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Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

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Gen. 19, 39 li riconnette a Lot e quindi agli Aramei. L'onomastica conferma tale parentela con gli Ebrei (cf. i nomi Nahas [I Sam 11, l s.] Hamim, Na'amah); il loro Dio Milcom (1Reg. 11, 5-33; 2Reg. 23, 13) è il cananaico Malcum, che diverrà, Melek, Molek, donde Molok. All'inizio abitavano la regione (oggi el-Beqa) dal deserto al Giordano-Mar Morto e dall'Arnon al Iabboq.

Spinti dagli Amorrei perdettero la parte occidentale, occupata più tardi dalle tribù israelite Ruben e Gad (Ios. 13, 15.19; Iudc. 11, 13-19 s.). Loro capitale fu Rabbath·Ammon (oggi 'Amman). Nemici tenaci d'Israele (cf. ludc. 3, 13), gli A. cercarono riconquistare il terreno perduto: furono sconfitti da Iefte (Iudc. 10, 11), Saul (I Sam 11, 1- 11) e David (2Sam 10, 12). Poco prima del regno di Ieroboam II si accanirono contro Israele (Am. l, 13- s.); dopo la deportazione degli Israeliti (734 a. C,), invasero Galaad (2Reg. 15, 29; Ier. 49, 1 s.); nel 601 a. C. muovono con schiere caldee contro Gerusalemme; della sua distruzione (587 a. C.) esultano: (2Reg. 24, 2; Ez. 25). Nei secoli VIII-VII furono tributari degli Assiri, i cui testi parlano dei re a. (Bit-ammana): Sanipu sotto Teglatfalasar (728), Paduel vinto da Sanherib (701) e vassallo di Asar-haddon (673). Gli A. cercarono di impedire ogni ricostruzione di Giuda, per assorbirne il paese: l'uccisore di Godolia è diretto da Baalis, re a. (Ier. 40, 14; 41, 2). Subirono la profonda infiltrazione degli Arabi (bene-qedem: Ez. 25); si opposero a Neemia (Neh. 2, 19; 4, 7) e dopo la conquista macedone a Giuda Maccabeo. Presso il loro tiranno Cotila, si rifugiò l'uccisore di Simone l'ultimo dei Maccabei (I Mach. 5, 5).
[F. S.]

BIBL. - F. M. ABEL, Géographie de la Palestine, I, Parigi 1933, p. 277 s.

Autore: Mons. Francesco Spadafora
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora