Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Cafarnao


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Cittadina evangelica del lago di Tiberiade (Lc. 4, 31; Mt. 4, 13), provvista di un posto di dogana (Mt. 9, 9), essendo alla frontiera delle tetrarchie di Filippo ed Erode Antipa, e presidiata da un distaccamento militare agli ordini di un centurione (Lc. 7, 2). È nominata 16 volte nei vangeli: Cristo, dopo l'abbandono di Nazaret, la elesse a sede stabile del suo ministero galilaico (Mt. 4, 13; Lc. 4, 31; Io. 2, 12) a causa delle grandi possibilità per la diffusione del Vangelo. È detta la "sua" città (Mt. 9, l; Mc. 2, l): quivi ebbe una sua casa, probabilmente quella di Pietro (Mt. 8, 14; 13, 1.36; 17, 24), dove rientrava dopo le peregrinazioni periferiche (Mt. 9, l; Mc. 2, l; 9, 32). Nella sinagoga di C., fatta costruire dal centurione locale (Lc. 7, 5) elargì tanti insegnamenti, cacciò il demone muto e pronunciò il celebre discorso eucaristico (Lc. 4, 31 ss. e par.; Io. 6, 24 ss.). A C., patria di Pietro ed Andrea (Mc. l, 29; 2, 2; 3, 20), Cristo reclutò anche Matteo - Levi, funzionario del posto di dogana (Mt. 9, 9; Mc. 2, 14; Lc. 5, 27) e compì numerosi miracoli (Mc. 1, 29- 34; Mc. 2, 1-12 e par.; Mt. 8, 5-10.13 e Lc. 7, 10; Io. 4, 43-54; Mc. 5, 21-43; Mt. 17,23,-26 e par.). Sebbene così favorita, Cristo minacciò severissimo castigo a C. per la sua incredulità (Mt. 11, 23; Lc. 10, 15).
I moderni la identificano con l'attuale Tell Hum, situato sulle sponde nord-occidentali del lago, ca. 3 km. a ovest dell'imbocco del Giordano nel Lago. Cf. l'assonanza del nome attuale, derivato da contrazione dell'antico Kaphar Nahum o dal rabbino Tanhum (Talhum) ivi sepolto e la testimonianza di F. Giuseppe (Vita, 72).
La sinagoga ivi scoperta è più recente (tempo di Caracalla).
[A. R.]


Autore: Sac. Armando Rolla
Fonte: Dizionario Biblico diretto da Francesco Spadafora