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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 34


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Eliu prese a dire:
1 Eliu continuò a dire:

2 «Ascoltate, saggi, le mie parole
e voi, dotti, porgetemi l’orecchio,
2 Ascoltate, saggi, le mie parole
e voi, sapienti, porgetemi l'orecchio,
3 perché come l’orecchio distingue le parole
e il palato assapora i cibi,
3 Perché l'orecchio distingue le parole,
come il palato assapora i cibi.
4 così noi esploriamo ciò che è giusto,
indaghiamo tra noi ciò che è bene.
4 Esploriamo noi ciò che è giusto,
indaghiamo fra di noi quale sia il bene:
5 Giobbe ha detto: “Io sono giusto,
ma Dio mi nega il mio diritto;
5 poiché Giobbe ha detto: "Io son giusto,
ma Dio mi ha tolto il mio diritto;
6 contro il mio diritto passo per menzognero,
inguaribile è la mia piaga, benché senza colpa”.
6 contro il mio diritto passo per menzognero,
inguaribile è la mia piaga benché senza colpa".
7 Quale uomo è come Giobbe
che beve, come l’acqua, l’insulto,
7 Chi è come Giobbe
che beve, come l'acqua, l'insulto,
8 che cammina in compagnia dei malfattori,
andando con uomini iniqui?
8 che fa la strada in compagnia dei malfattori,
andando con uomini iniqui?
9 Infatti egli ha detto: “Non giova all’uomo
essere gradito a Dio”.
9 Poiché egli ha detto: "Non giova all'uomo
essere in buona grazia con Dio".
10 Perciò ascoltatemi, voi che siete uomini di senno:
lontano da Dio l’iniquità
e dall’Onnipotente l’ingiustizia!
10 Perciò ascoltatemi, uomini di senno:
lungi da Dio l'iniquità
e dall'Onnipotente l'ingiustizia!
11 Egli infatti ricompensa l’uomo secondo le sue opere,
retribuisce ciascuno secondo la sua condotta.
11 Poiché egli ripaga l'uomo secondo il suo operato
e fa trovare ad ognuno secondo la sua condotta.
12 In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l’Onnipotente non sovverte il diritto!
12 In verità, Dio non agisce da ingiusto
e l'Onnipotente non sovverte il diritto!
13 Chi mai gli ha affidato la terra?
Chi gli ha assegnato l’universo?
13 Chi mai gli ha affidato la terra
e chi ha disposto il mondo intero?
14 Se egli pensasse solo a se stesso
e a sé ritraesse il suo spirito e il suo soffio,
14 Se egli richiamasse il suo spirito a sé
e a sé ritraesse il suo soffio,
15 ogni carne morirebbe all’istante
e l’uomo ritornerebbe in polvere.
15 ogni carne morirebbe all'istante
e l'uomo ritornerebbe in polvere.
16 Se sei intelligente, ascolta bene questo,
porgi l’orecchio al suono delle mie parole.
16 Se hai intelletto, ascolta bene questo,
porgi l'orecchio al suono delle mie parole.
17 Può mai governare chi è nemico del diritto?
E tu osi condannare il Giusto supremo?
17 Può mai governare chi odia il diritto?
E tu osi condannare il Gran Giusto?
18 Lui che dice a un re: “Iniquo!”
e ai prìncipi: “Malvagi!”,
18 lui che dice ad un re: "Iniquo!"
e ai principi: "Malvagi!",
19 lui che non usa parzialità con i potenti
e non preferisce il ricco al povero,
perché tutti sono opera delle sue mani.
19 lui che non usa parzialità con i potenti
e non preferisce al povero il ricco,
perché tutti costoro sono opera delle sue mani?
20 In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono.
Senza sforzo egli rimuove i tiranni,
20 In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono;
e senza sforzo rimuove i tiranni,
21 perché tiene gli occhi sulla condotta dell’uomo
e vede tutti i suoi passi.
21 poiché egli tiene gli occhi sulla condotta
dell'uomo
e vede tutti i suoi passi.
22 Non vi è tenebra, non densa oscurità,
dove possano nascondersi i malfattori.
22 Non vi è tenebra, non densa oscurità,
dove possano nascondersi i malfattori.
23 Poiché non si fissa una data all’uomo
per comparire davanti a Dio in giudizio:
23 Poiché non si pone all'uomo un termine
per comparire davanti a Dio in giudizio:
24 egli abbatte i potenti, senza fare indagini,
e colloca altri al loro posto.
24 egli fiacca i potenti, senza fare inchieste,
e colloca altri al loro posto.
25 Perché conosce le loro opere,
li travolge nella notte e sono schiacciati.
25 Poiché conosce le loro opere,
li travolge nella notte e sono schiacciati;
26 Come malvagi li percuote,
li colpisce alla vista di tutti,
26 come malvagi li percuote,
li colpisce alla vista di tutti;
27 perché si sono allontanati da lui
e di tutte le sue vie non vollero saperne,
27 perché si sono allontanati da lui
e di tutte le sue vie non si sono curati,
28 facendo salire fino a lui il grido degli oppressi,
ed egli udì perciò il lamento dei poveri.
28 sì da far giungere fino a lui il grido
dell'oppresso e fargli udire il lamento dei poveri.
29 Se egli rimane inattivo, chi può condannarlo?
Se nasconde il suo volto, chi può vederlo?
Ma sulle nazioni e sugli individui egli veglia,
29 Se egli tace, chi lo può condannare?
Se vela la faccia, chi lo può vedere?
Ma sulle nazioni e sugli individui egli veglia,
30 perché non regni un uomo perverso,
e il popolo non venga ostacolato.
30 perché non regni un uomo perverso,
perché il popolo non abbia inciampi.
31 A Dio si può dire questo:
“Mi sono ingannato, non farò più del male.
31 Si può dunque dire a Dio:
"Porto la pena, senza aver fatto il male;
32 Al di là di quello che vedo, istruiscimi tu.
Se ho commesso iniquità, non persisterò”.
32 se ho peccato, mostramelo;
se ho commesso l'iniquità, non lo farò più"?
33 Forse dovrebbe ricompensare secondo il tuo modo di vedere,
perché tu rifiuti il suo giudizio?
Sei tu che devi scegliere, non io,
di’, dunque, quello che sai.
33 Forse, secondo le tue idee dovrebbe ricompensare,
perché tu rifiuti il suo giudizio?
Poiché tu devi scegliere, non io,
di', dunque, quello che sai.
34 Gli uomini di senno mi diranno
insieme a ogni saggio che mi ascolta:
34 Gli uomini di senno mi diranno
con l'uomo saggio che mi ascolta:
35 “Giobbe non parla con sapienza
e le sue parole sono prive di senso”.
35 "Giobbe non parla con sapienza
e le sue parole sono prive di senno".
36 Bene, Giobbe sia esaminato fino in fondo,
per le sue risposte da uomo empio,
36 Bene, Giobbe sia esaminato fino in fondo,
per le sue risposte da uomo empio,
37 perché al suo peccato aggiunge la ribellione,
getta scherno su di noi
e moltiplica le sue parole contro Dio».
37 perché aggiunge al suo peccato la rivolta,
in mezzo a noi batte le mani
e moltiplica le parole contro Dio.