Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 1


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Visitavit autem Dominus Saram, sicut promiserat, et implevit Sarae, quae locutus est;1 Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso.
2 concepitque et peperit Abrahae filium in senectute eius tempore, quo praedixerat ei Deus.2 Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato.
3 Vocavitque Abraham nomen filii sui, quem genuit ei Sara, Isaac3 Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito.
4 et circumcidit eum octavo die, sicut praeceperat ei Deus.4 Abramo circoncise suo figlio Isacco, quando questi ebbe otto giorni, come Dio gli aveva comandato.
5 Cum Abraham centum esset annorum, natus est ei Isaac filius eius.5 Abramo aveva cento anni, quando gli nacque il figlio Isacco.
6 Dixitque Sara:
“Risum fecit mihi Deus;
quicumque audierit, corridebit mihi ?.
6 Allora Sara disse: "Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà sorriderà di me!".
7 Rursumque ait:
? Quis auditurum crederet Abraham
quod Sara lactaret filios,
quia peperit ei filium
iam seni?”.
7 Poi disse: "Chi avrebbe mai detto ad Abramo: Sara deve allattare figli! Eppure gli ho partorito un figlio nella sua vecchiaia!".
8 Crevit igitur puer et ablactatus est. Fecitque Abraham grande convivium in die ablactationis eius.
8 Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato.
9 Cumque vidisset Sara filium Agar Aegyptiae iocantem cum Isaac filio suo, dixit ad Abraham:9 Ma Sara vide che il figlio di Agar l'Egiziana, quello che essa aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco.
10 “Eice ancillam hanc et filium eius; non enim erit heres filius ancillae cum filio meo Isaac”.10 Disse allora ad Abramo: "Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco".
11 Dure accepit hoc Abraham propter filium suum.11 La cosa dispiacque molto ad Abramo per riguardo a suo figlio.
12 Cui dixit Deus: “Non tibi videatur asperum super puero et super ancilla tua; omnia, quae dixerit tibi Sara, audi vocem eius, quia in Isaac vocabitur tibi semen.12 Ma Dio disse ad Abramo: "Non ti dispiaccia questo, per il fanciullo e la tua schiava: ascolta la parola di Sara in quanto ti dice, ascolta la sua voce, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe.
13 Sed et filium ancillae faciam in gentem magnam, quia semen tuum est”.
13 Ma io farò diventare una grande nazione anche il figlio della schiava, perché è tua prole".
14 Surrexit itaque Abraham mane et tollens panem et utrem aquae imposuit scapulae eius tradiditque puerum et dimisit eam. Quae cum abisset, errabat in deserto Bersabee.14 Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre di acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via. Essa se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea.
15 Cumque consumpta esset aqua in utre, abiecit puerum subter unum arbustum15 Tutta l'acqua dell'otre era venuta a mancare. Allora essa depose il fanciullo sotto un cespuglio
16 et abiit; seditque e regione procul, quantum potest arcus iacere. Dixit enim: “Non videbo morientem puerum”. Et sedens contra levavit vocem suam et flevit.16 e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d'arco, perché diceva: "Non voglio veder morire il fanciullo!". Quando gli si fu seduta di fronte, egli alzò la voce e pianse.
17 Exaudivit autem Deus vocem pueri; vocavitque angelus Dei Agar de caelo dicens: “Quid tibi, Agar? Noli timere; exaudivit enim Deus vocem pueri de loco, in quo est.17 Ma Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: "Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova.
18 Surge, tolle puerum et tene illum manu tua, quia in gentem magnam faciam eum”.18 Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione".
19 Aperuitque Deus oculos eius; quae videns puteum aquae abiit et implevit utrem deditque puero bibere.19 Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzo d'acqua. Allora andò a riempire l'otre e fece bere il fanciullo.
20 Et fuit Deus cum eo; qui crevit et moratus est in solitudine factusque est iuvenis sagittarius.20 E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco.
21 Habitavitque in deserto Pharan; et accepit illi mater sua uxorem de terra Aegypti.
21 Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie del paese d'Egitto.
22 Eodem tempore dixit Abimelech et Phicol princeps exercitus eius ad Abraham: “Deus tecum est in universis, quae agis.22 In quel tempo Abimèlech con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo: "Dio è con te in quanto fai.
23 Iura ergo per Deum, ne noceas mihi et posteris meis stirpique meae; sed iuxta fidem, quam feci tibi, facies mihi et terrae, in qua versatus es advena”.23 Ebbene, giurami qui per Dio che tu non ingannerai né me né i miei figli né i miei discendenti: come io ho agito amichevolmente con te, così tu agirai con me e con il paese nel quale sei forestiero".
24 Dixitque Abraham: “Ego iurabo”.
24 Rispose Abramo: "Io lo giuro".
25 Et increpavit Abraham Abimelech propter puteum aquae, quem vi abstulerant servi eius.25 Ma Abramo rimproverò Abimèlech a causa di un pozzo d'acqua, che i servi di Abimèlech avevano usurpato.
26 Responditque Abimelech: “Nescivi quis fecerit hanc rem; sed et tu non indicasti mihi, et ego non audivi praeter hodie”.26 Abimèlech disse: "Io non so chi abbia fatto questa cosa: né tu me ne hai informato, né io ne ho sentito parlare se non oggi".
27 Tulit itaque Abraham oves et boves et dedit Abimelech; percusseruntque ambo foedus.
27 Allora Abramo prese alcuni capi del gregge e dell'armento, li diede ad Abimèlech: tra loro due conclusero un'alleanza.
28 Et statuit Abraham septem agnas gregis seorsum.28 Poi Abramo mise in disparte sette agnelle del gregge.
29 Cui dixit Abimelech: “Quid sibi volunt septem agnae istae, quas stare fecisti seorsum?”.29 Abimèlech disse ad Abramo: "Che significano quelle sette agnelle che hai messe in disparte?".
30 At ille: “Septem, inquit, agnas accipies de manu mea, ut sint in testimonium mihi, quoniam ego fodi puteum istum”.30 Rispose: "Tu accetterai queste sette agnelle dalla mia mano, perché ciò mi valga di testimonianza che io ho scavato questo pozzo".
31 Idcirco vocatus est locus ille Bersabee, quia ibi uterque iuraverunt.31 Per questo quel luogo si chiamò Bersabea, perché là fecero giuramento tutti e due.
32 Et inierunt foedus in Bersabee.
32 E dopo che ebbero concluso l'alleanza a Bersabea, Abimèlech si alzò con Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel paese dei Filistei.
33 Surrexit autem Abimelech et Phicol princeps militiae eius reversique sunt in terram Philisthim. Abraham vero plantavit nemus in Bersabee et invocavit ibi nomen Domini, Dei aeterni. 34 Et fuit colonus in terra Philisthim diebus multis.
33 Abramo piantò un tamerice in Bersabea, e lì invocò il nome del Signore, Dio dell'eternità.
34 E fu forestiero nel paese dei Filistei per molto tempo.