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Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

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Tribù nomade, probabilmente di origine edomita, l'incontriamo per prima nella penisola sinaitica. I C. (ebr. qeni donde anche Keniti e Qeniti) finirono, in diversi gruppi staccati, per aggregarsi ad altre tribù. Al Sinai con i Madianiti, parenti di Mosè; e perciò non si oppongono affatto alla marcia degli Ebrei (Iudc. 1, 16; Num. 10, 29-32); con gli Amaleciti nel Negeb (I Sam 15, 6); con i Giudei, nel Negeb (ibid. 27, 10; 30, 29; Iudc. l, 16) e presso Betlem (I Par. 2, 55); con i Cananei e gl'Israeliti, nella pianura di Izreel (Iudc. 4, 11.17; 5, 24). Questa dispersione spiega come Gen. 15, 19 li nomini tra gli abitanti della terra promessa. Il giuoco di parole sulla dimora dei C. "un nido costruito sulla roccia" (qeni e qen = nido, Num. 24, 21 s.) caratterizza bene la regione montuosa abitata dai C. nel Negeb e nella penisola sinaitica. L'Abel situa la regione dei C., nel suo ultimo sviluppo, lungo il versante occidentale della metà meridionale del Mar Morto. La profezia di Balaam (Num. 24, 21 s.) sui C. deportati dagli Assiri, sembra si sia realizzata nella spedizione di Teglatfalasar III contro Israele (2Reg. 15, 29), quando tra gli altri deportò gli abitanti di Kedes (Galilea), discendenti degli antichi C. (Iudc. 4, 11).
[F. S.]

BIBL. - L. DESNOYERS, Hist. du peuple hébreu, I, Parigi 1928, p. 72 s.; F. M. ABEL, Géographie de la Palestine, I, ivi 1933, pp. 237-329; A. CLAMER, Nombres (La Ste Bible, ed., Pirot, 2). in 1940, p. 402 s.

Autore: Mons. Francesco Spadafora
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora