Scrutatio

Giovedi, 31 ottobre 2024 - Santa Lucilla ( Letture di oggi)

Prima Epistola di Santo Paulo a Timoteo 5


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1Non increpare (e non garrire) all' uomo massaio, ma priegalo si come padre, e li giovani come fratelli;2le vecchie come madri, e le giovani come sorelle, in tutta castità.3Alle vedove fa onore, (quelle) che son veraci vedove.4E se alcuna vedova ha figliuoli o nepoti, impari (e imprenda) in prima a reggere la sua casa, e renda vicenda al padre e alla madre (facendo quello alli suoi figliuoli, che fu fatto a lei quando era piccola); e questo è piacevole dinanzi a Dio.5Ma quella ch' è vera vedova e abbandonata, abbia speranza nel Signore, e stia in prego e in orazione il dì e la notte.6Chè certo quella vedova che sta in delicatezze (e in grande ricchezze) è morta.7E a queste comanda, che si portino in tal guisa che non siin degne di essere riprese.8Se alcuna persona è, che non abbia cura dei suoi, e massimamente [delli] domestici, a questa tale è negata la fede, ed è peggio che l'infedele.9La vedova non sia ordinata (in signoria e) nel servizio in meno di sessant' anni, la qual abbia avuto pur uno marito,10e che abbia nominanza di buone opere, cioè se ella nutritte figliuoli, se ella ricevette (li poveri) ad albergo, se ella lavò li piedi alli santi, se ella si diede studio a fare ogni bona opera.11Le più giovani vedove schivale (ed evitale); imperò che quando elle hanno (compiute loro volontà e hanno) lussuriato, poi si vogliono maritare in Cristo,12abiendo dannazione; imperò che fecero vana la primaria fede (e ruppero, ch' aveano impromessa).13Simigliantemente evita quelle che son oziose, le quali vanno attorno cercando le case; e non solamente son oziose, ma eziandio son piene di parole, e son vane, parlando quelle cose che non si convengono.14Adunque voglio che le più giovani si maritino, e menino figliuoli, e siano madri della famiglia, e che (non abbiano cagione di mal fare, e perchè) non diano all'avversario cagione di mal detto.15E già alquante ne sono ritornate (adietro, e vanno) dopo Satana.16Adunque se alcuno de' fedeli ha le vedove (in casa), dia a loro quel ch' è a loro bisogno, chè non abbiano gravezza gli altri fedeli, acciò che quelle che son veraci vedove possano avere quello che loro necessita.17Quelli preti li quali soprastanno bene a quelle cose che debbono fare, son degni di avere doppio onore; e specialmente quelli che lavorano nella predicazione e nella dottrina (di Dio).18Chè la scrittura dice: NON LEGARE LA BOCCA DEL BOVE CHE LAVORA, e: DEGNO È IL LAVORATORE DEL SUO GUIDERDONE.19Incontro al prete non riceverai accusa non sotto due ovver tre testimonii.20Quelli che peccano davanti a tutti, riprendigli in tal guisa che gli altri abbiano timore.21Io testimonio dinanzi a Dio, e a Iesù Cristo, e dinanzi li suoi eletti angeli, che tu tenghi ferme queste cose, e non facci niuna cosa (senza provvedimento) in altra parte declinando.22Le tue mani [non] ponere in capo [ad alcuno] così presto, e non ti accompagnare alli altrui peccati; ma guarda te medesimo (e dimora) in castità.23Non bere ancora acqua, ma usa un poco di vino, per il stomaco tuo e per le tue spesse infermità.24(Che) le peccata d'alquanti son manifeste, sì che vanno inanzi al giudizio; e quelle [di] alquanti vanno da poscia.25Simigliautemente li buoni fatti son manifesti; e quelli che altramente sono, non si possono nascondere.