Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Calice


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1. Calice di comunione. - L‘usanza orientale di far circolare durante i pasti un calice a cui tutti bevono, ne fa un simbolo di comunione. Ora, nei banchetti sacrificali, l‘uomo è invitato alla mensa di Dio; il calice, che gli viene offerto, traboccante (Sal 23,5), è il simbolo della sua comunione con il Dio dell‘alleanza, che è la porzione dei suoi fedeli (Sal 16, 5). Ma gli empi, al culto di Dio e al calice che egli offre loro, preferiscono il calice dei demoni (cfr. Deut 32, 17; 1 Cor 10, 21), con i quali comunicano in un culto idolatrico.

2. Calice d’ira- - Questa empietà attira l‘ira di Dio; per esprimerne gli effetti i profeti riprendono il simbolo del calice, il quale versa un vino che rallegra il cuore dell‘uomo, ma il cui abuso porta all‘ebbrezza vergognosa. Una tale ebbrezza è il castigo riservato da Dio agli empi (Ger 25, 15; Sal 75, 9; cfr. Zac 12, 2). La loro parte di calice, beveraggio di morte che essi devono bere loro malgrado, è il vino dell‘ira di Dio (Is 51, 17; Sal 11, 6; Apoc 14, 10; 15, 7 - 16, 19). 3. Calice di salvezza. - L‘ira di Dio è riservata agli ostinati. La conversione permette di sfuggirvi. Già nel VT i sacrifici di espiazione esprimono il pentimento del convertito; il sangue delle vittime, raccolto nei calici di aspersione (Num 4, 14), veniva versato sull‘altare e sul popolo; si rinnovava così l‘alleanza tra il popolo purificato e Dio (cfr. Es 24, 6 ss). Tali riti figuravano il sacrificio in cui l‘offerta del sangue di Cristo doveva realizzare la espiazione perfetta e l‘alleanza eterna con Dio. Questo sacrificio è il calice che il Padre dà da bere al sito figlio Gesù (Gv 18, 11); questi, con una obbedienza filiale, l‘accetta per salvare gli uomini, e lo beve rendendo grazie al Padre in nome di tutti coloro che salva (Mc 10, 39; Mt 26, 27 s. 39-42 par.; Lc 22, 17-20; 1 Cor 11,25). Ormai questo calice è il calice della salvezza (Sal 116, 13), offerto a tutti gli uomini affinché comunichino con il sangue di Cristo fino a che egli ritorni, e benedicano per sempre il Padre che darà loro da bere alla mensa del suo Figlio nel regno (1 Cor 10, 16; Lc 22,30).

Autore: P.A. Bonnard
Fonte: Dizionario di Teologia Biblica