Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Actus Apostolorum 28


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VULGATABIBBIA
1 Et cum evasissemus, tunc cognovimus quia Melita insula vocabatur. Barbari vero præstabant non modicam humanitatem nobis.1 Una volta in salvo, venimmo a sapere che l'isola si chiamava Malta.
2 Accensa enim pyra, reficiebant nos omnes propter imbrem qui imminebat, et frigus.2 Gli indigeni ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno a un gran fuoco, che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia ed era freddo.
3 Cum congregasset autem Paulus sarmentorum aliquantam multitudinem, et imposuisset super ignem, vipera a calore cum processisset, invasit manum ejus.3 Mentre Paolo raccoglieva un fascio di sarmenti e lo gettava sul fuoco, una vipera, risvegliata dal calore, lo morse a una mano.
4 Ut vero viderunt barbari pendentem bestiam de manu ejus, ad invicem dicebant : Utique homicida est homo hic, qui cum evaserit de mari, ultio non sinit eum vivere.4 Al vedere la serpe pendergli dalla mano, gli indigeni dicevano tra loro: "Certamente costui è un assassino, se, anche scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere".
5 Et ille quidem excutiens bestiam in ignem, nihil mali passus est.5 Ma egli scosse la serpe nel fuoco e non ne patì alcun male.
6 At illi existimabant eum in tumorem convertendum, et subito casurum et mori. Diu autem illis exspectantibus, et videntibus nihil mali in eo fieri, convertentes se, dicebant eum esse deum.6 Quella gente si aspettava di vederlo gonfiare e cadere morto sul colpo, ma, dopo avere molto atteso senza vedere succedergli nulla di straordinario, cambiò parere e diceva che era un dio.
7 In locis autem illis erant prædia principis insulæ, nomine Publii, qui nos suscipiens, triduo benigne exhibuit.7 Nelle vicinanze di quel luogo c'era un terreno appartenente al "primo" dell'isola, chiamato Publio; questi ci accolse e ci ospitò con benevolenza per tre giorni.
8 Contigit autem patrem Publii febribus et dysenteria vexatum jacere. Ad quem Paulus intravit : et cum orasset, et imposuisset ei manus, salvavit eum.8 Avvenne che il padre di Publio dovette mettersi a letto colpito da febbri e da dissenteria; Paolo l'andò a visitare e dopo aver pregato gli impose le mani e lo guarì.
9 Quo facto, omnes qui in insula habebant infirmitates, accedebant, et curabantur :9 Dopo questo fatto, anche gli altri isolani che avevano malattie accorrevano e venivano sanati;
10 qui etiam multis honoribus nos honoraverunt, et navigantibus imposuerunt quæ necessaria erant.
10 ci colmarono di onori e al momento della partenza ci rifornirono di tutto il necessario.

11 Post menses autem tres navigavimus in navi Alexandrina, quæ in insula hiemaverat, cui erat insigne Castorum.11 Dopo tre mesi salpammo su una nave di Alessandria che aveva svernato nell'isola, recante l'insegna dei Diòscuri.
12 Et cum venissemus Syracusam, mansimus ibi triduo.12 Approdammo a Siracusa, dove rimanemmo tre giorni
13 Inde circumlegentes devenimus Rhegium : et post unum diem, flante austro, secunda die venimus Puteolos :13 e di qui, costeggiando, giungemmo a Reggio. Il giorno seguente si levò lo scirocco e così l'indomani arrivammo a Pozzuoli.
14 ubi inventis fratribus rogati sumus manere apud eos dies septem : et sic venimus Romam.14 Qui trovammo alcuni fratelli, i quali ci invitarono a restare con loro una settimana. Partimmo quindi alla volta di Roma.
15 Et inde cum audissent fratres, occurrerunt nobis usque ad Appii forum, ac tres Tabernas. Quos cum vidisset Paulus, gratias agens Deo, accepit fiduciam.15 I fratelli di là, avendo avuto notizie di noi, ci vennero incontro fino al Foro di Appio e alle Tre Taverne. Paolo, al vederli, rese grazie a Dio e prese coraggio.
16 Cum autem venissemus Romam, permissum est Paulo manere sibimet cum custodiente se milite.
16 Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per suo conto con un soldato di guardia.

17 Post tertium autem diem convocavit primos Judæorum. Cumque convenissent, dicebat eis : Ego, viri fratres, nihil adversus plebem faciens, aut morem paternum, vinctus ab Jerosolymis traditus sum in manus Romanorum,17 Dopo tre giorni, egli convocò a sé i più in vista tra i Giudei e venuti che furono, disse loro: "Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo e contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato in mano dei Romani.
18 qui cum interrogationem de me habuissent, voluerunt me dimittere, eo quod nulla esset causa mortis in me.18 Questi, dopo avermi interrogato, volevano rilasciarmi, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte.
19 Contradicentibus autem Judæis, coactus sum appellare Cæsarem, non quasi gentem meam habens aliquid accusare.19 Ma continuando i Giudei ad opporsi, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere con questo muovere accuse contro il mio popolo.
20 Propter hanc igitur causam rogavi vos videre, et alloqui. Propter spem enim Israël catena hac circumdatus sum.20 Ecco perché vi ho chiamati, per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena".
21 At illi dixerunt ad eum : Nos neque litteras accepimus de te a Judæa, neque adveniens aliquis fratrum nuntiavit, aut locutus est quid de te malum.21 Essi gli risposero: "Noi non abbiamo ricevuto nessuna lettera sul tuo conto dalla Giudea né alcuno dei fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.
22 Rogamus autem a te audire quæ sentis : nam de secta hac notum est nobis quia ubique ei contradicitur.22 Ci sembra bene tuttavia ascoltare da te quello che pensi; di questa setta infatti sappiamo che trova dovunque opposizione".

23 Cum constituissent autem illi diem, venerunt ad eum in hospitium plurimi, quibus exponebat testificans regnum Dei, suadensque eis de Jesu ex lege Moysi et prophetis a mane usque ad vesperam.23 E fissatogli un giorno, vennero in molti da lui nel suo alloggio; egli dal mattino alla sera espose loro accuratamente, rendendo la sua testimonianza, il regno di Dio, cercando di convincerli riguardo a Gesù, in base alla Legge di Mosè e ai Profeti.
24 Et quidam credebant his quæ dicebantur : quidam vero non credebant.24 Alcuni aderirono alle cose da lui dette, ma altri non vollero credere
25 Cumque invicem non essent consentientes, discedebant, dicente Paulo unum verbum : Quia bene Spiritus Sanctus locutus est per Isaiam prophetam ad patres nostros,25 e se ne andavano discordi tra loro, mentre Paolo diceva questa sola frase: "Ha detto bene lo Spirito Santo, per bocca del profeta Isaia, ai nostri padri:

26 dicens : Vade ad populum istum, et dic ad eos : Aure audietis, et non intelligetis,
et videntes videbitis, et non perspicietis.
26 'Va' da questo popolo e di' loro:
Udrete con i vostri orecchi, ma non comprenderete;
guarderete con i vostri occhi, ma non vedrete.'
27 Incrassatum est enim cor populi hujus,
et auribus graviter audierunt,
et oculos suos compresserunt :
ne forte videant oculis,
et auribus audiant,
et corde intelligant, et convertantur,
et sanem eos.
27 'Perché il cuore di questo popolo si è indurito:
e hanno ascoltato di mala voglia con gli orecchi;
hanno chiuso i loro occhi
per non vedere con gli occhi
non ascoltare con gli orecchi,
non comprendere nel loro cuore e non convertirsi,
perché io li risani.'

28 Notum ergo sit vobis, quoniam gentibus missum est hoc salutare Dei, et ipsi audient.28 Sia dunque noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani ed essi l'ascolteranno!".
29 Et cum hæc dixisset, exierunt ab eo Judæi, multam habentes inter se quæstionem.
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30 Mansit autem biennio toto in suo conducto : et suscipiebat omnes qui ingrediebantur ad eum,30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui,
31 prædicans regnum Dei, et docens quæ sunt de Domino Jesu Christo cum omni fiducia, sine prohibitione.31 annunziando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.