestim scandalizantur.17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
18 Et alii sunt, qui in spinisseminantur: hi sunt, qui verbum audierunt,18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
19 et aerumnae saeculi et deceptiodivitiarum et circa reliqua concupiscentiae introeuntes suffocant verbum, etsine fructu efficitur.19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.
20 Et hi sunt, qui super terram bonam seminati sunt: quiaudiunt verbum et suscipiunt et fructificant unum triginta et unum sexaginta etunum centum ”.
20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno".

21 Et dicebat illis: “ Numquid venit lucerna, ut sub modio ponatur aut sublecto? Nonne ut super candelabrum ponatur?21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?
22 Non enim est aliquid absconditum,nisi ut manifestetur, nec factum est occultum, nisi ut in palam veniat.22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
23 Siquis habet aures audiendi, audiat ”.
23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda!".
24 Et dicebat illis: “ Videte quid audiatis. In qua mensura mensi fueritis,remetietur vobis et adicietur vobis.24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
25 Qui enim habet, dabitur illi; et, quinon habet, etiam quod habet, auferetur ab illo ”.
25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha".

26 Et dicebat: “ Sic est regnum Dei, quemadmodum si homo iaciat sementem interram26 Diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
27 et dormiat et exsurgat nocte ac die, et semen germinet et increscat,dum nescit ille.27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
28 Ultro terra fructificat primum herbam, deinde spicam, deindeplenum frumentum in spica.28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
29 Et cum se produxerit fructus, statim mittitfalcem, quoniam adest messis ”.
29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura".

30 Et dicebat: “ Quomodo assimilabimus regnum Dei aut in qua parabola ponemusillud?30 Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
31 Sicut granum sinapis, quod cum seminatum fuerit in terra, minus estomnibus seminibus, quae sunt in terra;31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
32 et cum seminatum fuerit, ascendit etfit maius omnibus holeribus et facit ramos magnos, ita ut possint sub umbra eiusaves caeli habitare ”.
32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra".

33 Et talibus multis parabolis loquebatur eis verbum, prout poterant audire;33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
34 sine parabola autem non loquebatur eis. Seorsum autem discipulis suis disserebatomnia.
34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

35 Et ait illis illa die, cum sero esset factum: “ Transeamus contra ”.35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva".
36 Et dimittentes turbam, assumunt eum, ut erat in navi; et aliae naves erant cumillo.36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.
37 Et exoritur procella magna venti, et fluctus se mittebant in navem, itaut iam impleretur navis.37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.
38 Et erat ipse in puppi supra cervical dormiens; etexcitant eum et dicunt ei: “ Magister, non ad te pertinet quia perimus? ”.38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?".
39 Et exsurgens comminatus est vento et dixit mari: “ Tace, obmutesce! ”. Etcessavit ventus, et facta est tranquillitas magna.39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
40 Et ait illis: “ Quidtimidi estis? Necdum habetis fidem? ”.40 Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?".
41 Et timuerunt magno timore etdicebant ad alterutrum: “ Quis putas est iste, quia et ventus et mareoboediunt ei? ”.
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?".