Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Lampada


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Con la sua luce, la lampada significa una presenza viva, quella di Dio, quella dell‘uomo. l. La lampada, simbolo della presenza divina. - «La mia lampada sei tu, o Jahve» (2 Sam 2, 29). Con questo grido il salmista proclama che Dio solo può dare luce e vita. Non è egli forse il creatore dello spirito che è nell‘uomo Come «una lampada di Jahve» (Prov 20, 27)? Non rischiara forse egli come una lampada la via del fedele con la sua parola (Sal 119, 105), con i suoi comandamenti (Prov 6,23)? Le Scritture profetiche non sono forse «una lampada Che brilla in luogo oscuro, sino a che il giorno incominci a spuntare e l‘astro del mattino si levi nei nostri cuori» (2 Piet 1, 19)? Quando verrà questo giorno supremo non ci sarà più «notte; gli eletti faranno a meno di lampada o di sole per farsi luce», perché «l‘agnello sarà la loro lucerna» (Apoc 22, 5; 21, 23). 2. La lampada, simbolo della presenza umana. - Il simbolismo della lampada si ritrova nel piano più umile della presenza umana. A David, Jahve promette una lampada, cioè una discendenza perpetua (2 Re 8, 19; 1 Re 11, 36; 15, 4). Per Contro, se il paese è infedele, Dio minaccia di fare sparire da esso «la luce della lampada» (Ger 25, 10): allora non ci sarà più felicità duratura per il malvagio la Cui lampada presto si spegne (Prov 13, 9; Giob 18, 5 s). Per esprimere la sua fedeltà a Dio e la Continuità della sua preghiera, Israele fa ardere in perpetuo una lampada nel santuario (Es 27, 20 ss; 1 Sam 3, 3); lasciarla spegnere, significherebbe far intendere a Dio che lo si abbandona (2 Cron 29, 7). Per contro, beati coloro che vegliano nell‘attesa del Signore, Come le giovani donne prudenti (Mi 25, 1-8) od il servo fedele (Lc 12, 35), le cui lampade restano accese. Dio attende ancora di più dal suo fedele: invece di lasciare la sua lampada sotto il moggio (Mt 5, 15 s par.), egli deve brillare come un luminare in mezzo ad un mondo perverso (Fil 2, 15), Come già il profeta Elia, la cui «parola bruciava come una fiaccola» (Eccli 48, 1), Come ancora Giovanni Battista, questa «lucerna che arde e risplende» (Gv 5, 35) per rendere testimonianza alla vera luce (1, 7 s). Così anche la Chiesa, fon data su Pietro e Paolo, «i due olivi e le due lucerne che stanno dinanzi al Signore della terra» (Apoc 11, 4), deve far risplendere fino alla fine dei tempi la gloria del figlio dell‘uomo (1, 12 s).

Autore: J.E. Brunon
Fonte: Dizionario sintetico di Teologia (G.O Collins, E.G. Farrugia)