Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giuditta 12


font
NOVA VULGATABIBBIA
1 Et iussit introduci eam, ubi reponebatur argentum ipsius. Et praecepitsterni ei et dare ei ex obsoniis suis et ex vino suo bibere.1 Ordinò poi che la conducessero dove aveva disposto le sue argenterie e prescrisse pure che le preparassero la tavola con i cibi approntati per lui e le dessero da bere il suo vino.
2 Et dixit Iudith:“ Non manducabo ex eis, ne fiat mihi offensio, sed ex eis, quae allata sunt,praebebitur mihi ”.
2 Ma disse Giuditta: "Io non toccherò questi cibi, perché non ne venga qualche contaminazione, ma mi saranno serviti quelli che ho portato con me".
3 Et dixit ad eam Holofernes: “ Si autem defecerint, quae tecum sunt, undeafferemus et dabimus tibi similia eis? Non enim est homo nobiscum ex genere tuo,qui habeat similia ”.3 Oloferne le fece osservare: "Quando verrà a mancare quello che hai con te, dove andremo a rifornirci di cibi uguali per darteli? In mezzo a noi non c'è nessuno della tua gente".
4 Dixitque ad eum Iudith: “ Vivit anima tua, dominemi, quoniam non impendet ancilla tua, quae sunt mecum, quousque faciat Dominusin manu mea, quae voluit ”.4 Ma Giuditta rispose: "Per la tua vita, mio signore, ti assicuro che io, tua serva, non finirò le riserve che ho con me, prima che il Signore abbia compiuto per mano mia quello che ha stabilito".
5 Et induxerunt eam servi Holofernis intabernaculum, et dormivit usque in mediam noctem. Surrexitque ante vigiliammatutinam5 Così i servi di Oloferne la condussero alla tenda ed essa riposò fino a mezzanotte; poi si alzò all'ora della veglia del mattino.
6 et misit ad Holofernen dicens: “ Praecipiat nunc dominus meuspermitti ancillam suam exire ad orationem ”.6 Essa fece dire ad Oloferne: "Comandi il mio signore che lascino uscire la tua serva per la preghiera".
7 Et praecepit Holofernescustodibus suis, ne prohiberent eam. Et permansit in castris triduum. Et exiebatper noctem in vallem Betuliae et baptizabat se in fontem aquae.7 Oloferne comandò alla guardia del corpo di non impedirla. Rimase così al campo tre giorni: usciva di notte nella valle sotto Betulia e si lavava nella zona dell'accampamento alla sorgente d'acqua.
8 Et, utascendebat, orabat Dominum, Deum Israel, ut dirigeret viam eius in exaltationempo puli sui.8 Risalita dal lavacro, pregava il Signore Dio di Israele di dirigere la sua impresa volta a ristabilire i figli del suo popolo.
9 Et introiens munda manebat in tabernaculo, usque dum afferreturesca eius in vesperum.
9 Rientrando purificata, rimaneva nella sua tenda, finché, verso sera, non le si apprestava il cibo.
10 Et factum est, in quarta die fecit Holofernes cenam famulis suis solis etneminem eorum, qui erant super officia, vocavit ad convivium.10 Ed ecco, al quarto giorno, Oloferne fece preparare un rinfresco riservato ai suoi servi, senza invitare a mensa alcuno dei suoi ufficiali,
11 Et dixit Bagoaespadoni, qui erat praepositus super omnia ipsius: “ Vadens suade mulieriHebraeae, quae est apud te, ut veniat ad nos et manducet et bibat nobiscum.11 e disse a Bagoa, il funzionario incaricato di tutte le sue cose: "Va' e invita quella donna ebrea che è presso di te a venire con noi, per mangiare e bere assieme a noi,
12 Ecce enim turpe est in conspectu nostro, ut mulierem talem dimittamus nonfabulantes ei, quoniam, si non eam attraxerimus, deridebit nos ”.12 poiché è cosa disonorevole alla nostra reputazione se lasceremo andare una donna simile senza godere della sua compagnia; se non sapremo conquistarla, si farà beffe di noi".
13 Et exiitBagoas a facie Holofernis et introivit ad eam et dixit ei: “ Non pigeatpuellam bonam hanc introeuntem ad dominum meum glorificari ante faciem eius etbibere nobiscum vinum in iucunditatem et fieri in hodierno die honorificam sicutunam filiarum magnatorum Assyriae, quae assistunt in domo Nabuchodonosor ”.13 Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, andò da lei e disse: "Non abbia difficoltà questa bella ragazza a venire presso il mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in giocondità e divenire oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucodònosor".
14 Dixitque ad eum Iudith: “ Et quae sum ego, ut contradicam domino meo? Quoniamomne, quod erit optimum in oculis eius, festinans faciam, et erit hoc mihigaudium usque ad diem mortis meae ”.
14 Giuditta rispose a lui: "E chi sono io per osare contraddire il mio signore? Quanto sarà gradito ai suoi occhi, mi affretterò a compierlo e sarà per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte".
15 Et surgens exornavit se vestimento suo et omni muliebri ornatu, et praecessitancilla eius et stravit ei contra Holofernen in terra stragula, quae acceperat aBagoa in cotidianum usum, ut manducaret discumbens super ea.15 Subito si alzò e si adornò delle vesti e d'ogni altro ornamento muliebre; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva ricevuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo.
16 Et introiensIudith discubuit. Et obstupuit cor Holofernis in eam, et commota est anima eius,et erat concupiscens valde, ut concumberet cum ea; quaerebatque tempus seducendieam ex die, quo viderat illam.16 Giuditta entrò e si adagiò. Il cuore di Oloferne rimase estasiato e si agitò il suo spirito, aumentando molto nel suo cuore la passione per lei; già da quando l'aveva vista, cercava l'occasione di sedurla.
17 Et dixit ad eam Holofernes: “ Bibe et estonobiscum in iucunditatem ”.17 Le disse pertanto Oloferne: "Bevi e datti alla gioia con noi".
18 Et dixit Iudith: “ Bibam, domine, quiamagnificata est vita mea in me hodie prae omnibus diebus nativitatis meae ”.18 Giuditta rispose: "Sì, berrò, signore, perché oggi sento dilatarsi la vita in me, più che tutti i giorni che ho vissuto".
19 Et accipiens manducavit et bibit coram illo ea, quae praeparaverat ipsiancilla sua.19 Incominciò quindi a mangiare e a bere davanti a lui ciò che le aveva preparato l'ancella.
20 Et iucundatus est Holofernes de ea et bibit multum vinum,quantum numquam bibit in uno die, ex quo natus est.
20 Oloferne si deliziò della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto solo in un giorno da quando era al mondo.