Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Jesaja 49


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA
1 Hört auf mich, ihr Inseln,
merkt auf, ihr Völker in der Ferne! Der Herr hat mich schon im Mutterleib berufen;
als ich noch im Schoß meiner Mutter war, hat er meinen Namen genannt.
1 Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
2 Er machte meinen Mund zu einem scharfen Schwert,
er verbarg mich im Schatten seiner Hand. Er machte mich zum spitzen Pfeil
und steckte mich in seinen Köcher.
2 Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
3 Er sagte zu mir: Du bist mein Knecht, Israel,
an dem ich meine Herrlichkeit zeigen will.
3 Mi ha detto: "Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria".
4 Ich aber sagte: Vergeblich habe ich mich bemüht,
habe meine Kraft umsonst und nutzlos vertan. Aber mein Recht liegt beim Herrn
und mein Lohn bei meinem Gott.
4 Io ho risposto: "Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio".
5 Jetzt aber hat der Herr gesprochen,
der mich schon im Mutterleib zu seinem Knecht gemacht hat, damit ich Jakob zu ihm heimführe
und Israel bei ihm versammle. So wurde ich in den Augen des Herrn geehrt
und mein Gott war meine Stärke.
5 Ora disse il Signore
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele,
- poiché ero stato stimato dal Signore
e Dio era stato la mia forza -
6 Und er sagte: Es ist zu wenig, dass du mein Knecht bist,
nur um die Stämme Jakobs wieder aufzurichten
und die Verschonten Israels heimzuführen. Ich mache dich zum Licht für die Völker;
damit mein Heil bis an das Ende der Erde reicht.
6 mi disse: "È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti di Israele.
Ma io ti renderò luce delle nazioni
perché porti la mia salvezza
fino all'estremità della terra".
7 So spricht der Herr, der Befreier Israels, sein Heiliger,
zu dem tief verachteten Mann, dem Abscheu der Leute,
dem Knecht der Tyrannen: Könige werden es sehen und sich erheben,
Fürsten werfen sich nieder, um des Herrn willen, der treu ist,
um des Heiligen Israels willen, der dich erwählt hat.
7 Dice il Signore,
il redentore di Israele, il suo Santo,
a colui la cui vita è disprezzata, al reietto delle nazioni,
al servo dei potenti:
"I re vedranno e si alzeranno in piedi,
i principi vedranno e si prostreranno,
a causa del Signore che è fedele,
a causa del Santo di Israele che ti ha scelto".

8 So spricht der Herr: Zur Zeit der Gnade will ich dich erhören,
am Tag der Rettung dir helfen. Ich habe dich geschaffen und dazu bestimmt,
der Bund zu sein für das Volk, aufzuhelfen dem Land
und das verödete Erbe neu zu verteilen,
8 Dice il Signore:
"Al tempo della misericordia ti ho ascoltato,
nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e posto
come alleanza per il popolo,
per far risorgere il paese,
per farti rioccupare l'eredità devastata,
9 den Gefangenen zu sagen: Kommt heraus!,
und denen, die in der Finsternis sind: Kommt ans Licht! Auf allen Bergen werden sie weiden,
auf allen kahlen Hügeln finden sie Nahrung.
9 per dire ai prigionieri: Uscite,
e a quanti sono nelle tenebre: Venite fuori.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
10 Sie leiden weder Hunger noch Durst,
Hitze und Sonnenglut schaden ihnen nicht. Denn er leitet sie voll Erbarmen
und führt sie zu sprudelnden Quellen.
10 Non soffriranno né fame né sete
e non li colpirà né l'arsura né il sole,
perché colui che ha pietà di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti di acqua.
11 Alle Berge mache ich zu Wegen
und meine Straßen werden gebahnt sein.
11 Io trasformerò i monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
12 Seht her: Sie kommen von fern,
die einen von Norden und Westen,
andere aus dem Land der Siniter.
12 Ecco, questi vengono da lontano,
ed ecco, quelli vengono da mezzogiorno e da occidente
e quelli dalla regione di Assuan".
13 Jubelt, ihr Himmel, jauchze, o Erde,
freut euch, ihr Berge! Denn der Herr hat sein Volk getröstet
und sich seiner Armen erbarmt.
13 Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha pietà dei suoi miseri.
14 Doch Zion sagt: Der Herr hat mich verlassen,
Gott hat mich vergessen.
14 Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato".
15 Kann denn eine Frau ihr Kindlein vergessen,
eine Mutter ihren leiblichen Sohn? Und selbst wenn sie ihn vergessen würde:
ich vergesse dich nicht.
15 Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se queste donne si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.
16 Sieh her: Ich habe dich eingezeichnet in meine Hände,
deine Mauern habe ich immer vor Augen.
16 Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani,
le tue mura sono sempre davanti a me.
17 Deine Erbauer eilen herbei
und alle, die dich zerstört und verwüstet haben, ziehen davon.
17 I tuoi costruttori accorrono,
i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.
18 Blick auf und schau umher:
Alle versammeln sich und kommen zu dir. So wahr ich lebe - Spruch des Herrn:
Du sollst sie alle wie einen Schmuck anlegen,
du sollst dich mit ihnen schmücken wie eine Braut.
18 Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si radunano, vengono da te.
"Com'è vero ch'io vivo - oracolo del Signore-
ti vestirai di tutti loro come di ornamento,
te ne ornerai come una sposa".
19 Denn dein ödes, verheertes, zerstörtes Land
wird jetzt zu eng für seine Bewohner,
weit weg sind alle, die dich verschlingen wollten.
19 Poiché le tue rovine e le tue devastazioni
e il tuo paese desolato
saranno ora troppo stretti per i tuoi abitanti,
benché siano lontani i tuoi divoratori.
20 Bald wirst du, die du kinderlos warst,
mit eigenen Ohren hören, wie deine Kinder sagen:Mir ist der Platz hier zu eng,
rück zur Seite, ich will mich setzen.
20 Di nuovo ti diranno agli orecchi
i figli di cui fosti privata:
"Troppo stretto è per me questo posto;
scostati, e mi accomoderò".
21 Dann wirst du dich in deinem Herzen fragen:
Wer hat mir diese (Kinder) geboren? Ich war doch kinderlos und unfruchtbar,
war verbannt und verstoßen. Wer hat mir die Kinder herangezogen?
Ich war doch allein übrig geblieben.
Wo kommen sie her?
21 Tu penserai: "Chi mi ha generato costoro?
Io ero priva di figli e sterile;
questi chi li ha allevati?
Ecco, ero rimasta sola
e costoro dove erano?".
22 So spricht Gott, der Herr:
Sieh her, ich hebe die Hand in Richtung der Völker,
ich errichte für die Nationen ein Zeichen
und sie bringen auf ihren Armen deine Söhne herbei
und tragen deine Töchter auf ihren Schultern.
22 Così dice il Signore Dio:
"Ecco, io farò cenno con la mano ai popoli,
per le nazioni isserò il mio vessillo.
Riporteranno i tuoi figli in braccio,
le tue figlie saran portate sulle spalle.
23 Könige werden deine Kinder pflegen
und Fürstinnen ihre Ammen sein. Mit dem Gesicht zur Erde werfen sie sich nieder vor dir
und lecken dir den Staub von den Füßen. Dann wirst du erkennen, dass ich der Herr bin
und dass keiner beschämt wird, der auf mich hofft.
23 I re saranno i tuoi tutori,
le loro principesse tue nutrici.
Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te,
baceranno la polvere dei tuoi piedi;
allora tu saprai che io sono il Signore
e che non saranno delusi quanti sperano in me".
24 Kann man einem Starken die Beute entreißen?
Kann einem Mächtigen der Gefangene entkommen?
24 Si può forse strappare la preda al forte?
Oppure può un prigioniero sfuggire al tiranno?
25 So spricht der Herr:
Auch einem Starken entreißt man den Gefangenen,
und einem Mächtigen entkommt seine Beute. Ich selbst will mit deinem Gegner streiten,
ich selbst will deine Söhne befreien.
25 Eppure dice il Signore:
"Anche il prigioniero sarà strappato al forte,
la preda sfuggirà al tiranno.
Io avverserò i tuoi avversari;
io salverò i tuoi figli.
26 Deinen Unterdrückern gebe ich ihr eigenes Fleisch zu essen,
sie sollen sich an ihrem Blut berauschen wie an Most. Dann werden alle Sterblichen erkennen,
dass ich, der Herr, dein Retter bin
und ich, der Starke Jakobs, dein Erlöser.
26 Farò mangiare le loro stesse carni ai tuoi oppressori,
si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto.
Allora ogni uomo saprà
che io sono il Signore, tuo salvatore,
io il tuo redentore e il Forte di Giacobbe".