Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Michaeas 4


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VULGATABIBBIA
1 Et erit : in novissimo dierum
erit mons domus Domini præparatus in vertice montium,
et sublimis super colles :
et fluent ad eum populi,
1 Alla fine dei giorni
il monte del tempio del Signore
resterà saldo sulla cima dei monti
e s'innalzerà sopra i colli
e affluiranno ad esso i popoli;
2 et properabunt gentes multæ, et dicent :
Venite, ascendamus ad montem Domini,
et ad domum Dei Jacob :
et docebit nos de viis suis,
et ibimus in semitis ejus,
quia de Sion egredietur lex,
et verbum Domini de Jerusalem.
2 verranno molte genti e diranno:
"Venite, saliamo al monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe;
egli ci indicherà le sue vie
e noi cammineremo sui suoi sentieri",
poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
3 Et judicabit inter populos multos,
et corripiet gentes fortes usque in longinquum :
et concident gladios suos in vomeres,
et hastas suas in ligones :
non sumet gens adversus gentem gladium,
et non discent ultra belligerare.
3 Egli sarà arbitro tra molti popoli
e pronunzierà sentenza fra numerose nazioni;
dalle loro spade forgeranno vomeri,
dalle loro lame, falci.
Nessuna nazione alzerà la spada contro un'altra nazione
e non impareranno più l'arte della guerra.
4 Et sedebit vir subtus vitem suam et subtus ficum suam,
et non erit qui deterreat,
quia os Domini exercituum locutum est.
4 Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
poiché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
5 Quia omnes populi ambulabunt
unusquisque in nomine dei sui ;
nos autem ambulabimus
in nomine Domini Dei nostri,
in æternum et ultra.
5 Tutti gli altri popoli
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore Dio nostro,
in eterno, sempre.
6 In die illa, dicit Dominus,
congregabo claudicantem,
et eam quam ejeceram colligam,
et quam afflixeram :
6 "In quel giorno - dice il Signore -
radunerò gli zoppi,
raccoglierò gli sbandati
e coloro che ho trattato duramente.
7 et ponam claudicantem in reliquias,
et eam quæ laboraverat, in gentem robustam :
et regnabit Dominus super eos in monte Sion,
ex hoc nunc et usque in æternum.
7 Degli zoppi io farò un resto,
degli sbandati una nazione forte.
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
8 Et tu, turris gregis nebulosa filiæ Sion,
usque ad te veniet,
et veniet potestas prima,
regnum filiæ Jerusalem.
8 E a te, Torre del gregge,
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme".

9 Nunc quare mœrore contraheris ?
numquid rex non est tibi,
aut consiliarius tuus periit,
quia comprehendit te dolor sicut parturientem ?
9 Ora perché gridi così forte?
Non c'è forse nelle tue mura alcun re?
I tuoi consiglieri sono forse periti,
perché ti prendono i dolori come di partoriente?
10 Dole et satage, filia Sion, quasi parturiens,
quia nunc egredieris de civitate,
et habitabis in regione,
et venies usque ad Babylonem :
ibi liberaberis,
ibi redimet te Dominus de manu inimicorum tuorum.
10 Spasima e gemi, figlia di Sion, come una partoriente,
perché presto uscirai dalla città
e dimorerai per la campagna
e andrai fino a Babilonia.
Là sarai liberata,
là il Signore ti riscatterà
dalla mano dei tuoi nemici.

11 Et nunc congregatæ sunt super te gentes multæ, quæ dicunt :
Lapidetur, et aspiciat in Sion oculus noster.
11 Ora si sono adunate contro di te
molte nazioni
che dicono: "Sia profanata
e godano i nostri occhi
alla vista di Sion".
12 Ipsi autem non cognoverunt cogitationes Domini,
et non intellexerunt consilium ejus,
quia congregavit eos quasi fœnum areæ.
12 Ma esse non conoscono
i pensieri del Signore
e non comprendono il suo consiglio,
poiché le ha radunate
come covoni sull'aia.
13 Surge, et tritura, filia Sion,
quia cornu tuum ponam ferreum,
et ungulas tuas ponam æreas ;
et comminues populos multos,
et interficies Domino rapinas eorum,
et fortitudinem eorum Domino universæ terræ.
13 Alzati e trebbia, figlia di Sion,
perché renderò di ferro il tuo corno
e di bronzo le tue unghie
e tu stritolerai molti popoli:
consacrerai al Signore i loro guadagni
e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra.

14 Ora fatti incisioni, o figlia dell'orda,
han posto l'assedio intorno a noi,
con la verga percuotono sulla guancia
il giudice d'Israele.