Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Matthæum 25


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VULGATABIBBIA
1 Tunc simile erit regnum cælorum decem virginibus : quæ accipientes lampades suas exierunt obviam sponso et sponsæ.1 Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo.
2 Quinque autem ex eis erant fatuæ, et quinque prudentes :2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge;
3 sed quinque fatuæ, acceptis lampadibus, non sumpserunt oleum secum :3 le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio;
4 prudentes vero acceperunt oleum in vasis suis cum lampadibus.4 le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.
5 Moram autem faciente sponso, dormitaverunt omnes et dormierunt.5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono.
6 Media autem nocte clamor factus est : Ecce sponsus venit, exite obviam ei.6 A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro!
7 Tunc surrexerunt omnes virgines illæ, et ornaverunt lampades suas.7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
8 Fatuæ autem sapientibus dixerunt : Date nobis de oleo vestro, quia lampades nostræ extinguuntur.8 E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono.
9 Responderunt prudentes, dicentes : Ne forte non sufficiat nobis, et vobis, ite potius ad vendentes, et emite vobis.9 Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.
10 Dum autem irent emere, venit sponsus : et quæ paratæ erant, intraverunt cum eo ad nuptias, et clausa est janua.10 Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
11 Novissime vero veniunt et reliquæ virgines, dicentes : Domine, domine, aperi nobis.11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!
12 At ille respondens, ait : Amen dico vobis, nescio vos.12 Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco.
13 Vigilate itaque, quia nescitis diem, neque horam.
13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

14 Sicut enim homo peregre proficiscens, vocavit servos suos, et tradidit illis bona sua.14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
15 Et uni dedit quinque talenta, alii autem duo, alii vero unum, unicuique secundum propriam virtutem : et profectus est statim.15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.
16 Abiit autem qui quinque talenta acceperat, et operatus est in eis, et lucratus est alia quinque.16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque.
17 Similiter et qui duo acceperat, lucratus est alia duo.17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
18 Qui autem unum acceperat, abiens fodit in terram, et abscondit pecuniam domini sui.18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
19 Post multum vero temporis venit dominus servorum illorum, et posuit rationem cum eis.19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.
20 Et accedens qui quinque talenta acceperat, obtulit alia quinque talenta, dicens : Domine, quinque talenta tradidisti mihi, ecce alia quinque superlucratus sum.20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
21 Ait illi dominus ejus : Euge serve bone, et fidelis : quia super pauca fuisti fidelis, super multa te constituam ; intra in gaudium domini tui.21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
22 Accessit autem et qui duo talenta acceperat, et ait : Domine, duo talenta tradidisti mihi, ecce alia duo lucratus sum.22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
23 Ait illi dominus ejus : Euge serve bone, et fidelis : quia super pauca fuisti fidelis, super multa te constituam ; intra in gaudium domini tui.23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
24 Accedens autem et qui unum talentum acceperat, ait : Domine, scio quia homo durus es ; metis ubi non seminasti, et congregas ubi non sparsisti :24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
25 et timens abii, et abscondi talentum tuum in terra : ecce habes quod tuum est.25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo.
26 Respondens autem dominus ejus, dixit ei : Serve male, et piger, sciebas quia meto ubi non semino, et congrego ubi non sparsi :26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
27 oportuit ergo te committere pecuniam meam numulariis, et veniens ego recepissem utique quod meum est cum usura.27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
28 Tollite itaque ab eo talentum, et date ei qui habet decem talenta :28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
29 omni enim habenti dabitur, et abundabit : ei autem qui non habet, et quod videtur habere, auferetur ab eo.29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
30 Et inutilem servum ejicite in tenebras exteriores : illic erit fletus, et stridor dentium.
30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

31 Cum autem venerit Filius hominis in majestate sua, et omnes angeli cum eo, tunc sedebit super sedem majestatis suæ :31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
32 et congregabuntur ante eum omnes gentes, et separabit eos ab invicem, sicut pastor segregat oves ab hædis :32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,
33 et statuet oves quidem a dextris suis, hædos autem a sinistris.33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
34 Tunc dicet rex his qui a dextris ejus erunt : Venite benedicti Patris mei, possidete paratum vobis regnum a constitutione mundi :34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
35 esurivi enim, et dedistis mihi manducare : sitivi, et dedistis mihi bibere : hospes eram, et collegistis me :35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,
36 nudus, et cooperuistis me : infirmus, et visitastis me : in carcere eram, et venistis ad me.36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
37 Tunc respondebunt ei justi, dicentes : Domine, quando te vidimus esurientem, et pavimus te : sitientem, et dedimus tibi potum ?37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
38 quando autem te vidimus hospitem, et collegimus te : aut nudum, et cooperuimus te ?38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
39 aut quando te vidimus infirmum, aut in carcere, et venimus ad te ?39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
40 Et respondens rex, dicet illis : Amen dico vobis, quamdiu fecistis uni ex his fratribus meis minimis, mihi fecistis.40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
41 Tunc dicet et his qui a sinistris erunt : Discedite a me maledicti in ignem æternum, qui paratus est diabolo, et angelis ejus :41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
42 esurivi enim, et non dedistis mihi manducare : sitivi, et non dedistis mihi potum :42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;
43 hospes eram, et non collegistis me : nudus, et non cooperuistis me : infirmus, et in carcere, et non visitastis me.43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
44 Tunc respondebunt ei et ipsi, dicentes : Domine, quando te vidimus esurientem, aut sitientem, aut hospitem, aut nudum, aut infirmum, aut in carcere, et non ministravimus tibi ?44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
45 Tunc respondebit illis, dicens : Amen dico vobis : Quamdiu non fecistis uni de minoribus his, nec mihi fecistis.45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.
46 Et ibunt hi in supplicium æternum : justi autem in vitam æternam.46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".