Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Comma Giovanneo


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È la triplice testimonianza celeste aggiunta nella Volgata clementina alla triplice terrestre in favore della divinità di Cristo: «Poiché tre sono a render testimonianza [in cielo: il Padre, il Verbo, e lo Spirito Santo; e questi tre sono una stessa cosa. E tre sono a render testimonianza sulla terra]: lo Spirito, l'acqua ed il sangue: e i tre sono concordi» (I Io. 5, 7 s.).

L'aggiunta [ ] non è autentica (cf. decreto del S. Officio 13 gennaio 1897 e la precisazione del 2 giugno 1927) perché manca in tutti i codici greci, eccettuati alcuni relativamente recenti che hanno subito influssi latini (cod. 173, 629); nei codici della Vetus Latina, eccetto il frammento frisingense dei secoli VI-VII con la triplice testimonianza celeste dopo quella terrestre; infine nei codici più antichi della Volgata (Amiatinus, Fuldensis, Sangermanensis, Vallicellanus). Inoltre è ignorata dagli scrittori orientali anteriori al sec. XIII e dai Padri latini antichi (Ilario, Ambrogio, Agostino, Leone Magno) ai quali sarebbe tornata utilissima nella polemica antiariana.

La prima attestazione sicura del c. si ha in uno scritto priscillianista, sorto in Spagna verso il 380, attribuito allo stesso Priscilliano: «Tria sunt quae testimonia dicunt in terra, aqua, caro et sanguis et haec tria in unum sunt; et tria sunt qua e testimonia dicunt in caelo, Pater, Verbum et Spiritus Sanctus et haec tria unum sunt in Christo Iesu» (Priscilliani quae supersunt, ed. Scheps, Vindobonae, p. 6).

Modificato spesso nella forma e redatto in senso ortodosso nel mondo iberico, passò per influsso di Cassiodoro nella Gallia meridionale donde conquistò il mondo latino e penetrò nella Volgata, avallato dal prologo alle Epistole cattoliche, falsamente attribuito a s. Girolamo. Questa triplice testimonianza divina pertanto, non può essere adottata come prova scritturistica ma vale come attestato della tradizione in favore del mistero trinitario.
[A. R.]

BIBL. - J. CHAINE. Les épitres catholiques. Parigi 1939, Pp. 126-37; P. DE AMBROGGI. Le epistole cattoliche (La S. Bibbia), Torino 1947, pp. 190 ss. 266; T. AYUSO MAZARUELA in Biblica, 28 (1947) 83-112. 216-236: ibid., 29 (1948) 62-76.

Autore: Sac. Armando Rolla
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora