Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Seconda Epistola di Santo Paulo a Timoteo 3


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1Questo sappi, che ne' ultimi dì saranno tempi pericolosi.2E gli uomini ameranno pure loro medesimi; e saranno cupidi, levati di superbia, biastematori, non obbedienti al padre e alla madre, isconoscenti de' beneficii ricevuti, pieni di peccati,3senza amore e senza pace, imponitori de' peccati sopra altrui; e non si conterranno a castità; non saranno pietosi, anzi saranno senza benignità;4traditori, crudi, enfiati, amatori de' peccati più che di Dio;5e avendo vista d' (essere buoni e) avere pietà e virtù, si la niegano (e rifiutano). E tutti questi tali, schifali (e non abbi usanza con loro).6E di costoro son alquanti, che vanno cercando le magioni, e ingannano le feminelle, le quali son incaricate di peccati e son menate da molti desiderii.7E questi tali sempre apparano (e imprendono), e di niuno tempo pervengono alla scienza della verità.8E sì come Ianne e Mambre contesero a Moisè, e così resistono (e contrastano) questi alla verità; e son uomini corrotti della mente, e d' incontro alla fede.9Ma egli non (cresceranno e non) andaranno più inanzi; chè la stoltezza loro sarà manifesta a tutti, come etiam fu quella di coloro.10Ma tu (hai guadagnato e) sei pervenuto alla mia dottrina e ordinamento; e hai seguitato il mio proponimento e la fede e la lunga perseveranza e l'amore e la pazienza,11e le persecuzioni e le passioni, le quali son fatte a me in Antiochia e in Iconio e in Listri, e qualunque altra persecuzione ch' io abbo sostenuto; e da tutte m' ha liberato il Signore.12E tutti coloro che vogliono vivere santamente in Cristo, tutti sostengono persecuzione.13Li malvagi uomini e li ingannatori crescono in peggio, errando e mettendo altrui in errore.14Ma tu dimora in quelle cose che tu imprendesti, e in quelle cose che son date a te, sapiendo da cui tu le imprendesti,15e che insino dalla gioventù conoscesti le scritture sacre, le quali ti possono ammaestrare a salute, per la fede la qual è in Iesù Cristo.16Chè ogni scrittura, da Dio spirata, sì è utile ad ammaestrare e a riprendere e a castigare e a fare imprendere la giustizia;17chè l' uomo di Dio sia perfetto ad ogni bona opera, e ammaestrato.