Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Levitico 19


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:1 Il Signore disse ancora a Mosè:
2 “ Loquere ad omnem coetum filiorum Israel et dices ad eos: Sancti estote, quia sanctus sum ego, Dominus Deus vester.
2 "Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
3 Unusquisque matrem et patrem suum timeat. Sabbata mea custodite. Ego Dominus Deus vester.
3 Ognuno rispetti sua madre e suo padre e osservi i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4 Nolite converti ad idola nec deos conflatiles faciatis vobis. Ego Dominus Deus vester.
4 Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5 Si immolaveritis hostiam pacificorum Domino, immolabitis eam ita ut sit vobis placabilis.5 Quando offrirete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi.
6 Eo die, quo fuerit immolata, comedetur et die altero; quidquid autem residuum fuerit in diem tertium, igne comburetur.6 La si mangerà il giorno stesso che l'avrete immolata o il giorno dopo; ciò che avanzerà fino al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco.
7 Si quid post biduum comestum fuerit, profanum erit neque acceptabile.7 Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe cosa abominevole; il sacrificio non sarebbe gradito.
8 Qui manducaverit illud, portabit iniquitatem suam, quia sanctum Domini polluit, et peribit anima illa de populo suo.
8 Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua iniquità, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore; quel tale sarebbe eliminato dal suo popolo.
9 Cum messueris segetes terrae tuae, non tondebis usque ad marginem agri tui nec remanentes spicas colliges.9 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe;
10 Neque in vinea tua racemos et grana decidentia congregabis, sed pauperibus et peregrinis carpenda dimittes. Ego Dominus Deus vester.
10 quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11 Non facietis furtum. Non mentiemini, nec decipiet unusquisque proximum suum.
11 Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.
12 Non periurabis in nomine meo nec pollues nomen Dei tui. Ego Dominus.
12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
13 Non facies calumniam proximo tuo nec spoliabis eum. Non morabitur merces mercennarii apud te usque mane.
13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.
14 Non maledices surdo nec coram caeco pones offendiculum; sed timebis Deum tuum. Ego Dominus.
14 Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
15 Non facietis, quod iniquum est in iudicio. Non consideres personam pauperis nec honores vultum potentis. Iuste iudica proximo tuo.15 Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
16 Non eris criminator et susurro in populo tuo. Non stabis contra sanguinem proximi tui. Ego Dominus.
16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
17 Ne oderis fratrem tuum in corde tuo; argue eum, ne habeas super illo peccatum.17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui.
18 Non quaeres ultionem nec irasceris civibus tuis. Diliges proximum tuum sicut teipsum. Ego Dominus.
18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
19 Leges meas custodite.
Iumenta tua non facies coire cum alterius generis animantibus. Agrum tuum non seres diverso semine. Veste, quae ex duobus texta est, non indueris.
19 Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie.
20 Homo, si dormierit cum muliere coitu seminis, quae sit ancilla destinata viro et tamen pretio non redempta nec libertate donata, vapulabunt ambo et non morientur, quia non fuit libera.20 Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte, perché essa non è libera.
21 Et in sacrificium suum pro delicto offeret Domino ad ostium tabernaculi conventus arietem;21 L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete;
22 expiabitque eum sacerdos ariete a peccato eius coram Domino, et dimittetur ei peccatum, quod peccavit.
22 con questo ariete il sacerdote farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per il peccato da lui commesso; il peccato commesso gli sarà perdonato.
23 Quando ingressi fueritis terram et plantaveritis omnimoda ligna pomifera, non auferetis praeputia eorum, id est poma, quae germinant; tribus annis erunt vobis immunda ut praeputia, nec edetis ex eis.23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d'alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare.
24 Quarto anno omnis fructus eorum sanctificabitur laudabilis Domino.24 Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo.
25 Quinto autem anno comedetis fructus eorum, ut augeatur vobis proventus eorum. Ego Dominus Deus vester.
25 Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
26 Non comedetis cum sanguine.
Non augurabimini nec observabitis omina.
26 Non mangerete carne con il sangue.
Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.
27 Neque in rotundum attondebitis marginem comae nec truncabis barbam.27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba.
28 Et super mortuo non incidetis carnem vestram neque figuras aliquas in cute incidetis vobis. Ego Dominus.
28 Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
29 Ne polluas et prostituas filiam tuam, ne contaminetur terra et impleatur piaculo.
29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.
30 Sabbata mea custodite et sanctuarium meum metuite. Ego Dominus.
30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31 Non declinetis ad pythones nec ab hariolis aliquid sciscitemini, ut polluamini per eos. Ego Dominus Deus vester.
31 Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32 Coram cano capite consurge et honora personam senis; et time Deum tuum. Ego Dominus.
32 Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
33 Si habitaverit tecum advena in terra vestra, non opprimetis eum;33 Quando un forestiero dimorerà presso di voi nel vostro paese, non gli farete torto.
34 sed sit inter vos quasi indigena, et diliges eum sicut teipsum: fuistis enim et vos advenae in terra Aegypti. Ego Dominus Deus vester.
34 Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
35 Nolite facere iniquum aliquid in iudicio, in regula, in pondere, in mensura.35 Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità.
36 Statera iusta, aequa pondera, iustum ephi aequumque hin sint vobis. Ego Dominus Deus vester, qui eduxi vos de terra Aegypti.
36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, 'efa' giusto, 'hin' giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto.
37 Custodite omnia praecepta mea et universa iudicia et facite ea. Ego Dominus ”.
37 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore".